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15/12/2011 11:06 CEST - SERIE A1

Roberta Vinci OK
scudetto al Parioli

TENNIS – Battendo 3-0 il TC Prato, il Tennis Club Parioli di Vinci, Arn e Burnett vince per la sesta volta il Campionato di Serie A1. Un verdetto mai in discussione. Questa Serie A. tuttavia, va cambiata. Il paragone con la Premiere Division francese è imbarazzante. Nessun vertice federale era presente a Rovereto: avevano davvero impegni così importanti da non poterci essere? Poco pubblico nonostante l’ingresso gratuito. Riccardo Bisti

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Un bella volèe di Roberta Vinci ha messo fine al campionato di Serie A1. Dopo 5 scudetti del Tennis Club Viterbo, il titolo femminile resta in Lazio con il Tennis Club Parioli del direttore sportivo Zibi Boniek. Mitico calciatore negli anni 80, si sta rivelando un ottimo dirigente tennistico. Non è un caso che che il Parioli sia l’unica squadra presente nella Serie A sia maschile che femminile. Con il giusto mix di esperienza (Roberta Vinci e Greta Arn) e gioventù (Nastassja Burnett, Martina Caregaro e Martina Di Giuseppe), le romane hano messo insieme una rosa nettamente superiore a quella delle altre squadre. Contro il Tennis Club Prato non c’è stata storia: la vittoria della Vinci contro Maria Elena Camerin (6-4 7-6 lo score, dopo che la veneta era stata avanti 5-3 nel secondo) è giunta dopo i facili successi di Nastassja Burnett (6-4 6-1 a Elisa Balsamo) e Greta Arn (durissimo 6-1 6-1 a Corinna Dentoni). Per il TC Parioli è il sesto scudetto, il primo dopo la tripletta tra il 2003 e il 2005. 

Sorridente e rilassata, intervistata da Giovanni Di Natale per i microfoni di SuperTennis, la Vinci ha detto: “Non sono Miss Scudetto: i complimenti li meritano in egual misura tutte le ragazze. Oggi ho fatto tanta fatica: ero tesa, avevo le gambe un po’ pesanti anche perché in settimana mi ero allenata moltissimo. Ho dato il massimo, ci tenevo a vincere. Ero tesa, contro la “Came” non avevo mai vinto perché lei gioca bene e sbaglia poco”. Il sorriso della Vinci resterà il ricordo più bello (l’unico?) della due giorni di Rovereto, ennesima dimostrazione che questo campionato, così com’è, non va bene. Il livello è stato modesto, e nemmeno l’incertezza del risultato per la finale maschile ha regalato un minimo di pathos. Nel 2010 la Schiavone aveva compiuto il miracolo di riempire il Palasport di Rovereto, mentre a seguire Vinci-Camerin c'era davvero poca gente nonostante l'ingresso gratuito. La diretta di SuperTennis (buonissima sul piano qualititativo e di bellezza delle riprese) non ha dato un valore aggiunto a queste finali, ed anzi ha messo a nudo le pecche di questa Serie A. Il paragone con la Serie A francese (terminata anch’essa nel weekend) è crudele, devastante. Il singolo di punta di Castellazzo-TC Italia è stato Golubev-Olaso. Quello di TC Paris - Villa Primrose è stato Llodra-Simon. Mica male, no? E poi, nella finale della Premiere Division c’erano giocatori coi fiocchi come Chardy, Benneteau, Gicquel, Darcis, Paire e Chiudinelli. Ed anche nel campionato femminile c’erano buone giocatrici come Cornet, Dulgheru, Niculescu e altre ancora. Per la cronaca,il titolo è stato vinto dal TCM Denain.

La Serie A1 italiana vive anche un certa contraddizione. Dopo aver avallato norme quantomeno discutibili (se non palesemente sbagliate), la FIT gli dedica un certo spazio tramite il suo sito internet e il canale TV SuperTennis (mentre è sistematicamente ignorato dagli altri media: lo scudetto del tennis non ha trovato spazio nemmeno nelle "brevi" del televideo RAI). Se vuoi decidere di dare visibilità a un progetto, non ti conviene valorizzarlo e renderlo il più interessante possibile? Il match più bello del weekend è stato Giorgini-Tombolini. Senza nulla togliere ai due giocatori, siamo sicuri che non si poteva fare meglio? Un’altra grande differenza tra la Premiere Division e la Serie A1 sta nella presenza e nell’entusiasmo dei dirigenti. Mentre Jean Gachassin, presidente della FFT, era addirittura in panchina a seguire Primrose-Paris, a Rovereto non c’era traccia dei vertici federali. Angelo Binaghi non c’era, esattamente come negli anni scorsi. Almeno nel 2010 c’era il vicepresidente Gianni Milan (che è di Vicenza, non troppo distante da Rovereto. Quest'anno era presente, almeno alla finale maschile, ma non ha presenziato alle premiazioni). Quest’anno, nelle premiazioni condotte da Mauricio Rosciano c’erano l’assessore allo sport del Comune di Rovereto, il presidente del Comitato Provinciale e il solo Consigliere Nazionale Graziano Risi. I vertici federali avevano impegni così importanti da non poter presenziare alla finale del massimo campionato organizzato dalla FIT? O forse non volevano legare la loro immagine a questo campionato? Con questi dubbi, meritati complimenti e Castellazzo e Parioli in attesa di un’edizione 2012 che si presenta come una vera incognita.

SERIE A1 FEMMINILE - FINALE

Tennis Club Parioli - Tennis Club Prato 3-0

Greta Arn (PA) b. Corinna Dentoni (PR) 61 61
Nastassja Burnett (PA) b. Elisa Balsamo (PR) 64 61
Roberta Vinci (PA) b. Maria Elena Camerin (PR) 64 76 (5)

TENNIS CLUB PARIOLI CAMPIONE D'ITALIA

Riccardo Bisti

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