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09/05/2012 17:33 CEST - 1000 MADRID

Djokovic spara a zero sulla terra blu!

TENNIS - Il numero uno del mondo furioso dopo la sofferta vittoria contro Gimeno-Traver: "Non voglio esagerare ma sul centrale si fa veramente fatica a muoversi. Questo non è tennis!" Da Madrid, Teo Gallo (Con il commento di Ubaldo Scanagatta)

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E' passata poco piu' di mezz'ora dalla fine del match tra Djokovic e lo spagnolo Gimeno-Traver, vinto dal serbo in 3 set. Partita dura, sofferta. Il serbo e' riuscito a mantenere la calma e vincerla, ma quando arriva in sala stampa si capisce presto che ha voglia di parlare e le sue parole assomigliano a uno sfogo. Non c'e' bisogno di chiedergli un'opinione sul campo. Nole ci arriva da solo, dopo aver elogiato il pubblico e Gimeno -Traver.

"Cosa posso dire di questi campi? Non voglio esagerare, voglio essere realistico, ma sul campo centrale si fa veramente fatica a muoversi. Credo do aver tirato non piu' di 5 palle in tutto il match: il resto del tempo cercavo semplicemente di mettere la palla in campo. Per me questo non è tennis". Manolo Santana, presidente del torneo, e' in prima fila.

"Potrei giocare con le scarpe da calcio, oppure chiedere consigli a Chuk Norris su come rimanere in piedi. Non ho piu' parole per descrivere quello che penso rispetto a questa terra blu. Qualunque cosa tu faccia su questo campo, andare a rete, andare in allungo, muoversi lateralmente... qualunque movimento ti fa scivolare. Ho parlato con molti giocatori e sono tutti d'accordo con me. Non so cos'altro dire. Non mi piace cercare scuse e Daniel (Gimeno-Traver,ndr) ha giocato benissimo, in particolare col servizio, appoggiato dal pubblico come è giusto che sia. Ma non ho trovato ancora un solo giocatore cui piaccia giocare su questa superficie. Penso che le opinioni dei giocatori dovrebbero essere ascoltate. La decisione presa dal torneo sulla terra blu è un esempio di come i giocatori non vengono ascoltati e spero che le cose cambieranno in futuro".

La sensazione è che Djokovic abbia espresso il sentimento di tutti i giocatori, soprattutto quelli di vertice. Non si tratta di rimbalzi o di velocitá della superficie, ma di mobilitá, di una terra su cui si scivola tanto, troppo. Tiriac non era presente e si è visto poco in questi giorni, mentre Santana, un vero signore e sempre pronto a dire cio' che pensa, era in sala. Probabilmente sapeva che il serbo era nervoso e ha voluto dimostrare che l'organizzazione lo ascolta. Il sito dell'Atp non ha pubblicato niente al riguardo, limitandosi a riportare un paio di frasi sul match e nessun accenno alla questione della terra. Djokovic si è anche lamentato del fatto che i cartelloni pubblicitari che circondano il centrale sono dello stesso colore del campo e questo disturba la visuale.

 

Il parere di Ubaldo Scanagatta

Tutto il mondo è Paese: quando l'establishment subisce critiche, si chiude a riccio e ai ribelli viene messa la museruola. Succede anche a me con la Fit. L'unica differenza è che qui i tennisti sono i padroni del vapore e quindi l'Atp non potrà non tener conto del loro parere, delle loro proteste, anche se i primi responsabili sono proprio loro, i dirigenti dell'Atp _ non Brad Drewett che è salito in sella solo a gennaio, succedendo a quel genio di Adam Helfant _ che avrebbero dovuto interpellare i giocatori prima di dare il loro benestare a quel vecchio marpione di Ion Tiriac, che ha osato tanto, come sua abitudine, ma stavolta forse ha osato troppo. Sotto il profilo cromatico, ai fini di una miglior qualità televisiva, non si è sbagliato. Basta chiedere ai cultori dello streaming. Ma la qualità di quella strana mescolanza di terra evidentemente va migliorata e credo sia possibile farlo.

Con la scienza e la chimica contemporanea, purchè il miscuglio non si riveli nocivo alla salute di chi ci gioca, ci scivola e magari ci cade sopra (ma nemmeno di chi lo deve spalmare sulla superficie sottostante), non credo sia impossibile ottenere un risultato migliore. Il fatto è che Tiriac stavolta dovrà ...chiedere quel permesso che non aveva chiesto, invitando due, quattro, otto giocatori a testare la nuova superficie per ottenerne l'approvazione in vista del 2013. Dite che i giocatori non daranno la disponibilità a fare quei test? Mmmmm, Tiriac è uno dei 1000 uomini più ricchi del mondo, secondo Forbes. I mezzi per convincere i tennisti più recalcitranti li ha, ma dovrà fare anche professione di umiltà e, per quanto furbo e capace di capire dove tira il vento, forse alla sua età non avrà voglia di farlo. Perchè è anche un tipo parecchio orgoglioso. Però se dovesse fare retromarcia sarebbe una delle prime grosse sconfitte della sua carriera straordinaria, del suo management istintivo e tuttavia illuminato.

Teo Gallo

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