12/09/2011 10:59 CEST - Tennis flash

Rischio squalifica per Serena Williams

Lo US Open potrebbe rivelarsi ancora più amaro per Serena Williams. Oltre alla delusione della sconfitta in finale, la più giovane delle sorelle Williams potrebbe anche essere squalificata. La reazione dell'americana arriva infatti dopo quella del 2009 proprio a Flushing Meadows, quando le venne chiamato un foot fault sul 15-30 che consegnò a Kim Clijsters due match point. Questa volta a Serena non è andata giù la chiamata dell'arbitro di sedia - "rea" di aver assegnato il punto a Stosur perché Serena ha disturbato il gioco con il suo  "C'mon" - e sembra che adesso i provvedimenti nei suoi riguardi non saranno teneri. L'USTA ha emesso il seguente comunicato: "Il direttore del torneo Brian Earley sta rivedendo l'episodio e ne discuterà ulteriormente con l'arbitro di sedia per decidere se questa violazione del regolamento si tramuterà in una multa e, se fosse così, il valore di tale multa. Una decisione verrà presa domani [cioè oggi, NdT]". Certamente verrà tenuto conto dell'episodio accaduto due anni fa. Nel 2009 a Serena venne comminata una multa di 82.500 dollari oltre ad un periodo di prova di due anni che sarebbe dunque terminato proprio dopo gli US Open. Non è da scartare l'ipotesi di una squalifica. Serena, che non si è scusata in conferenza stampa, ha rivolto parole di fuoco all'arbitro greco Eva Asderaki durante il match: l'americana le avrebbe intimato di non rivolgerle lo sguardo e l'ha chiamata "hater" e "unattractive inside", due espressioni che potrebbero essere tradotte con "invidiosa" e "brutta dentro".

Qui il video in cui viene ricostruito quanto accaduto.

Daniele Vallotto