Centri estivi mon amour

TENNIS - Terza parte dell’analisi dei bilanci delle società partecipate FIT. Proseguiamo con la SSD Mario Belardinelli che gestisce i centri estivi. Consigliere è Roberto Pellegrini, responsabile del centro di Tirrenia. Ubaldo Scanagatta

COSA FA QUESTA SOCIETA'?

La società sportiva dilettantistica Mario Belardinelli SrL, costituita il 26 settembre 2007 con lo stesso oggetto sociale della FIT Servizi opera prevalentemente nella gestione dei centri estivi. Quei centri che costano oltre 500 euro per una settimana e tra 860 e 970 per il raduno bisettimanale in Italia (2.170 per quello a Nottingham) e che i ragazzi devono frequentare pena l’esclusione dalla Coppa Belardinelli e dalla Coppa delle Province.

Cosa fa la Mario Belardinelli? Nel bilancio di esercizio, oltre ad allestimento, programmazione e gestione dei centri estivi, si leggono le seguenti principali attività:
- elaborazione dei contenuti relativi all’attività tecnica di base per conto della Federazione Italiana Tennis;
- supporto tecnico alla Federazione Italiana Tennis nell’organizzazione e nel controllo del progetto PIA (Piani Integrati d’Area), che prevedono la creazione di consorzi provinciali per favorire l’aggregazione dei circoli, la riorganizzazione delle scuole tennis e la creazione di un Centro di Aggregazione provinciale per gli under 11. I circoli che ottengono la certificazione PIA (sono 520 nel 2012) ottengono contributi che saranno cancellati alle strutture “che dovessero tesserare e/o allenare, attraverso l’opera diretta o indiretta dei loro insegnanti, atleti che non si dichiarino disponibili a rispettare le convocazioni in rappresentative nazionali, regionali e provinciali per motivi non imputabili a infortuni o malattie e che comunque dovessero avvalersi dell’opera di insegnanti, dirigenti, procuratori o professionisti che abbiano dimostrato di non tenere nella giusta considerazione il valore della maglia azzurra”;
- predisposizione del programma relativo al settore giovanile under 20 con l’organizzazione di raduni per i migliori atleti nel Centro Tecnico di Tirrenia e supporto agli stessi durante tornei individuali e a squadre, nazionali e internazionali.

LA MATEMATICA E' UN'OPINIONE: DOV'ERA IL 100% DEL CAPITALE?

La società, costituita il 27 marzo 2009 con un capitale di 50 mila euro, ha tre soci: FIT Servizi (85%), e attraverso di essa FIT e Marco Perciballi; Lega Italiana Tennis (10%), che è socia al 10% anche di FIT Servizi; International Lawn tennis club Italia (5%).

Presidente è Nicola Pietrangeli, consigliere Roberto Pellegrini, livornese classe 1945, campione italiano di doppio di seconda categoria per ben cinque volte (una delle quali in coppia con Ubaldo Scanagatta), responsabile del centro di Tirrenia che è anche delegato a rappresentare l’International Lawn Tennis Club Italia nell’assemblea che approva il bilancio 2010 della Mario Belardinelli SrL.

Un’assemblea in cui, si legge, sono presenti Pietrangeli, Roberto Pellegrini, come detto nella doppia veste di consigliere della società e delegato dell’International Lawn tennis club Italia e Marco Perciballi, delegato della FIT Servizi “che rappresentano (in proprio o per delega) il 100% del capitale sociale”.

E la Lega Italiana Tennis? Chi la rappresentava? Marco Perciballi, anche se non esplicitamente, rappresentando la FIT Servizi rappresentava anche la Lega, che nella FIT Servizi è socia di minoranza insieme allo stesso Perciballi? Se così non è, come si arriva a rappresentare il 100% del capitale?

IL BILANCIO: SENZA CONTRIBUTI FIT NON VIVREBBE

Tra il 2009 e il 2010, la società riceve €1.872.000 di contributi in conto esercizio che rappresentano il 38% dei ricavi totali nel biennio (€4.926.718). Considerato l’aumento dei costi per servizi (€1.673.994 nel 2009, €2.084.784 nel 2010) e dei costi per il personale (€491.819 nel 2009, €559.253 nel 2010), si può affermare che senza i contributi federali la società non potrebbe sopravvivere.

Il bilancio viene approvato all’unanimità, a quanto si legge nel verbale d’assemblea, dopo un’”approfondita discussione” di novanta minuti.

Ha collaborato Alessandro Mastroluca
 

Ubaldo Scanagatta