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11/03/2012 12:29 CEST - Olimpiadi

Tutti vogliono giocare a Londra

TENNIS - Non sempre i grandi hanno messo i Giochi al primo posto. Ma quest'anno a Wimbledon sarà diverso. L'ITF ha pubblicato i criteri di eleggibilità. Venus Williams rischia di esserci solo in doppio. Alessandro Mastroluca

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Per un tennista vale di più Wimbledon o un oro olimpico? Guardando la storia, non sempre i grandi campioni hanno messo i Giochi in cima alle priorità. Gli Albi d’Oro, soprattutto al maschile, con le presenze di Rosset o Massu, lo possono testimoniare. Il tennis è considerato un po’ un “imbucato” tra le discipline olimpiche, da cui è uscito a Parigi ‘24 per rientrare solo a Seoul ‘88. Ma quest’anno potrebbe essere l’edizione della svolta. Non solo perché le Olimpiadi avranno la magica cornice di Church Road e dei Championships. Almeno stando alle parole, per Roger Federer l’oro di Londra è un obiettivo primario per la stagione, come per Kim Clijsters che potrebbe anche farne il palcoscenico della sua ultima recita.

Ma chi può partecipare ai Giochi? Per fare chiarezza, l’ITF ha pubblicato le linee guida per essere selezionabili. I tornei di singolare saranno a 64 giocatori, 32 coppie entreranno in ciascuno dei main draw di doppio, 16 in doppio misto. In singolare, entreranno direttamente in 56 con 6 inviti a disposizione dell’ITF e 2 wild card. 24 le coppie direttamente in tabellone in doppio con 8 inviti per l’ITF. In doppio, ogni giocatore e ogni giocatrice tra i primi 10 nel ranking di doppio sono ammessi direttamente in tabellone, a patto di avere un partner con una classifica riconosciuta. La coppia, poi, deve essere indicata come tale dalla rispettiva federazione nazionale.

Ogni nazione non può iscrivere più di 6 diversi tennisti e 6 diverse tenniste, così distribuiti: non più di quattro in singolare, non più di due coppie nei doppi (maschile, femminile e misto). Può partecipare solo chi abbia dato disponibilità a giocare almeno due tie di Davis e Fed Cup nel quadriennio 2009-2012, di cui almeno uno tra 2011 e 2012. Per questo motivo, ad esempio, Marion Bartoli al 99% non sarà selezionata.

Coubertin sì, De Coubertin no
Con la finale allo stadio Coubertin, all’Open GDF Suez, Marion ha ritrovato il giusto feeling con il pubblico francese. Ma non con la Federazione. Il punto principale della contesa ha un nome e cognome: il papà, nonché allenatore, Walter Bartoli. L’ex finalista di Wimbledon pretende di averlo con sé durante i match di Fed Cup, ma il regolamento della federazione franceae vieta i coach personali negli incontri a squadre. Per questo, la tennista di origine corsa viene esclusa da ogni match d’equipe, dal lontano 2004.

Dopo il torneo parigino, Marion ha tentato qualche apertura, ma il presidente federale Jean Gachassin è inamovibile. “Adoriamo Marion Bartoli, è una vincente. Ma non accetta di piegarsi alle regole della nazionale. Tanto peggio per noi, e sopratutto tanto peggio per lei. Credo che potrebbe fare lo sforzo di non avere il padre sul campo per tre weekend l’anno”.

La soluzione più ovvia per Marion sarebbe ricorrere al servizio di conciliazione del Comitato Olimpico Francese, per cercare un accordo definitivo prima del 2 aprile 2012. Entro questa data, infatti, ogni federazione nazionale deve inviare al rispettivo comitato olimpico nazionale una lista provvisoria dei tennisti e delle tenniste eleggili per i Giochi. Chissà che non possa esserle d’aiuto il ministro dello sport David Douillet, che ha detto di voler fare tutto il possibile per avere Bartoli al via del torneo olimpico. Anche perché la seconda singolarista francese, Pauline Parmentier, al momento non è sicura di entrare nel main draw.

La rosa dei 56
I 56 che entreranno direttamente in tabellone in singolare saranno scelti guardando al ranking del prossimo 11 giugno. Entro il 14 giugno, l’ITF confermerà alle varie federazioni e ai comitati olimpici nazionali i nomi dei giocatori eleggibili. Entro il 21 le federazioni devono confermare quali di questi sono stati selezionati e presentare eventuali domande per ottenere uno degli inviti decisi dall’ITF, che indicherà i beneficiari non più tardi del 28.

Ogni nazione con più di quattro giocatori con la classifica per entrare nel main draw dovrebbe scegliere i suoi top-4. Per quanto riguarda il tennis maschile la situazione, guardando a titolo di esempio al ranking attuale, coinvolge solo Spagna e Francia. Degli spagnoli, rischiano di rimanere fuori in singolare Verdasco (che potrebbe essere recuperato per il doppio), Granollers, Ferrero e Montanes. Anche Andujar è tra i primi 56, ma non ha mai giocato in Davis. Tra i francesi, Benneteau potrebbe rimanere a casa. Al momento, infatti, gli esclusi sarebbero lui e Llodra, che al 99% però sarà il compagno di doppio di Tsonga.

Nel femminile, gli Stati Uniti potrebbero trovarsi in una posizione scomoda, e non sarebbe la prima volta. Già nel 2000 Lisa Raymond, allora numero 1 in doppio, aveva fatto causa alla USTA e citato in giudizio anche il capitano di Fed Cup Billie Jean King per averle preferito in doppio Serena Williams, che avrebbe poi vinto l’oro con Venus. Ai Giochi di Sydney, la litigiosità ha comunque pervaso la spedizione statunitense. Matt Linland ha avuto un posto nella squadra di lotta greco-romana solo dopo una battaglia legale contro Keith Sieracki arrivata fino alla Corte Suprema; e per due volte la nazionale di softball ha dovuto modificare il proprio roster perché Julie Smith insieme a due compagne di squadra aveva contestato i criteri di selezione.

Quest’anno la Raymond rischia di trovarsi in una situazione simile, per “colpa” di Venus Williams. Come ha ben spiegato il nostro Daniele Vallotto, se Serena dovesse qualificarsi per il singolare, potrebbe richiedere una wild-card per il torneo di doppio con Venus. La presenza di McHale, King e Mattek-Sands, tutte vicine alla posizione 56 nel ranking di singolare, potrebbe tenere di nuovo fuori Huber e Raymond, nonostante siano al momento la migliore coppia di doppio al mondo.

Il sorteggio sarà pubblico, e avverrà non più tardi di 48 ore dall’inizio del torneo. Se una nazione ha due giocatori, o due coppie, in tabellone, questi saranno sorteggiati nelle metà opposte del main draw. Se il loro numero è di 3 o 4, saranno inseriti in differenti quarti.

Alessandro Mastroluca

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