23/01/2012 02:59 CEST - Australian Open
Epica Clijsters sempre più Aussie
TENNIS - Kim Clijsters si fa male alla caviglia, salva quattro match point ma riesce a portare a casa la vittoria contro Na Li: 46 76 64. Troppo nervosa la cinese nei momenti chiave del match. La Li si è trovata avanti 6-2 nel tiebreak. La Clijsters ha infilato un parziale di 5 punti a zero e ha dato la svolta alla partita. Da Melbourne, Laura Guidobaldi
La Rod Laver Arena si dedica all'incontro "choc" che tutti aspettavano: quello tra il "re" e il ragazzo, il "very nice guy" Roger Federer e il "kid" di casa Bernard Tomic. Tuttavia, un altro match è stato senza dubbio l'evento tennistico della giornata : un ottavo di finale in cui si sono scontrate le protagoniste della bellissima finale dell'Australian Open 2011, Kim Clijsters e Na Li. Dopo la finale dell'anno scorso, le due giocatrici non si sono più incontrate, anche perché Kim è stata lontano dai tornei alcuni mesi per vari infortuni. Con la vittoria a Melbourne, la Clijsters non solo si aggiudica il quarto Slam in carriera ma, per la prima volta, diventa per gli australiani "Aussie Kim" (anche se, in passato, in Australia l'avevano già un po' adottata per via dell'idillio, durato alcuni anni, con l'ex n. 1 del mondo Lleyton Hewitt).
Per la Li, invece, raggiungere la finale del primo Slam stagionale a 28 anni, oltre ad essere uno splendido risultato, sarà un preludio alla storica impresa realizzata al Roland Garros cinque mesi dopo: alzare al cielo la coppa Suzanne Langlen e diventare così la prima asiatica nella storia del tennis a conquistare un titolo dello Slam. Oggi Kim e Na Li sono di nuovo qui, una di fronte all'altra, sullo stesso campo. Ready ? Play.
Il primo set si svolge in un perfetto equilibrio con le due tenniste che giocano a specchio, con potenti fendenti da una parte all'altra del campo. La Clijsters si fa breakkare nel game d'apertura; poi c'è il controbreak e la belga si porta rapidamente sul 3-1, incitata sempre di più dalla folla. Anche la Li, dal canto suo, comincia molto carica, facendo viaggiare l'avversaria con colpi rapidissimi. Sul 3-3 la belga si storce la caviglia ed è costretta a chiamare il medical time out. Riesce però a riprendere il gioco e si porta subito sul 4-3. Entrambe le tenniste sembrano fare a gara a chi anticipa di più e ruba il tempo all'altra. Alla fine la cinese si aggiudica la prima frazione per 6/4 grazie a qualche errore di troppo della belga.
Anche il secondo set è caratterizzato da un perfetto equilibrio. Tuttavia, la Clijsters è più fallosa della Li che, come la belga nel primo set, si porta velocemente sul 3-1; Kim rimonta e sale 4-3. Ora è la cinese ad alternare colpi devastanti, con il suo perfetto e fluidissimo rovescio lungolinea, ad errori gratuiti e banali. Si arriva al tie-break e la cinese lo gioca alla grande, anche grazie ad alcuni errori non forzati della Clijsters, conquistandosi ben 4 matchpoint. Ed è qui che il match vira inaspettatamente: Na Li spreca i primi due matchpoint e la belga, in svantaggio 2-6, si aggiudica cinque punti consecutivi.
Dalle tribune della Rod Laver Arena si ha davvero l'impressione di rivivere la finale del 2011 e l'eccitazione continua a salire. Il pubblico, nel quale ci sono numerossimi cinesi con tanto di bandierine e striscione, urla e incita instancabilmente le sue eroine. Da questo momento, però, la cinese non sarà più la stessa. Nel terzo parziale Kim sale 4/0. La Li sembra paralizzata e completamente stordita dalla débâcle subita nel secondo set. Dal canto suo, Kim ritrova piena autorità. La Li, tuttavia, riaquista progressivamente una certa lucidità e rimonta fino al 4-5 ma è troppo tardi. Kim Clijsters riesce a chiudere la terza frazione a suo favore. Quasi non ci crede la belga, che si prende la testa tra le mani guardando commossa il suo angolo dove c'è, immancabile come sempre, il marito ad applaudirla. Il match si chiude dunque in 2h23 minuti a favore della belga con lo score di 4/6 7/6 6/4. "Non credo di aver giocato male" ha detto poi Na Li in conferenza stampa " Sono solo stata sfortunata. Certo durante il tie-break ero nervosa e se si è nervosi non si può pensare molto". A sua volta, la Clijsters, ha commentato così l'incontro appena vinto: "Abbiamo cominciato il match davvero con molta intensità. Il livello era alto [...]. Lei ha vinto il primo set ma poi ho cercato di starle attaccata e di non mollare. Ha cominciato a sbagliare di più, specialmente nel terzo set in cui probabilmente cominciava a risentire di aver perso quei matchpoint".
Niente da fare per Flavia Pennetta e Gisela Dulko. Nella Margaret Court Arena, sotto il solleone australiano, la coppia italo-argentina non è riuscita ad avere la meglio sull' "avanzata" russa. Infatti Svetlana Kuznetsova e Vera Zvonareva, dopo un primo set giocato timidamente e senza troppe misure, sono riuscite a rimontare e ad aggiudicarsi l'incontro con lo score di 3/6 6/3 7/6 (4). Se, all'inizio, Flavia e Gisela hanno prodotto un tennis efficace, con ottime risoluzioni a rete e la giusta concentrazione, nel corso del match si sono un po' disunite, diventando più fallose. Nel terzo set le cose si sono riequilibrate ma sono state comunque le russe a conquistarlo.
Da Melbourne, Laura Guidobaldi
"Scusate il ritardo. Avevo perso la borsa e non riuscivo a trovarla. Penso sarebbe stato inappropriato presentarmi in asciugamano! Per fortuna alla fine l'ho trovata"
Caroline Wozniacki
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