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23/10/2011 14:40 CEST - STORIA

I migliori 30 sudamericani (2)

TENNIS - Dopo aver svelato i giocatori tra la 16esima e la 30esima posizione, ecco i più forti sudamericani di sempre secondo il nostro (sindacabile) giudizio. C'è chi pensa che il più grande sia Guillermo Vilas, chi invece sostiene la causa di Guga Kuerten. Anche nel tennis, insomma, è sempre Brasile contro Argentina. Le opinioni di Salatino, Tommasi, Salas, Cano, Nappo, Benzaquen e della direzione di Ubitennis. Andrea Appiani

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I TOP SUDAMERICANI (Dalla 15esima alla prima posizione)

Ecco, di seguito, i top 15

15. Victor Pecci (Paraguay)
Tennista di Asuncìon, paraguayano, è stato n° 9 nel 1980 e ha vinto 10 tornei di singolare in carriera, tutti su terra rossa. Era molto alto e propenso al gioco di volo (si aggiudicò anche 10 titoli in doppio). Negli Slam è stato protagonista a Parigi nel 79 dove sconfisse Connors e Vilas prima di soccombere in finale all’ “Orso” svedese. Due anni dopo riuscì a ripetersi nella capitale francese raggiungendo la semifinale. In coppa Davis vanta un record di 17-8 in singolare e di 11-5 in doppio.

14. Enrique Morea (Argentina)
Enrique Morea fu un giocatore argentino, nato nel 1924 e attivo negli anni 50-60. Raggiunse le semifinali ai French Open in due occasioni, nel 53 e nel 54. Giocò per 10 anni in coppa Davis, sia da giocatore che come capitano. Trionfò ai giochi panamericani del 51 sia in singolare che in doppio. Attualmente è presidente onorario della federazione argentina (AAT).

13. Pancho Segura (Ecuador)
Francisco Olegario Segura nacque nel 1921 a Guayaquil, Ecuador. Segura, “destro” naturale, aveva una caratteristica peculiare: colpiva il dritto a due mani e il rovescio con una soltanto. Il grande Jack Kramer un tempo definì il suo “dritto anomalo” come il più grande “colpo” prodotto nella storia del tennis. Passato al professionismo nel 1947 vinse i campionati statunitensi “Pro” per tre volte consecutive, dal 1950 al 1952. Il miglior risultato di “Pancho” in un torneo del Grande Slam nell’era Open, fu una semifinale raggiunta agli US Open. Nel 1952 fu il n°1 della classifica Pro. Ritiratosi nel 62 fu il grande “mentore” di “Jimbo” Connors, avendolo iniziato ad allenare fin da quando aveva solo 16 anni.

12. Luis Ayala (Cile)
Luis Ayala fu un giocatore cileno, nato nel 1932 e la sua carriera tennistica si sviluppò tra gli anni 50 e 60. Raggiunse la finale ai French Open in due occasioni: nel 58 contro Mervyn Rose e nel 61 dove si arrese in 5 sets al “nostro” Nicola Pietrangeli. Ayala raggiunse inoltre i quarti di finale a Wimbledon per tre anni consecutivi, dal 59 al 61, dimostrando una certa polivalenza su tutte le superfici di gioco. Nel 1959 si aggiudicò gli Internazionali d’Italia.

11. Fernando Gonzalez (Cile)
Gonzalez è un giocatore cileno ancora in attività, meglio conosciuto per disporre di un terrificante “dritto” che gli è valso l’appellativo di “Mano de piedra”. Fernando è un giocatore tecnicamente completo e capace di conquistare nella sua ormai quasi conclusa carriera, i quarti di finale in tutti gli Slam. Vanta una finale agli AO 2007 persa contro Roger Federer. A livello ATP ha alzato al cielo la coppa del vincitore in 11 occasioni, raggiungendo la 5° posizione nel ranking mondiale. A 31 anni compiuti è alle prese con grossi problemi fisici all’anca e percorre la parabola discendente della sua brillante carriera.

10. Guillermo Coria (Argentina)
Classe 82, questo giocatore andrà ricordato soprattutto per quanto madre natura gli ha negato sotto l’aspetto fisico in cambio di qualità straordinarie come la capacità di far disegnare sul campo ai suoi colpi traettorie ai più impossibili. Il suo talento è stato talmente cristallino tanto da essere nominato “El Mago”. Purtroppo anche il suo fisico minuto è stato…cristallino, negandogli una carriera che sicuramente poteva e doveva essere più ricca di successi e duratura. E’ stato capace di conseguire 9 titoli ATP in singolare mancando quello più importante e quasi preannunciato nel 2004 dove a Parigi venne rimontato da un vantaggio di 2 set sul suo connazionale Gaston Gaudio. Tutti gli amanti del bel tennis non potranno neppure dimenticare la splendida finale disputata e persa in 5 memorabili sets contro Nadal a Roma.

9. Gastón Gaudio (Argentina)
Gaudio è stato un tennista argentino nato nel 1978 che ha appena terminato una carriera resa ottima dal successo “a sorpresa” nel RG 2004 contro il connazionale Coria, successo che gli ha permesso di raggiungere il n°5 delle classifiche mondiali. Vincitore di 8 titoli ATP, tutti rigorosamente su terra battuta, verrà ricordato per la splendida esecuzione del rovescio ad una mano, uno dei più bei colpi della storia del tennis.

8. José Luis Clerc (Argentina)
L’argentino Josè Luis Clerc divenne professionista nel 1977 e si ritirò nel 1988. In questi 11 anni collezionò ben 25 titoli ATP (al 2° posto nella classifica dei tennisti argentini). Riuscì ad issarsi fino al n°4 del rank mondiale. Era un giocatore che faceva della regolarità la sua arma preferita e per mezzo di questa riuscì a raggiungere la semifinale al RG 81 e a bissarla l’anno successivo. Conquistò la finale di coppa Davis nel 1981 (a trent’anni di distanza i suoi “nipotini” proveranno a vincerla, ce la faranno?).

7. Marcelo Rios (Cile)
Soprannominato “El Chino”, nacque nel 1975 a Santiago in Cila e fu un giocatore dotato di uno straordinario talento purtroppo poco supportato dalla “tenuta” a livello mentale. Per via del suo carattere “loco” non è riuscito ad aggiudicarsi nemmeno un titolo del Grande Slam (finalista nel 98 agli AO contro Petr Korda, quartofinalista al RG e agli US Open) ma è stato l’unico tennista in campo maschile a diventare n°1 del mondo (anche se Vilas non sarebbe d'accordo...). Di lui ci resteranno non solo le splendide giocate effettuate colpendo di rovescio “in volo” ma anche alcuni episodi o dichiarazioni extratennistiche che mettono in luce il suo bizzoso carattere: definì infatti l’erba come una superficie adatta per il pascolo delle mucche e per il calcio, giammai per il tennis. Si ritirò nel 2004 a causa di un grave infortunio al ginocchio. Attualmente disputa il circuito del Senior Tour.

6. David Nalbandian (Argentina)
Di talento in talento ecco il turno di David Nalbandian, splendido giocatore argentine ancora in attività, capace di raggiungere il n°3 delle classifiche mondiali ma soprattutto in grado grazie ai suoi solidi fondamentali di raggiungere almeno le semifinali in tutti gli Slam (finalista a Wimbledon nel 2002), di vincere una Masters Cup nel 2005 e di essere uno tra i pochi a concedersi il lusso di superare contemporaneamente due mostri sacri come Federer e Nadal. Un fisico talvolta un po’ troppo in “sovrappeso” gli ha causato degli infortuni che ne hanno stoppato la carriera. Se Rios è stato l’unico n°1 a non vincere mai uno slam, David può essere a ragione considerato il più grande tra i giocatori sudamericani mai vincitori di un “major”. La sua carriera comunque è tutt’altro che terminata: c’è infatti ad attenderlo la finale di coppa Davis a dicembre contro la fortissima Spagna. Un successo sarebbe la classica ciliegina sulla torta di una comunque straordinaria carriera.

5. Andrés Gómez (Ecuador)
Andrés Gómez è stato un talentuoso tennista mancino nato in Ecuador e che ha disputato la sua carriera a cavallo tra gli anni 80 e 90. Dotato di una tecnica ineccepibile aveva uno stile di gioco un po’ compassato, quasi da “Maestro”. Il suo successo più importante è stato nel 1990 con la doppietta Roma-Parigi, battendo al Roland Garros un giovane Agassi. Nel 1984 aveva già raggiunto i quarti di finale agli Us Open e a Wimbledon. Ha fatto incetta di titoli del circuito ATP sia in singolare (21) che in doppio (33, tra cui un Us Open con Zijvoinovic e un French Open con E.Sanchez). E’ stato n°4 in singolare e n°1 in doppio.

4. Juan Martin Del Potro (Argentina)
A soli 23 anni “Palito” è già considerato come il miglior tennista sudamericano in attività, avendo raggiunto nel 2009 il suo best ranking al n°4, in conseguenza del suo straordinario successo agli Us Open battendo in un epica finale Roger Federer, e della semifinale raggiunta a Parigi (persa sempre in 5 sets contro lo svizzero). A livello ATP ha già collezionato 9 successi in singolare, molti dei quali sul cemento americano. Dopo aver perso un anno intero a recuperare dalla frattura ad un polso, un po’ tutti lo aspettiamo che ritorni ai livelli che gli competono. Altissimi. A dicembre lo attende la finale di coppa Davis per il suo definitivo rilancio.

3. Alex Olmedo (Perù)
Alejandro Rodriguez Olmedo nacque in Perù nel 1936. Campione universitario NCAA nel 56 e nel 58, dominò i major del 59, diventando n°1 mondiale dell’ epoca. Quell’anno infatti si aggiudicò gli Open di Australia, Wimbledon (demolendo Laver in finale) e fu finalista agli Us Open (aggiudicandosi anche il titolo in doppio). Nel 60 passo al professionismo e terminò la sua breve carriera nel 65, prima dell’avvento dell’ era “Open”. E’ entrato nella “Tennis Hall of Fame” nel 1987.

2. Guillermo Vilas (Argentina)
Il grande mancino argentino degli anni 70-80 meriterebbe di occupare il gradino più alto del podio di questa speciale classifica per via della incredibile quantità di successi ottenuti in carriera. Alla consacrazione definitiva è mancato il raggiungimento del n°1 mondiale, in quell’epoca ad appannaggio esclusivo del mitico Borg. Vilas ha costruito la sua fortuna tennistica sulla terra battuta, esprimendo tutte le qualità basilari elencate ad inizio articolo per dominare su questa superficie. E’ il giocatore sudamericano che ha vinto più “major”: due Open di Australia, un Open di Francia e un Open degli Stati Uniti, collezionando a Wimbledon due “onorevolissimi” quarti di finale, visto e considerato che si era in piena “era Borg”. La stagione migliore è stata forse quella del 1977 dove fu in grado realizzare l’accoppiata Parigi-Forest Hills e di vincere ben 16 tornei ATP in un solo anno (62 a fine carriera) con lo strabiliante record di match giocati W145-15L e di 53 vittorie consecutive sulla terra rossa. In coppa Davis è nei top-15 per numero di vittorie riportate in soli match di singolare: vanta una finale nell’81 e due semifinali nel 77 e nel 1980.

1. Gustavo Kuerten (Brasile)
Gustavo “Guga” Kuerten stupì il mondo trionfando a Parigi nel 1997 non figurando nemmeno tra le teste di serie. Nel suo cammino trionfale superò tre precedenti campioni quali Muster, Kafelnikov e Bruguera. Con I campi e soprattutto con il pubblico del Bois de Boulogne riuscì a stabilire un legame perfetto che lo portò ad uno storico bis nel 2000 e ad un fantastico tris nel 2001. Chi pensa che Kuerten sia stato un giocatore solo da terra battuta si sbaglia essendo stato capace di superare Pete Sampras e Andre Agassi aggiudicandosi la finale della Master Cup 2000 e diventando il primo sudamericano a raggiungere il n°1 della classifica ATP. Al pari di Gaudio (e forse ancora di più alto livello estetico ed efficacia) disponeva di uno splendido rovescio ad una mano. Purtroppo un anca ballerina gli ha anticipato la fine della carriera nel 2008.

L'OPINIONE DI GUILLERMO SALATINO (La Prensa/Radio La Red ESPN Latin America) 

1. Kuerten
2. Vilas
3. Rios
4. Gomez
5. Olmedo
6. Del Potro
7. Nalbandian
8. Gaudio
9. Coria
10. Massu
11. Pecci
12. Ayala
13. Clerc
14. Morea
15. Puerta
16. Ramirez
17. Segura
18. Gonzalez
19. Mancini
20. Cañas
21. Lapentti
22. Jaite
23. Koch
24. Perez Roldàn
25. Gildemeister
26. Llamas
27. Contreras
28. Barnes
29. Fillol
30. Rodriguez

L'OPINIONE DI BENJAMIN BENZAQUEN (Radio Santiago)
1.Gustavo Kuerten
2. Guillermo Vilas
3. Andres Gomez
4. Gaston Gaudio
5. Juan Martin Del Potro
6. Marcelo Rios
7. David Nalbandian
8.Guillermo Coria
9. Mariano Puerta
10. Victor Pecci
11.Luis Ayala
12.Fernando Gonzalez
13.Nicolas Massu
14.Jose Luis Clerc
15.Guillermo Perez Roldan

L'OPINIONE DI JUAN SALAS (El Mercurio/Cile)
1. Guillermo Vilas
2. Gustavo Kuerten
3. Alex Olmedo
4. Andres Gomez
5. Marcelo Rios
6. Juan Martin Del Potro
7. David Nalbandian
8. Gaston Gaudio
9. Fernando Gonzalez
10. Guillemo Coria
11. Josè Luis Clerc
12. Nicolas Massu
13. Victor Pecci
14. Luis Ayala
15. Alberto Mancini

16. Guillermo Cañas
17. Mariano Puerta
18. Pancho Segura
19. Martín Jaite
20. Franco Squillari
21. Jaime Yzaga
22. Nicolás Lapentti
23. Guillermo Pérez Roldán
24. Jaime Fillol
25. Juan Ignacio Chela
26. Fernando Meligeni
27. Hans Gildemeister
28. Enrique Morea
29. Patricio Cornejo
30. Marcelo Filippini

L'OPINIONE DI ENRIQUE CANO (Radio del Plata/Buenos Aires)
1. Gustavo Kuerten
2. Guillermo Vilas
3. Andres Gómez
4. Alex Olmedo
5. Marcelo Ríos
6. Pancho Segura
7. David Nalbandian
8. Juan Martin Del Potro
9. Gaston Gaudio
10. Nicolas Massú
11. Josè Luis Clerc
12. Guillermo Coria
13. Fernando González
14. Raul Ramirez
15. Victor Pecci
16. Guillermo Canas
17. Mariano Puerta
18. Pancho Segura
19. Martin Jaite
20. Franco Squillari
21. Jaime Yzaga
22. Nicolas Lapentti
23. Guillermo Perez Roldan
24. Jaime Fillol
25. Juan Ignacio Chela
26. Fernando Meligeni
27. Hans Gildemeister
28. Enrique Morea
29. Patricio Cornejo
30. Marcelo Filippini

L'OPINIONE DI ROBERTO NAPPO (BBc World Latin America)

1. Vilas
2. Kuerten
3. Gomez
4. Gaudio
5. Delpo
6. Olmedo
7. Segura
8. Rios
9. Nalbandian
10. Coria
11. Massu
12. F Gonzalez
13. Clerc
14. Puerta
15. Ramirez

16. Morea
17. Jaite
18. Pecci
19. N.Lapentti
20. Cañas
21. Perez Roldan
22. Fillol
23. F.Meligeni
24. L.Horna
25. Gildemaister
26. Koch
27. Kirmayr
28. Bellucci
29. Mandarino
30. G.Markus

L'OPINIONE DI CLAUDIO PISTOLESI

1. Vilas *
2. Kuerten*
3. Del Potro
4. Clerc
5. Gomez*
6. Nalbandian
7. Pecci*
8. Gonzalez
9. Mancini*
10. Jaite*
11. Yzaga*
12.
13. Perez Roldan*
14. Massu
15. Meligeni
NB - Nei commenti alla prima parte, ha scritto: "azzardo i miei primi quindici tra quelli che ho conosciuto io personalmente. Metto l'asterisco su quelli contro cui ho giocato". Poi ha aggiunto: "Lo sapevo che mi ero scordato qualcuno !!! Gaudio e Coria caspita !"

L'OPINIONE DI RINO TOMMASI
1. Guillermo Vilas
2. Pancho Segura
3. Alex Olmedo
4. Juan Martin Del Potro
5. Gustavo Kuerten
6. Andres Gomez
7. David Nalbandian
8. Fernando Gonzalez
9. Enrique Morea
10. Josè Luis Clerc
11. Guillermo Coria
12. Gaston Gaudio
13. Marcelo Rios

L'OPINIONE DI UBALDO SCANAGATTA
1. Guillermo Vilas
2. Gustavo Kuerten
3. Josè Luis Clerc
4. Andres Gomez
5. Alex Olmedo
6. Pancho Segura
7. David Nalbandian
8. Juan Martin Del Potro
9. Guillermo Coria
10. Marcelo Rios
11. Victor Pecci
12. Luis Ayala
13. Nicolas Lapentti
14. Alberto Mancini
15. Gaston Gaudio
16. Enrique Morea
17. Fernando Gonzalez
18. Martin Jaite
19. Nicolas Massu
20. Guillermo Canas
21. Guillermo Pérez Roldán
22. Mariano Puerta
23. Jaime Fillol
24. Hans Gildemeister
25. Thomaz Koch
26. Jaime Yzaga
27. Juan Ignacio Chela
28. Thomaz Bellucci
29. Patricio Rodriguez
30. Franco Squillari

L'OPINIONE DI ALESSANDRO MASTROLUCA
1.Guillermo Vilas
2. Josè Luis Clerc
3. Gustavo Kuerten
4. Juan Martin Del Potro
5. Pancho Segura
6. Andres Gomez
7. David Nalbandian
8. Alex Olmedo
9. Fernando Gonzalez
10. Gaston Gaudio
11. Nicolas Lapentti
12. Luis Ayala
13. Victor Pecci
14. Marcelo Rios
15. Jaime Yzaga
16. Alberto Mancini
17. Guillermo Canas
18. Enrique Morea
19. Jaime Fillol
20. Hans Gildemeister
21 Guillermo Coria
22. Martin Jaite
23. Thomaz Koch
24 Ronald Barnes
25 Carlos Fernandes
26 Nicolas Massu
27 Guillermo Perez-Roldan
28 Thomaz Bellucci
29 Josè Edson Mandarino
30 Armando Vieira

 L'OPINIONE DI RICCARDO BISTI
1. Guillermo Vilas
2. Alex Olmedo
3. Gustavo Kuerten
4. Andres Gomez
5. Pancho Segura
6. David Nalbandian
7. Marcelo Rios
8. Juan Martin Del Potro
9. Josè Luis Clerc
10. Gaston Gaudio
11. Victor Pecci
12. Fernando Gonzalez
13. Nicolas Lapentti
14. Enrique Morea
15. Guillermo Canas
16. Enrique Morea
17. Guillermo Canas
18. Martin Jaite
19. Nicolas Massu
20. Juan Ignacio Chela
21. Jaime Fillol
22. Alberto Mancini
23. Jaime Yzaga
24. Guillermo Perez Roldan
25. Hans Gildemeister
26. Mariano Puerta
27. Franco Squillari
28. Thomaz Koch
29. Marcelo Filippini
30. Thomaz Bellucci

Andrea Appiani

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