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25/02/2012 00:08 CEST - ATP Marsiglia

Delpo guastafeste, no French Party

TENNIS - Nei quarti dell'Open 13 l'argentino sconfigge Gasquet in 2 set tirati e impedisce ai tennisti di casa di fare l'en plein, dopo che Tsonga e Llodra avevano aperto le danze battendo Roger-Vasselin e il "bombardiere" Albano Olivetti.  In serata, Tipsarevic impone la legge della Serbia e supera Ljubicic. Da Marsiglia, Guidobaldi e Turba

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Qualche giorno fa il nostro Cherici ci spiegava la differenza che intercorre tra un campione e un ottimo giocatore: se il buon Enzino ha visto il match clou del venerdì di quarti dell'Open 13 di Marsiglia, avrà trovato sicuramente pane per avvalorare la sua tesi.

Infatti, per l'ennesima volta nella sua carriera, Richard Gasquet ha mostrato perchè non sia rimasto un top-ten stabile: bello, abbacinante e a tratti davvero esplosivo, il talento di Beziers si perde spesso nei momenti chiave, sprecando occasioni su occasioni e finendo col perdere.  E'successo così anche stasera in quel di Marsiglia,: Riccardino, pur strappando applausi in svariate occasioni e conducendo il gioco, si è arreso per 7-5 7-6 a un concretissimo Juan Martin Del Potro. Ma veniamo al match. 

Nonostante due setpoint sul 5/4 in suo favore nel primo set, l'allievo di Piatti non riesce a chiudere il set e si fa successivamente brekkare, così è l'argentino ad aggiudicarsi il primo parziale per 7/5. Del Potro strappa il servizio al transalpino anche all'inizio del secondo set sull'1/1, in un lungo gioco disputatosi ai vantaggi. Si porta poi sul 3/1. Gasquet ha una buona reazione e vince a zero il suo turno di servizio accorciando le distanze fino a 2/3.


Malgrado il pubblico del Palais des Sport, stasera davvero acceso, cerchi in tutti i modi di incoraggiare il beniamino di casa, l'argentino sale 4/2 grazie ad un servizio che non perdona. Ma Richard delizia ancora la platea con rovesci lungolinea spettacolari, che lasciano completamente fermo Delpo, e sale 3/4. Il gigante di Tandil, sul 4/3 e servizio, si fa sorprendere ancora dallo splendido rovescio e da un'ottima tenuta da fondo del francese che conquista 2 palle break. Richard spreca la prima ma tiene il palleggio e Del Potro finisce per mettere in corridoio. È il break e Richard pareggia 4/4. Tiene il suo turno di battuta a zero di nuovo e, questa volta, supera l'avversario nello score salendo 5/4. Il Palais è galvanizzato dalla performance dal giocatore di Béziers. Juan Martin però resta solido alla battuta e dà prova di tocchi di pregevele fattura con una smorzata perfetta che gli permette di portarsi sul 5/5.

Alcuni minuti dopo il francese lo ripaga con la stessa moneta, mettendo a segno un drop shot raffinatissimo, nonché una volée ad hoc. Richard cerca dunque di variare il gioco, di non lasciare all'argentino troppe geometrie e si porta così sul 6/5. Nel secondo set il livello del match si alza notevolmente. Sul 6/5 Gasquet e servizio Delpo, i due tennisti danno vita ad uno scambio splendido in cui Delpo accelera di rovescio e spiazza Gasquet con una volé imprendibile. L'allievo di Piatti conquista un setpoint, annullato però da Juan Martin che si porta poi in vantaggio e riesce a prolungare il set al tie-break. Richard sale 2/0. Nonostante l'argentino acceleri sempre più, Richard riesce spesso a passarlo. Gasquet è in vantaggio 3/2.

Il match si fa sempre più entusiasmante, probabilmente il più bello del torneo. Delpo recupera e scavalca il francese 4/3, ancora grazie a smorzata e servizio. Ma Richard replica con il suo impareggiabile rovescio. Il pubblico non si stanca di incitare il francese ma Juan Martin va a prendersi il match sfruttando una palla troppo corta di Richard e chiude a rete un incontro difficile in cui, forse, ha saputo sfruttare meglio le occasioni avute.

Domani in semifinale lo aspetta Jo Wilfried Tsonga. Sarà la rivincità della finale di Vienna? In conferenza stampa Richard è apparso comunque soddisfatto del suo match:

"Ovviamente è stato difficile. Ho mancato palle importanti nel primo come nel secondo set ma eravamo molto vicini. Lui ha giocato molto bene ma ce la potevo fare anch'io. È stato un bel match anche da parte mia. Ho comunque giocato bene oggi, peccato aver perso quelle occasioni. Oggi non mancava niente solo due punti e lui è stato davvero forte al servizio. Forse mi mancano un po' di vittorie ma, fin dall'inizio della stagione, sto giocando bene".

A sua volta Del Potro ha confermato la difficoltà del match: "Io ho servito molto bene nel tie-break, ho giocato aggressivo ma eravamo molto vicini alla vittoria entrambi. Oggi ho vinto ma è stata davvero dura".

Tornando a Tsonga,  il n. 1 del seeding massaliota non ha avuto vita facile con il connazionale Edouard Roger-Vasselin (n. 95 Atp). Il primo set rivela grande equilibrio fino al 4/4 ma, alla fine, Jo riesce a breakkare l'avversario e a chiudere con lo score di 6/4. Nel secondo parziale la parità si conferma fino al 5/5. Tuttavia, sul 6/5 in suo favore, Tsonga riesce a procurarsi 2 matchpoint, e gli basta il primo per chiudere l'incontro 6/4 7/5. Bisogna rendere onore però al n.95 del mondo -già vincitore del nostro Flavio Cipolla- che ha tenuto testa al tennista di Le Mans mostrando un tennis di ottima qualità. Alla fine sono stati soprattutto un servizio decisamente efficace e la maggiore esperienza a "salvare" il "mohicano" Jo - in questo momento sfoggia un taglio di capelli con "cresta" -

Nel secondo derby franco-francais della giornata I due serve-and-volleyer d'Oltralpe, il "gigante" alsaziano Albano Olivetti e il "veterano" Michael Llodra, hanno dato vita a un classico affronto tra attaccanti. I due, tra volé, ace e passanti al fulmicotone, si spingono fino all'ovvio tie-break nel primo parziale. Il parigino alla fine intasca il parziale per 7 punti a 5. Nella seconda frazione, già il primo gioco si rivela combattutissimo: Albano parte 0-40 ma, imperterrito, continua a spingere, a sparare i suoi servizi (a grande rischio e pericolo del povero giudice di linea che, stoicamente, resta imperturbabile) e a scendere a rete praticamente ad ogni palla; si porta così in vantaggio fino ad aggiudicarsi il primo gioco. Anche Mika non scherza con la battuta e, si sa, appena può, guadagna la rete. Si porta sull'1/1. Ma Olivetti, a sua volta, bombarda senza pietà Michael. I due giocano a specchio ma, per una volta, è uno specchio diverso da quello del gioco da fondo, in cui si ridisegnano le geometrie del campo. Oggi le geometrie sono scardinate dal "fuoco d'artificio" prodotto dai due tennisti che continuano così fino al 5/5. Il pubblico è diviso tra i due ed è un continuo incitare "Allez Albanò" e "Allez Mikà". Forse, a volte, il ventenne di Haguenau pecca un po' d'ingenuità (cosa normale vista la giovane età) come, ad sempio, un pallonetto messo involontariamente ad hoc che permette al parigino di chiudere l'ottavo gioco pareggiando. Sul 5/5, tuttavia, arriva il break in favore di Llodra, che riuscirà poi a chiudere il match 7/6 (5) 7/5.L'avventura marsigliese del giovane gigante alsaziano finisce dunque qui. Ma forse, per Albano, a Marsiglia è sorta l' "alba" di una nuova avventura e di un nuovo futuro.

Infine,Nel match di chiusura, Janko Tipsarevic ricorda chi regna -tennisticamente s'intende-in questo momento nella Penisola Balcanica e regola con un doppio 6-4 il croato Ivan Ljubicic. 

Forse ancora arrabbiato per la sconfitta dell’Inter di mercoledì sera, Tipso entra in campo col furore sacro addosso e strappa il break al primo gioco. Sin da subito il serbo imprime il consueto ritmo da fondo, svelando così gli attuali limiti di mobilità di Ljubo: per sua fortuna, Ivan tiene sempre in serbo un ottimo servizio, che gli consente di scampare a un doppio break pesantissimo (due occasioni annullate).

Poco a poco, inoltre, il croato prende le misure del suo dirimpettaio e inizia a sfoderare il suo rovescio lungolinea a una mano, colpo elegantissimo e spesso sottovalutato. Il dritto, d’altra parte, non è altrettanto solido, e Jankko ha buon gioco a martellarvi con la prima per conservare i suoi turni di servizio. Senza ulteriori scossoni si arriva dunque al 6-4 finale, sigillato da 2 ace del 27enne di Belgrado.


Deciso a non farsi scappare nuovamente l’avversario, il pupillo di Riccardo Piatti inizia il secondo set attaccando anche nei turni di risposta, ma non appena si porta sul 30-30 Tipsarevic sigla prime vincenti o sale a rete sulla scorta dei suoi attacchi in dritto anomalo, tappando a Ivan ogni possibile buco per infilare i suoi passanti.
Nettamente più fresco, è anzi il serbo a procurarsi tre palle break nel 6° gioco. Con gran maestria, il 32 enne di Banja Luka le annulla a suon di ace -2 esterni e 1 interno-, ma quando ormai sembra aver portato a casa la pellaccia si distrae e incappa in 3 doppi falli fatali, nonché in un warning per aver scaraventato una palla in tribuna.

Memore del suo buon feeling coi tornei indoor transalpini- 3 titoli e 4 finali per lui nei palazzetti d’Oltralpe- il pubblico si schiera dalla parte del croato e intona gli “ Allez Ivan” di rito: non basta, perché Il tennis “ muscolare” (in senso neutro) del belgradese ha la meglio e neutralizza il rovescio di Ljubicic attaccandolo regolarmente col dritto anomalo. Impietosamente, Janko utilizza due volte lo slice basso di rovescio, costringendo l'ex presidente dell'ATP Council Player a due piegamenti che hanno fatto soffrire noi solo a vederli: forse punto nell'orgoglio, Ljubo tenta l'ultima carta sul 4-5, portandosi 0-30 con due bei dritto in contropiede, ma il serbo non si distrae e chiude con un 6-4 periodico.

Ivan può comunque esser contento per aver giocato un buon torneo e mostrato all'esigente platea francese alcuni colpi di vera classe: purtroppo per lui, 32 anni si fanno sentire e il ritardo con cui arriva su certi colpi -specialmente i dritti in corsa-genera troppi errori gratuiti. Per quanto riguarda Tipsarevic, il numero 9 del mondo ha lasciato un'impressione nettamente migliore di quella dell'esordio ed ora può ambire alla finale del torneo provenzale, a patto che con Llodra- in una riedizione " da lontano" della finale di Davis 2010- sfoderi un'ottima prestazione in risposta 8come lui stesso ha dichiarato nel post match)

Appuntamento quindi a domani pomeriggio per due semi di fuoco: Tsonga-Del Potro e Tipsarevic-Llodra

I risultati della giornata 

Jo Wilfried Tsonga (Fra-1) b Edouard Roger Vasselin (Fra) 6-4 7-5

Juan Martin Del Potro (Arg-4) b Richard Gasquet (Fra-5) 7-5 7-6 (5)

Janko Tipsarevic (Srb-3) b Ivan Ljubicic (Cro-7) 6-4 6-4

Michael Llodra (Fra) b Albano Olivetti (Fra-Q) 7-6 (5) 7-5

 

Il programma di domani

Dalle ore 14:

Tsonga-Del Potro

Tipsarevic-Llodra

 

Guidobaldi e Turba

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