26/12/2013 11:05 CEST - Quasi Campioni

Marcelo Rios n.1 senza Slam

TENNIS - Oggi, 26 dicembre, Marcelo Rios compie 38 anni. Vi riproponiamo per questo dal nostro archivio l'articolo che gli abbiamo dedicato per la rubrica "Quasi campioni". Il ricordo di un grande talento issatosi fino al numero 1 del mondo con una sola finale Slam. Francesca Sarzetto

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Marcelo Rios
Marcelo Rios

In verità lui è più "campione" che "quasi", visto che comunque ha toccato la vetta più alta del ranking (primo sudamericano di sempre), ma è anche l'unico giocatore che ci sia riuscito senza vincere mai uno Slam, e a parte la finale degli Australian Open '98 non ha neanche mai passato i quarti di finale.

CARRIERA - Il "Chino" ha iniziato a giocare a tennis tardi, a undici anni, dopo essersi cimentato con il calcio da bambino. Poi però ha bruciato le tappe, diventando n.1 juniores a diciotto anni, nel '93, con Lendl e Edberg unico giocatore in grado di occupare la prima piazza sia da junior che da professionista, e diversamente da questi ultimi ha fatto un passo in più, avendola occupata anche da senior.

Nel '95 finisce l'anno nei top 25, grazie ai primi tre titoli in carriera, e l'anno successivo pur con un solo titolo entra nei top 10. Si fa notare soprattutto sulla terra, ma raggiunge buoni risultati anche sul cemento. Nel '97 il primo titolo importante a Monte Carlo, e nel '98, a 23 anni, ha il suo anno magico: sette titoli in otto finali (l'unica persa agli Open d'Australia, contro Korda, in un periodico 6-2), tra cui Indian Wells (su Rusedski), Miami (Agassi), Roma (grazie al walkover di Costa) e la Grand Slam Cup, competizione parallela al Master di fine anno giocatasi negli anni '90 per poi fondersi con le ATP finals che conosciamo oggi. In quest'ultima competizione aveva battuto in finale Agassi in cinque set.

In quell'anno è riuscito a interrompere l'egemonia di Sampras, portandosi al n.1 per quattro settimane dopo Miami e altre due in agosto. Negli anni successivi ha lottato più con gli infortuni che con gli avversari, portando a casa solo un altro titolo importante, Amburgo nel '99, in una finale tiratissima durata oltre quattro ore e finita 6-2 al quinto su Zabaleta. I suoi problemi alla schiena lo hanno poi costretto al ritiro nel 2004. Nel 2007 la beffa del tentato ritorno alle competizioni, ma lo stesso infortunio gli ha impedito di scendere in campo. Ha chiuso la carriera con 18 titoli.

STILE DI GIOCO E PUNTI DI FORZA - Giocatore dal talento cristallino, sapeva sfruttare a meraviglia ogni zona del campo, e nonostante la statura ridotta (1,75) aveva anche un servizio molto potente. Era molto agile e il suo braccio sinistro era in grado di eseguire alla perfezione qualunque colpo, e far correre chilometri al suo avversario. Era molto abile nel gioco d'anticipo, sembrava sapesse sempre dove sarebbe finita la palla, mentre la sua era molto difficile da leggere. Era anche forte mentalmente, nel senso che non aveva paura di vincere.

COSA GLI E' MANCATO? - La testa gli mancava invece in un altro senso: non aveva la disciplina necessaria ad affrontare le fatiche del tour, era poco costante negli allenamenti e forse anche per questo aveva un fisico di cristallo: nel '99 si è operato a entrambe le anche, e ha avuto altri infortuni alle cosce, fianchi e inguine, oltre a fratture da stress alla schiena, ancora problemi all'inguine nel 2000, operato alla caviglia sinistra nel 2001, tendinite al ginocchio nel 2002, e la schiena che lo ha tormentato nel 2003 lo ha costretto al ritiro nel 2004 a 28 anni.

Personaggio molto controverso, era ritenuto antipatico e scorretto, ha rimediato diverse multe dentro e fuori dal campo per comportamenti spesso oltre il limite, e anche un arresto a Roma nel 2001 per un pugno sul naso a un tassista e per essere venuto alle mani col poliziotto che lo stava arrestando. Dopo un matrimonio di quattro anni, ne ha avuto un altro durato solo cinque mesi, e finito quando (pare) ha scaraventato fuori la moglie dalla macchina in corsa. Ha sposato la terza moglie nel 2009, e ha avuto una figlia dal primo matrimonio e altre due dalla terza moglie. Nel novembre 2011 è uscita una sua biografia, intitolata "Marcelo Rios: l'uomo che conoscevamo appena", di Mark 'Scoop' Malinowski.

Due compilation dei suoi colpi migliori:

VIDEO 1 - VIDEO 2
 

Puntate precedenti della rubrica:
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Mecir  -Leconte  -Corretja

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Francesca Sarzetto

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