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01/03/2012 13:18 CEST - LA STORIA

Martina, passo a due senza età

TENNIS - La Navratilova parteciperà all'edizione USA di "Ballando con le Stelle" per incitare i suoi pari età (e non solo) a non trascurare il proprio benessere fisico: “Non importa se si ha 55 anni o 85, si può sempre dimostrare di aver tempo per una nuova sfida, di mettersi nuovamente in discussione". È l'ennesima grande prova di una fuoriclasse senza tempo. Riccardo Nuziale

 

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Quando si parla di destino e coincidenze.
Ormai due mesi fa, prima di far visita all’esimio direttore Ubaldo Scanagatta, io e l’amica Rossana Capobianco ci siamo gustati, in rigorosa differita (il che ha reso il tutto più grottescamente epico), la finale di X Factor. Svegli davanti allo schermo fino alle 4 e mezzo di mattino – ci si allena così per le nottate australiane – per vedere chi avrebbe trionfato in mezzo a quel tripudio di mostri di bravura. Talmente bravi che il momento migliore ci è stato regalato dalla curiosità voyeur di vedere le reazioni e i comportamenti di Morgan e Asia Argento, soprattutto nel cantare in duetto. L'apoteosi del talent show, laddove ad essere cercato è proprio il talento.

Nei scorsi giorni ho avuto modo di rivedere I Racconti di Hoffmann, uno di quei film che non riusciranno mai a invecchiare per il semplice motivo che sono i tempi ad essere arretrati rispetto all’opera e non il contrario: connubio stupefacente di arti visive, musica, opera, teatro e cinema che a 61 anni dalla sua realizzazione lascia ancora interdetto un pubblico pur ora bulimico di effetti speciali e scemenze 3D.

Oggi in tarda mattinata, mentre passavo velocemente gli aggiornamenti Facebook in cerca di notizie succulente, ho notato questo curioso video del BFI (che non è l’anagramma di FBI, ma l’acronimo di British Film Institute) in cui una ballerina danza in condizioni...non sicure in totale nonchalance (don’t try this at home, Bobo). Nulla so di tale Marjorie Hillick, potrebbe essere benissimo che il filmato duri poco più di un minuto perché immediatamente dopo la protagonista si fosse sfracellata al suolo, così come che sia un finto filmato d’epoca (non sarebbe il primo), ma ammetto di essere rimasto ammaliato da tanta incosciente leggerezza, tanta perfezione votata alla legge di sopravvivenza.

Al che, pochi minuti dopo, mi è stato chiesto dai piani alti di scrivere un articolo sulla notizia qui riportata: era tutto chiaro, i disegni del destino esistono. Talent show, balletto, perfezione. Gli episodi sopracitati erano collegati per un motivo.

Martina Navratilova che gareggia a Ballando con le Stelle? Verità o a forza di visione ossessivo-compulsiva di Fringe (finita la seconda stagione giusto ieri notte…perdonatemi, sono in ritardo, come in tutti i campi della vita) sono finito a credere di essere in una realtà alternativa? Quando si parla di destino e coincidenze, il cerchio si chiude.

No, l’eterna fuoriclasse cecoslovacca naturalizzata statunitense non smette di abbattere muri, barriere. Non paga di aver abbattuto ogni record tennistico (basta quello più ovvio e scontato per rendere l’idea di chi stiamo parlando: 59 Slam vinti, l’ultimo nel 2006 nel torneo di misto degli US Open), di aver sconfitto un tumore al seno o di aver provato a scalare il Kilimanjaro, Martina ancora una volta vuole dimostrare come lo scoglio dell’età non sia che un dettaglio, se affrontato con il giusto spirito:

“Non importa se si ha 55 anni o 85, si può sempre dimostrare di aver tempo per una nuova sfida, di mettersi nuovamente alla prova (la Navratilova è anche ambasciatrice dell’AARP, associazione che appunto cerca di incoraggiare le persone non più giovanissime a prendersi cura della propria salute fisica, ndr). Passare da un campo da tennis ad una pista da ballo non sarà certo cosa da poco, ma voglio dimostrare a quelli della mia generazione che è vitale mantenere il proprio fisico ad un’attività costante e che le nuove sfide vanno fronteggiate con un sorriso”.

Una scelta che farà magari storcere il naso a molti puristi e idealisti che non vorrebbero vedere idoli e beniamini sporcarsi le mani in trasmissioni tanto popolari e “basse” (in Italia hanno partecipato molti sportivi od ex agonisti: Cassina, Cipollini, Maradona, Rosolino, Bettarini, Vezzali, Granbassi, Pantano, Alessia Filippi, Paolo Rossi, Panucci, Marco Del Vecchio, Rivera, Vieri) ma che invece dimostra come la Navratilova, che parteciperà appunto all’edizione americana dello show, non smetta di comunicare come ha sempre fatto: direttamente, senza fronzoli, mettendosi in gioco in prima persona. Tanto da fare (lei, antesignana della tennista atleta) subito autocritica riguardo la sua preparazione:

“Dovrò certamente rivedere le mie abitudini. Sono diventata un po’ pigra per quanto riguarda lo stretching e se voglio dare il massimo in pista dovrò tornare ad essere più flessibile, questo è certo. Spero che il mio maestro sia severo con me e che mi spinga quotidianamente a dare il massimo. Amo imparare cose sempre nuove, ma un po’ di motivazione e carica in più non guastano di certo”.

Vedremo se la fuoriclasse della racchetta supererà anche questa prova: sarà vibrante passo a due?

Riccardo Nuziale

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