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09/09/2011 04:11 CEST - Il punto di Rino Tommasi

Vincono i big, peccato per Flavia

TENNIS - Per la prima volta dal 1971, due intere giornate sono state cancellate agli us Open, ma c'è ancora la possibilità che il torneo si concluda domenica. Nadal soffre solo nel primo set contro Muller e affronterà Roddick nei quarti, Murray liquida Young. Nel torneo femminile, Sam Stosur batte la Zvonareva (che rimpianto per la Pennetta, avanti 4-0 con l'australiana!) mentre Serena non dà scampo alla Pavlyuchenkova. Rino Tommasi

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TENNIS-OPEN/ Rafa Nadal
TENNIS-OPEN/ Rafa Nadal

Non accadeva dal 1971 che due complete giornate dell’Open degli Stati Uniti venissero cancellate dalla pioggia. Per la verità gli organizzatori hanno sfiorato il ridicolo cercando l’altra sera di mandare in campo Serena Williams ed Anastasia Pavlyuchenkova quando era evidente che non ci sarebbe stata una sola possibilità non solo di completare l’incontro ma nemmeno di cominciarlo.

C’era stato soltanto il tempo, in mattinata, di iniziare il match tra Rafael Nadal ed il lussemburghese Gilles Muller, passato alla storia per aver battuto proprio Nadal a Wimbledon nel 2005. Un break ed il conseguente vantaggio di 3 a 0 non sono stati però sufficienti a Muller per vincere non dico la partita ma nemmeno il primo set. Nadal ha recuperato subito il break, è stato ugualmente costretto al tie-break ma qui un perentorio 7 a 1 ha posto fine alle speranze di Muller di ripetere il risultato di due mesi fa quando, sempre a Wimbledon, Rafa si era inposto per 7-6, 6-0, 7-6. Nadal ha vinto il primo set in 65 minuti, il secondo ed il terzo in 61.

Ancora più sbrigativo è stato Andy Murray che in meno di due ore ha liquidato l’ex speranza americana Donald Young per il quale i giornali locali si erano inutilmente agitati. Ora sono costretti a ripiegare sui più affidabili Roddick ed Isner. A questo punto c’è ancora la possibilità teorica che il torneo possa concludersi domenica naturalmente se il tempo offrirà agli organizzatori la possibilità di evitare imbarazzanti confronti con l’Open d’Australia e con Wimbledon che il problema della pioggia lo hanno risolto da tempo. Resiste il Roland Garros, dove però c’è già un progetto che prevede la possibilità di una copertura. Qui invece possono risparmiare i soldi per uno studio di fattibilità perché lo stadio Arthur Ashe è troppo grande per poter sopportare un tetto.

Intanto Samantha Stosur, che noi italiani ricordiamo con piacere perché l’anno scorso era stata l’avversaria di Francesca Schiavone in una trionfale finale del Roland Garros, ha battuto la russa Vera Zvonareva che era la seconda testa di serie ed era stata qui finalista l’anno scorso. Il risultato contraddice i risultati di questa stagione ma non il bilancio dei confronti diretti perché la Stusur aveva batttuto la Zvonareva nelle ultime sette sfide.

Sarebbe stato un buon risultato per Flavia Pennetta considerando che la nostra giocatrice vanta un bilancio di 4 vittorie su 4 incontri con l’australiana, che avrebbe affrontato l'australiana in semifinale se avesse vinto contro Angelique Kerber. Purtroppo non è andata così.

La delusione per una grande occasione mancata non deve cancellare quanto di buono Flavia Pennetta aveva fatto in questo torneo ma ciò non toglie che il rammarico sia grande ed accompagnerà la nostra giocatrice per molto tempo.

Sarebbe un errore fare troppa attenzione alla modesta classifica di Angelique Kerber, numero 92 secondo il discutibile e severo giudizio del computer.

Come spesso succede quando si verifica una sorpresa il risultato ha due componenti: una prestazione sotto tono della Pennetta ed una prova coraggiosa ma anche tecnicamente apprezzabile della tedesca che ha probabilmente giocato la miglior partita della sua carriera nell’occasione più importante.

Rimane da capire quanto siano state determinanti le energie spese della Pennetta nelle due difficili partite contro la Sharapova e la Peng. La Pennetta è stata brava a riaprire la partita quando si è trovata in svantaggio di un set e per 2 a 4 nel secondo. Qui ha infilato una serie di quattro giochi consecutivi portandosi 2 a 0 nel terzo set ed onestamente la partita sembrava finita. Forse lo ha pensato anche la Pennetta, certamente non è stata dello stesso parere la sua avversaria che ha giocato gli ultimi tre o quattro game con grande determinazione. Due doppi falli nello stesso game sul 3 pari nel terzo set sono stati probabilmente decisivi ed alla fine bisogna ammettere che il risultato ha premiato la giocatrice che nella giornata ha giocato meglio.

L’altra semifinale la giocheranno Serena Williams e la vincitrice dell’incontro tra la danese Wozniacki e la tedesca Petkovic. Serena ha faticato un po’ nel secondo set per battere la russa Pavlyuchdenkova ma alla fine si è confermata di una categoria superiore. Diminuiscono i rimpianti per Francesca Schiavone che era stata fermata nel turno precedente dalla Pavlyuchenkova.

Rino Tommasi

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