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18/03/2012 23:02 CEST - Indian Wells

Victoria non conosce sconfitte

TENNIS - L'Azarenka conquista il 23mo successo consecutivo nel 2012 e trionfa a Indian Wells demolendo la Sharapova 62 63. Tra Melbourne e la California, Masha ha raccolto 8 game. Da Indian Wells, Vanni Gibertini

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Azarenka b. Sharapova 62 63

 

Ci sono giorni che aspetti per prenderti una rivincita, quando vuoi dimostrare al mondo che ci sei anche tu negli appuntamenti che contano. Maria Sharapova era stata sconfitta duramente da Viktoria Azarenka nella finale degli Australian Open, e se in quella occasione era probabilmente già contenta di aver raggiunto l’atto conclusivo di uno slam, in questa finale del BNP Paribas Open di Indian Wells voleva certamente tornare alla vittoria in un torneo importante sconfiggendo quella che è l’unica giocatrice davanti a lei nel ranking.

 

Invece anche questa volta non è riuscita che a rimediare due miseri game in più di quanto non era accaduto “down under”, dando via libera ad una scatenata Azarenka che continua il suo record immacolato in questo magico 2012 (23 vittorie in altrettanti incontri) portando a casa il quarto trofeo.
Le due atlete si erano riscaldate (mai parola fu più appropriata) durante la mattinata sul centrale, quando il cielo era sgombro di nubi e la temperatura era decisamente rigida (9 gradi centigradi). Man mano che si avvicinava l’ora del match il cielo è andato via via coprendosi, anche se fortunatamente non vi sono state interruzioni per pioggia. Il vento non ha però risparmiato il match, rendendo la temperatura percepita ancora più bassa, tanto che entrambe le giocatrici optano per una maglietta a maniche lunghe e Azarenka indossa pure un paio di scaldamuscoli lunghi sotto i pantaloncini.

Il match inizia in maniera molto promettente, nessuna delle due giocatrici vuole cedere campo e Sharapova si muove molto bene, soprattutto dalla parte sinistra recuperando molto bene con il rovescio a due mani. Nessuna sorpresa dal punto di vista tattico: Maria e Vika entrambe impostano gli scambi con palleggi ad alta velocità da fondo campo, ma come le era già accaduto nei turni precedenti Sharapova stenta a carburare e subisce un break “a freddo” (in senso più letterale che figurato). E’ Maria a comandare lo scambio, ma purtroppo per lei non trova la sufficiente regolarità per impensierire la sua avversaria. Nel terzo game ci sono tre opportunità per il doppio break per Viktoria, ma Sharapova è brava e coraggiosa ad annullarle. Il suo gioco è troppo discontinuo però, e gli errori cominciano a fluire numerosi: sono già 10 nei primi quattro game.

Dopo 40 minuti è già 6-2 Azarenka, e nel secondo parziale la musica non cambia di molto: davvero troppi errori per Sharapova contro una vispissima Vika, che appena vede la sua avversaria rallentare lo scambio per essere regolare entra nel campo e mette a segno vincenti.
Il match ha l’unico sussulto sul 3-0 pesante per la n.1 del mondo, quando Maria, anche grazie ad un doppio fallo dell’avversaria, riesce per la prima volta ad ottenere il break. La montagna da scalare è però ancora molto alta per Sharapova, che ancora non riesce a liberarsi degli errori gratuiti che la condannano: ” Vika è molto solida - ha confermato la russa dopo il match - e ti fa forzare più di quanto dovresti e vorresti”. La parte centrale del secondo set è comunque il momento migliore del match, con alcuni scambi molto spettacolari, nonostante il vento abbia rinforzato parecchio e le nubi ora oscurino pesantemente il cielo. Con un impeto d’orgoglio Sharapova risale sul 3-4 attaccando come una pazza, ma si tratta del canto del cigno. Dopo soli ottantasette minuti la Azarenka può abbandonare la racchetta ed abbandonarsi ai festeggiamenti per la sua prima vittoria nel BNP Paribas di Indian Wells, oltre che a concedere ai 15.000 presenti un saggio delle sue qualità di danzatrice.

Prima della partita ero molto nervosa – ha dichiarato la Azarenka - sapevo che Maria aveva giocato bene in questo torneo e non è mai facile giocare contro di lei. Sono stata brava a metterle pressione e a non darle chance, perchè se le lasci una piccola finestra aperta lei riesce a rientrare nel match combattendo, indipendentemente dal punteggio".

Si tratta della quinta vittoria negli ultimi sei tornei cui ha preso parte per Viktoria Azarenka, che diventa così la nona giocatrice diversa a vincere questo torneo nelle ultime nove edizioni. Il circuito ora si sposta a Miami dove già lo scorso anno la finale era stata affare privato di queste due protagoniste: “Mi piace avere due tornei così belli uno dietro l’altro, è uno dei periodi dell’anno che preferisco – ha confessato Sharapova. Pensando probabilmente ad un’altra rivincita.


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