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14/03/2012 16:57 CEST - VOGLIA DI FUTURE

Enrico Burzi, re di Reus

Doppietta a Reus per l'azzurro, che ha vinto sia il singolare che il doppio (con Trevisan). Ottime finali di Galovic a Cherkassy e Di Giuseppe ad Antalya-Kaya Belek. Semifinale per Giorgi a Fort Walton Beach. Antonio Burruni

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FUTURE

Reus (Spagna F5, terra battuta, 10mila): Reus diventa Burzi Town. Il trentunenne azzurro ha infatti vinto sia il singolare (dov’era numero 2 del seeding), che il doppio (assieme a Matteo Trevisan) sul rosso iberico. In finale, Burzi ha superato 3-6 6-3 6-1 il trentenne spagnolo Marc Fornell-Mestres (533 ATP, tennista non compreso tra le teste di serie). Stop nei quarti per Matteo Trevisan, accreditato della settima testa di serie, che è stato fermato 6-1 7-5 dal ventisettenne spagnolo di Gandia David Estruch (442 ATP), mentre Giulio Torroni ha perso 6-4 6-2 negli ottavi di finale contro Burzi. Subito eliminato il qualificato Lorenzo Giustino, 6-7(3) 6-4 6-3 dal ventunenne canadese Steven Diez, tesserato per la Torres di Sassari (testa di serie numero 4, best ranking 308 ATP). Out nelle qualificazioni Filippo Borella, Giacomo Vianello, Francesco Picco, Lucio Luciani, Giovanni Grieco, Federico Delle Fave, Mattia Campus, Luigi Malasoma, Giacomo Guelfo, Davide Poggi, Francesco Migliano, Tommaso Rivellini e Fabio Perasso. Anche il doppio si è tinto d’azzurro, con la vittoria di Burzi e Trevisan, 3-6 6-0 12-10 ai danni della coppia iberica composta dal ventisettenne Jose Checa-Calvo ed il trentenne mancino Carlos Poch-Gradin. Quarti di finale per Picco e Torroni.

Cherkassy (Ucraina F3, indoor, 10mila): Il palazzetto dello Sport-hotel Selena ha portato fortuna ai tennisti locali. La vittoria del singolare è andata al venticinquenne Oleksandr Nedovyesov (1220 ATP), che nell’atto decisivo ha stoppato la corsa di Viktor Galovic, in una finale tra qualificati, imponendosi 6-2 6-3. Stop negli ottavi per Edoardo Eremin, accreditato dell’ottava testa di serie, che ha perso 6-4 3-6 7-6(8) contro il ventenne russo di Mosca Mikhail Biryukov (624 ATP, best ranking). Vittoria ucraina anche in doppio, dove il diciannovenne di Kiev Vladyslav Manafov ed il ventiquattrenne di Krivoj Rig Vladimir Uzhylovsky hanno regolato con un 6-4 periodico in finale il ventenne connazionale Denys Pume ed il diciannovenne bielorusso di Minsk Yaraslau Shyla. Out nei quarti per Eremin, in coppia con il venticinquenne estone di Tallinn Vladimir Ivanov.

Antalya-Kaya Belek (Turchia F9, cemento, 10mila): Proseguono senza soluzione di continuità i tornei ITF alla GD Tennis Academy. Stavolta, i pronostici della vigilia sono stati rispettati e la vittoria è andata al ventitreenne mancino ceco di Vysoke Myto Michal Konecny (357 ATP), che ha regolato 6-2 6-3 in finale il venticinquenne mancino svizzero di Zurigo Alexander Sadecky (584 ATP e numero 8 del seeding). Ottavi invalicabili per gli italiani, con Crepaldi che cede 5-7 6-1 6-2 a Konecny, il qualificato Mauro Bosio che si ritira sotto 3-4 contro il venticinquenne slovacco di Bratislava Michal Pazicky (644 ATP) ed il lucky looser Giammarco Micolani che perde 6-0 6-4 contro la ventitreenne wild card turca Tuna Altuna (941 ATP). Subito out il qualificato Omar Giacalone (4-6 6-3 7-6, con un tie-break decisivo concluso 13-11 contro il futuro vincitore del torneo), Massimo Capone (6-4 6-3 contro il diciannovenne qualificato slovacco di Piestany Filip Horansky, 777 ATP, best ranking), il qualificato Francesco Garzelli (1-6 6-2 6-1 contro il ventottenne uzbeko di Tashkent Murad Inoyatov, 527 ATP e testa di serie numero 4), il qualificato Luca Rovetta (6-3 6-2 contro Bosio), il numero 7 del seeding Filippo Leonardi (3-6 6-4 6-1 contro Micolani), Giorgio Portaluri (4-6 6-4 6-4 contro il finalista), il qualificato Claudio Fortuna (6-3 6-1 contro il ventenne serbo Filip Krajinovic, 1395 ATP, ma 170esimo due anni fa) ed il lucky looser Matteo Civarolo (6-1 1-6 6-2 per mano della seconda testa di serie, il ventottenne serbo di Belgrado Ivan Bjelica, 414 ATP). Eliminati nelle qualificazioni Andrea Ceccarello, Eros Siringo, Laerte Di Falco, Niccolò Mugelli, Ferdinando De Martinis, Alberto Cammarata, Michele Longo, Tommaso Lago, Filippo Ghio, Daniele Cattaneo ed Alessandro Moriano. Non si è disputata la finale del doppio, dove Bjelica ed il ventiduenne tedesco Ivo Mijic hanno vinto per la mancata partecipazione del ventunenne svedese di Stoccolma Patrik Brydolf e del ventiseienne russo Andrey Kumantsov. Quarti per Garzelli/Giacalone e Micolani/Portaluri, mentre hanno ceduto all’esordio Capone/Leonardi, Crepaldi/Rovetta e Cattaneo/Ghio.

Faro (Portogallo F2, cemento, 10mila): Sul cemento lusitano, trionfano gli slovacchi. Il ventitreenne di Bratiskava Andrej Martin (407 ATP, ma 160esimo lo scorso anno) si aggiudica sia il singolare (dov’era numero 3 del seeding), che il doppio (assieme al connazionale Adrian Sikora). Nella finale del singolare, Martin ha rifilato un 6-2 periodico al ventiduenne britannico Daniel Smethurst (413 ATP e testa di serie numero 4). Fermato negli ottavi Claudio Grassi, accreditato della seconda testa di serie, ma battuto 6-7(5) 7-5 6-2 dalla ventiduenne wild card spagnola di Bilbao Andoni Vivanco-Guzman (1606 ATP, ma 408 nel 2009). Stop nelle qualificazioni per Riccardo Bonadio, Dario Maturi, Francesco Borgo ed Andrea Attrice. In doppio, gli slovacchi hanno battuto 6-1 6-2 in finale la coppia boliviana formata dal diciannovenne di Santa Cruz Hugo Dellien ed il ventiquattrenne davisman Federico Zeballos. Stop nei quarti per Grassi, assieme al ventiduenne colombiano Cristian Rodriguez.

Bhimavaram (India F3, cemento, 10mila): Dominio indiano sul veloce di casa, con il ventiquattrenne di Chandigargh Sanam Singh (612 ATP, best ranking il lunedì del torneo) che si aggiudica il singolare, mentre il ventottenne di Mumbai Rohan Gajjar ed il venticinquenne Saketh Myneni vincono il doppio. In un tabellone di singolare che ha visto quattro indiani approdare alle semifinali, Singh batte 6-4 4-6 7-5 Myneni (673 ATP, best ranking anche per lui) in una finale tra tennisti non compresi tra le teste di serie. Ottavi di finale per il qualificato Matthieu Vierin, battuto 6-2 6-3 dal ventisettenne uzbeko Sarvar Ikramov (655 ATP). Sette coppie indiane nei quarti di finale del doppio, dove Gajjar e Myneni hanno superato 7-5 6-3 in finale il ventiseienne N.Vijay Sundar Prashanth ed il ventisettenne Arun-Prakash Rajagopalan.

Lille (Francia F4, indoor, 15mila): Sul tappeto di Rue du Mal Assis, sventola il tricolore locale. Derby transalpino nella finale del singolare, con il venticinquenne mancino di Bordeaux Kenny De Schepper (166 ATP e favorito della vigilia) che ha battuto 6-2 4-6 6-3 il ventisettenne qualificato di Landerneau Romain Jouan (228 ATP e testa di serie numero 3). Ko all’esordio Roberto Marcora, battuto 6-4 6-1 dal trentaduenne tedesco Holger Fischer. Jouan si è aggiudicato il doppio, in coppia con il ventiseienne connazionale Fabrice Martin, regolano con un periodico 6-2 in finale il ventiduenne tedesco Nils Langer ed il ventiseienne austriaco di Feldkirch Philipp Oswald.

Tipton (Gran Bretagna F4, indoor, 15mila): La Tipton Sports Academy ha ospitato il quarto torneo britannico della stagione ed ha visto trionfare il ventiquattrenne tedesco Peter Torebko. Il favorito della vigilia (226 ATP) si è imposto battendo 6-3 6-2 in finale il ventisettenne britannico di Basingstoke Josh Goodall (264 ATP e terza testa di serie). Derby inglese nella finale del doppio, con il venticinquenne di Guildford Chris Eaton ed il ventiseienne londinese Dominic Inglot, che si sono imposti 6-3 6-4 sul ventitreenne di High Wycombe David Rice e sul ventitreenne di Bristol Sean Thornley. Tricolore assente Oltremanica.

Gatineau (Canada F1, indoor, 15mila): Al coperto della Sportheque de Hull, festeggia la vittoria il ventisettenne mancino tedesco Stefan Seifert (293 ATP e testa di serie numero 3), che in finale ha superato 7-6(7) 6-2 il favorito della vigilia, il ventiseienne mancino francese di Montpellier Vincent Millot (258 ATP, ma 147esimo l’anno scorso). In doppio, il ventunenne statunitense di Jackson Devin Britton ed il ventitreenne mancino australiano di Townsville John-Patrick Smith hanno vinto la finale, battendo 5-7 6-3 10-5 il binomio rumeno composto dal ventiquattrenne Andrei Daescu e dal ventisettenne di Craiova Florin Mergea. Nessun azzurro ha tentato l’avventura nordamericana.

Dolores (Argentina F2, terra battuta, 10mila): Europei assenti sul rosso argentino e ben sette tennisti locali presenti nei quarti di finale. La vittoria è andata al favorito della vigilia, il ventunenne di Tandil Nicolas Pastor (325 ATP), che in finale ha battuto 1-6 6-2 7-6(2) il ventinovenne Juan-Martin Aranguren (numero 7 del seeding, 509 ATP, ma 184esimo nel 2009). Dominio argentino anche nella finale del doppio, con il diciannovenne Tomas Lipovsek Puches ed il ventunenne mancino Juan Pablo Ortiz, che hanno superato il connazionale Pastor ed il ventenne mancino statunitense di New York Andrea Collarini.

ITF

Antalya-Kaya Belek (Turchia, 10mila, terra battuta): Martina Di Giuseppe trova un’ottima settimana, partendo dalle qualificazioni ed arrivando fino alla finale, ma la vittoria arriva alla croata Ana Savic, 6-2 4-6 6-2, in tabellone grazie ad uno special extemp. La ventitreenne croata, è reduce da un infortunio, che l’ha tenuta lontana dai campi da gioco dal 2009, quando aveva raggiunto la 273esima posizione mondiale. Ora, priva di classifica WTA, è al secondo torneo disputato e vinto consecutivamente, con un saldo 2012 di 13 vittorie e nessuna sconfitta. Nel suo percorso, la Di Giuseppe aveva eliminato tre azzurre teste di serie: 6-2 2-6 7-6(4) in semifinale alla numero 6 Evelyn Mayr, 3-6 6-3 6-2 nei quarti alla numero 4 Gioia Barbieri e 6-4 6-4 nel primo turno alla numero 8 Alice Balducci. Stop nei quarti di finale anche per la testa di serie numero 7 Roxana Andreea Vaideanu (6-1 6-0 dalla venticinquenne tedesca di Apolda Anne Schaefer, numero 3 del seeding, 317 WTA e 161esima nel 2009) e per la numero 2 Anastasia Grymalska (7-5 6-0 dalla Savic). Out negli ottavi Claudia Giovine (battuta 6-0 4-6 7-6 dalla diciannovenne rumena di Bucarest Cristina Dinu, 298 WTA e favorita della vigilia), mentre hanno ceduto all’esordio Benedetta Davato (6-3 7-5 dalla Giovine), la qualificata Stefania Rubini (6-0 6-2 dalla Barbieri), Alice Balducci (6-4 periodico dalla Di Giuseppe) e Julia Mayr (6-4 6-1 dalla Grymalska). L’ultimo turno delle qualificazioni si è rivelato un ostacolo troppo arduo per Costanza Mecchi e Giulia Bruzzone, in un tabellone cadetto che ha visto anche la partecipazione di Giulia Guidetti, Alessia Piran, Aldea Rinciari e Chiara Icardi. In doppio, vittoria rumena, con Dinu e la venticinquenne Diana Enache, che in finale hanno battuto 6-0 5-7 10-3 il binomio russo composto dalla ventiquattrenne Angelina Gabueva e dalla ventiduenne mancina Margarita Lazareva. Semifinale per la coppia Barbieri/Grymalska, mentre si sono fermate all’esordio la Giovine (assieme alla Savic) e la Vaideanu (con a ventiseienne italo-elvetica Lisa Sabino). Subito fuori la Balducci (con la Schaefer), la Rubini (assieme alla diciottenne thailandese Helen De Cesare) e le sorelle Mayr.

Fort Walton Beach (Stati Uniti, cemento, 25mila): Doppietta a stelle e strisce sul veloce della Florida per Madison Brengle, che si è infatti imposta sia in singolare, che in doppio (in coppia con la polacca Paula Kania). La ventiduenne di Dover (188 WTA e non compresa tra le teste di serie), dopo aver lasciato appena sette game nei primi tre match, ha battuto 7-5 6-4 in semifinale Camila Giorgi, numero 2 del seeding, mentre in una finale tra outsider, ha avuto la meglio per 6-4 3-6 6-3 sulla ventiduenne qualificata croata di Pula Tereza Mrdeza (267 WTA). Stoppata nell’ultimo turno delle qualificazioni, mentre avevano precedentemente perso Gaia Sanesi e Valentine Confalonieri. Nella finale del doppio, Brengle e Kania hanno battuto 6-3 6-4 la ventinovenne russa di Mosca Elena Bovina e la ventiduenne francese Alize Lim.

Aurangabad (India, 10mila, terra battuta): Sul rosso indiano, la slovena Dalila Jakupovic centra la doppietta. La ventunenne di Jesenice (406 WTA e favorita della vigilia), in finale ha battuto 6-4 7-5 la ventenne thailandese Peangtarn Plipuech (454 WTA e testa di serie numero 2). Semifinale per Stephanie Scimone, accreditata della settima testa di serie e battuta 6-4 6-3 dalla Plipuech, mentre proprio lei era stata autrice dell’eliminazione nei quarti di finale di Nicole Clerico, numero 3 del seeding, sconfitta 7-6(3) 6-3. Eliminata all’esordio Martina Caciotti, sconfitta 7-6(5) 7-5 dalla venticinquenne giapponese Misa Kinoshita (884 WTA). Nella finale del doppio, si è ripetuto il duello Jakupovic-Plipuenech, con la slovena che ha avuto la meglio, 6-1 6-3, in coppia con la ventenne mancina tedesca di Monaco Sarah-Rebecca Sekulic, contro un’altra thailandese, la diciannovenne Varunya Wongteanchai. Semifinale per la coppia Caciotti/Clerico, mentre la Scimone ha perso al primo turno, assieme alla diciannovenne portoghese Barbara Luz.

Irapuato (Messico, cemento, 25mila): Vittoria per la ventunenne olandese Kiki Bertens (172 WTA e testa di serie numero 6), che in finale ha battuto 6-4 2-6 6-1 la kazaka Yaroslava Shvedova (ma nata nella russa Mosca, numero 4 del seeding, 161 WTA, ma 29esima due anni fa). Quarti di finale per Anna Giulia Remondina, che ha ceduto 6-3 6-4 alla ventiquattrenne qualificata argentina di Buenos Aires Mailen Auroux (356 WTA), mentre Maria Elena Camerin, accreditata della settima testa di serie, è stata eliminata 7-6(6) 4-6 6-3 negli ottavi dalla ventiduenne tennista del Liechtenstein, nata a Vaduz Stephanie Vogt (280 WTA). La Camerin, in coppia con la ventisettenne ucraina di Kiev Mariya Koryttseva, ha perso 6-2 6-7(9) 10-7 la finale del doppio contro la trentottenne slovacca di Bratislava Janette Husarova (ex numero 3 della specialità nel 2003) e la trentatreenne ungherese di Gheorgheni Katalin Marosi.

Dijon (Francia, indoor, 10mila): Al coperto dell’ATC Bois de Norges sventola la bandiera ucraina. La diciannovenne di Odessa Maryna Zanevska (393 WTA, non compresa tra le teste di serie) ha battuto con un periodico 6-4 in finale la ventenne lettone Diana Marcinkevica (350 WTA, best ranking nella settimana del torneo), numero 5 del seeding. Semaforo rosso all’esordio per Martina Caregaro, battuta con un 7-5 periodico dalla ventunenne bulgara Martina Gledacheva (473 WTA). La Marcinkevica si è rifatta in doppio, vincendo in coppia con la diciannovenne greca Despina Papamichail, battendo 7-5 7-6(7) in finale la diciottenne russa Yana Sizikova e la diciottenne belga di Vilvoorde Alison Van Uytvanck.

Antonio Burruni

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