12/05/2012 14:58 CEST - Madrid 1000

Nole: Helfant ha pensato solo a sé

TENNIS - Anche Novak Djokovic dopo la sconfitta con Tipsarevic minaccia di non tornare. "Voglio dimenticare questa settimana e passare sulla terra vera". Accuse anche a Adam Helfant, ex CEO dell'ATP. Ascolta l'audio della conferenza stampa. Da Madrid, Teo Gallo

| | condividi

Djokovic (Getty)

Contenuti correlati

In questi giorni a Madrid si parla di tutto fuorchè di tennis. La terra blu ha scatenato un pandemonio e ha sconquassato il tabellone. Le prime due teste di serie sono uscite (Nadal negli ottavi con Verdasco, ieri, Djokovic stasera contro Tipsarevic) e l'affluenza del pubblico ne sta giá risentendo. A salvare il torneo per ora è Roger Federer, che incurante delle polemiche e di questa contestatissima superficie ha giocato un altro match impeccabile e si è qualificato per le semifinali battendo Ferrer con un doppio 6-4. Ma la partita di Federer è passata inevitabilmente in secondo piano. mentre Tiriac passeggiava nervoso per la Caja Magica dopo aver assistito al primo set del match di Djokovic, il serbo è entrato in sala stampa e ha bombardato la terra blu in maniera inequivocabile, insinuando addirittura che la decisione presa dall'ex presidente della ATP abbia avuto retroscena poco chiari. La conferenza stampa di Djokovic è stata se possibile ancora piu' dura di quella di Nadal, che ieri dopo la sconfitta con verdasco ha fatto sapere che non sará a Madrid l'anno prossimo se non si torna alla terra tradizionale.

Come ti sei sentito oggi in campo?
Ho avuto le mie occasioni nel primo set e non le ho sfruttate perchè lui ha giocato meglio i punti importanti, ha meritato senza dubbio di vincere.Lui ha giocato benissimo e gli auguro di arrivare in fondo al torneo, sta servendo alla grande e da fondo è stato molto solido. Per quanto mi riguarda voglio solo dimenticare questa settimana il piu' in fretta possibile e tornare a giocare sulla terra battuta, quella vera.

Pensi che questa superficie aiuti i giocatori meno forti?
Si, è possibile, perchè su questi campi i rimbalzi e i movimenti sono imprevedibili.

Cosa ne pensi della proposta di giocare con palle fluorescenti l'anno prossimo?
Possono fare quello che vogliono, io non ci saro' il prossimo anno se non si cambia la superficie. Noi giocatori siamo venuti qui senza aver provato la superficie e io come gli altri ho provato ad adattarmi per poter giocare un tennis decente, all'altezza. Io pero' non vedo l'ora di tornare alla terra rossa, perchè questa blu è un'altra cosa, completamente diversa. Credo che abbiano fatto un errore, l'esperimento è riuscito male. Non so cosa succederá in futuro. Spero solo che la ATP prenda in seria considerazione le nostre opinioni, perchè se la ATP ascolterá i giocatori non c'è nessuna possibilitá che l'anno prossimo si giochi di nuovo sulla terra blu.

Chiederai un incontro con la ATP o con altri giocatori?
Io nonho bisogno di parlare con nessuno, per me la questione è semplice. Non gioco sulla terra blu. L'esperimento è fallito; questa terra è completamente diversa, io sono venuto qui come detentore del titolo, cercando di dare il meglio, di prepararmi bene. Ma se bisogna continuamente stare attenti ai movimenti per la paura di infortunarsi, di fare un movimento sbagliato, non ha nessun senso. Possono fare la terra blu e le palline arancioni, possono fare quello che vogliono nel 2013, con queste condizioni io non ci saro'. Questa esperienza è un chiaro esempio di come il sistema non sta funzionando.

Credi che la ATP abbia bisogno di una leadership piu' forte?
È una situazione un po' anomala perchè da pochi mesi è cambiato il presidente dell'ATP, quindi non posso dare colpe al nuovo arrivato perchè le decisioni sono state prese dal suo predecessore, il quale sapeva che il suo contratto stava scadendo e ha preso una decisione unilaterale. Non entrero' in dettagli su quello che puo' essere successo dietro le quinte, ma qualcosa è successo. Ha pensato solo a sè stesso e non agli interessi del torneo e dei giocatori.