27/05/2012 02:01 CEST - WTA Strasburgo
Aria di Parigi
Francesca risorge
TENNIS - Alla vigilia del Roland Garros, Francesca Schiavone torna a vincere un torneo WTA. Quinto titolo in carriera per la numero 1 italiana che batte 6-4 6-4 Alizé Cornet. All'interno l'opinione di Rino Tommasi. Luca De Gaspari
Ormai non è più nemmeno uno sorpresa; non appena il mese di Maggio volge al termine e l’aria da primaverile diventa sempre più estiva, Francesca Schiavone arriva in Francia e si trasforma come per magia nella giocatrice che tutti ammiriamo; Francesca Schiavone porta a casa il quinto titolo in carriera, di nuovo in terra francese nel WTA di Strasburgo. Si tratta del primo successo dal leggendario trionfo di Parigi di due anni fa, nella prima finale giocata da quella sfortunata giocata sempre al Roland Garros 12 mesi fa.
Nella finale giocata nel capoluogo d’Alsazia la giocatrice milanese ha battuto in 2 set la francese Alizé Cornet N.83 del Ranking WTA con il punteggio di 6-4 6-4 in 1h43, in un match che si sarebbe potuto e dovuto chiudere molto più rapidamente e con un punteggio molto più netto se non fosse per l’eccessiva tensione mostrata dalla nostra giocatrice nei momenti in cui avrebbe potuto prendere il largo in ciascuno dei due parziali.
Francesca parte fortissimo con un parziale di 10 punti a 1 che la porta a 2-0 più palla per il doppio break che avrebbe segnato definitivamente il primo set; non sfrutta però l’occasione, e la francese infila un controparziale di 8 punti a 1 che la porta sul 2-2; la superiorità tecnica della Schiavone è però evidente, soprattutto in virtù della sua innata capacità di sporcare il gioco con variazioni di taglio e di ritmo a cui la sua avversaria non è abituata; l’azzurra comincia a muovere molto gioco e avversaria e si porta rapidamente sul 5-2 con doppio break di vantaggio. La Cornet sembra fuori dal match, entrando in un monologo ad ogni punto perso, lamentandosi dei suoi colpi in ogni occasione possibile. Anche qui la Schiavone si irrigidisce forse a causa delle cocenti delusioni patite fin ora in questo 2012, molto al di sotto delle sue possibilità. La francese si rifà sotto sul 4-5 recuperando un break, ma finalmente la Leonessa tiene con autorità il servizio che le vale il primo set.
All’inizio del secondo set la Cornet comincia a palesare un infortunio muscolare di dubbia entità visto che la sua mobilità sul campo non sembra risentirne; nonostante questa novità nella sceneggiatura del match, l’andamento del film è identico a quello del primo set a tal punto da sembrarne la fotocopia. Francesca prende un break di vantaggio nel terzo gioco, volando poi 3-1 con, manco a dirlo, l’opportunità di infliggere il colpo del KO con una palla del doppio break nel quinto gioco: niente da fare, la Cornet prima salva la palla break, poi infila una serie di 3 giochi consecutivi che la portano sul 4-3 e 0-30 sul servizio di Francesca nell’ottavo gioco. La Schiavone reagisce per tenere il servizio in un game che sarà di fatto la chiave di volta dell’incontro. La Cornet va a servire con paura sul 4-4 e Francesca non si pregare, prendendo spesso la rete con decisione e approfittando anche dell’ennesimo doppio fallo di tensione della sua avversaria (saranno 7 alla fine). Il decimo gioco è una formalità per Francesca che dopo una sciocchezza a campo aperto nel secondo quindici, spazza via i dubbi, e conquista il titolo.
Non è ancora la Schiavone che ha incantato Parigi nelle ultimi due edizioni del Roland Garros, ma non può essere un caso che Francesca abbia ottenuto il miglior risultato dell’anno a meno di 24 ore dall’inizio del Campionato del Mondo su Terra Battuta, quello che è stato suo, quello che lei sente suo; da domani potrà cercare di renderlo tale o almeno di provarci con quella grinta e quel coraggio che rendono onore al nostro Paese prima ancora che al nostro tennis.
TUTTE LE VITTORIE ITALIANE NEL CIRCUITO WTA
1982 – Bakersfield - Simmonds b. Antonopolis 6-2 6-1
1984 - Taranto – Cecchini b. Goles 6-2 7-5
1984 – Rio De Janeiro – Cecchini b. Villagran 6-3 6-3
1985 – Taranto – Reggi b. Nelson Dunbar 6-4 6-4
1985 – Barcellona – Cecchini b. Reggi 6-3 6-4
1986 – Lugano – Reggi b. Man. Maleeva 5-7 6-3 7-6
1986 – San Juan – Reggi b. Goles 7-6 4-6 6-3
1986 – Bregenz – Cecchini b. Perez Roldan 6-4 6-0
1987 – San Diego – Reggi b. Minter 6-0 6-4
1987 – Bastad – Cecchini b. Lindqvist 6-4 6-4
1987 – Little Rock – Cecchini b. Zvereva 0-6 6-1 6-3
1988 – Strasburgo – Cecchini b. Wiesner 6-0 6-3
1988 – Nizza – Cecchini b. Tauziat 7-5 6-4
1989 – Paris Clairins – Cecchini b. Rajchrtova 6-4 6-7 6-1
1990 – Taranto – Reggi b. Dechaume 3-6 6-0 6-2
1990 – Bastad – Cecchini b. Bartos 6-1 6-2
1990 – Estoril – Bonsignori b. Garrone 2-6 6-3 6-3
1991 – Bol – Cecchini b. Mag. Maleeva 6-4 3-6 7-5
1991 – San Marino – Piccolini b. Farina 6-2 6-3
1992 – Paris Clairins – Cecchini b. Zardo 6-2 6-1
1993 – San Marino – Grossi b. Rittner 3-6 7-5 6-1
1996 – Bol – Pizzichini b. Talaja 6-0 6-2
2000 – Budapest – Garbin b. Boogert 6-2 7-6
2001 – Hobart – Grande b. Hopkins 0-6 6-3 6-3
2001 – Bratislava – Grande b. Sucha 6-1 6-1
2001 – Strasburgo – Farina b. Huber 7-5 0-6 6-4
2002 – Strasburgo – Farina b. Dokic 6-4 3-6 6-3
2003 – Casablanca – Grande b. An. Serra Zanetti 6-2 4-6 6-1
2003 – Strasburgo – Farina b. Sprem 6-3 4-6 6-4
2004 – Sopot – Pennetta b. Koukalova 7-5 3-6 6-3
2005 – Bogotà – Pennetta b. Dominguez Lino 7-6 6-4
2005 – Acapulco – Pennetta b. Cervanova 3-6 7-5 6-3
2006 – Bangalore – Santangelo b. Kostanic 3-6 7-6 6-3
2007 – Bogotà – Vinci b. Garbin 6-7 6-4 0-3 rit.
2007 – Bad Gastein – Schiavone b. Meusburger 6-1 6-4
2007 – Bangkok – Pennetta b. Chan Yung-Jan 6-1 6-3
2008 – Vina Del Mar – Pennetta b. Zakopalova 6-4 5-4 rit.
2008 – Acapulco – Pennetta b. Cornet 6-0 4-6 6-1
2008 – Palermo – Errani b. Koryttseva 6-2 6-3
2008 – Portorose – Errani b. Medina Garrigues 6-3 6-3
2009 – Barcellona – Vinci b. Kirilenko 6-0 6-4
2009 – Palermo – Pennetta b. Errani 6-1 6-2
2009 – Los Angeles – Pennetta b. Stosur 6-4 6-3
2009 – Mosca – Schiavone b. Govortsova 6-3 6-0
2010 – Marbella – Pennetta b. Suarez Navarro 6-2 4-6 6-3
2010 – Barcellona – Schiavone b. Vinci 6-1 6-1
2010 – ROLAND GARROS – Schiavone b. Stosur 6-4 7-6
2010 – Lussemburgo – Vinci b. Goerges 6-3 6-4
2011 – Fes – Brianti b. Halep 6-4 6-3
2011 – Barcellona – Vinci b. Hradecka 4-6 6-2 6-2
2011 – ‘s-Hertogenbosch – Vinci b. Dokic 7-5 3-6 7-5
2011 – Budapest – Vinci b. Begu 4-6 6-1 6-4
2012 - Acapulco - Errani b. Pennetta 5-7 7-6 6-0
2012 - Barcellona - Errani b. Cibulkova 6-2 6-2
2012 - Budapest - Errani b. Vesnina 7-5 6-4
2012 - Strasburgo - Schiavone b. Cornet 6-4 6-4
L'opinione di Rino Tommasi
PARIGI - Può darsi che Francesca Schiavone abbia avvertito in maniera positiva la vicinanza con il Roland Garros, il torneo che comincia oggi ed al quale è legato il miglior ricordo di tutta la carriera della nostra giocatrice.
In ogni caso è curioso che la Schiavone abbia scelto proprio questa occasione per tornare a vincere un torneo, il quinto da professionista.
La Schiavone era la seconda testa di serie ed ha sconfitto in finale la francese Alize Cornet, una ex speranza che però non ha risposto alle attese di una paese che sperava di avere trovato in lei una nuova Mauresmo.
Francesca ha vinto in due set con un periodico 6-4 controllando il gioco ed il punteggio con relativa tranquillità ad eccezione di un paio di momenti all’inizio del secondo set.
La Schiavone è stata accreditata della 14a testa di serie, una delle quattro italiane che hanno meritato, per diritto di classifica, questa distinzione.
Superando il primo turno la Schiavone dovrebbe trovare, la serba Jankovic ed eventualmente al terzo turno la ceca Kvitova, la campionessa di Wimbledon.
Da tre anni gli organizzatori del Roland Garros hanno avuto la buona idea di far gjocare la domenica alcuni incontri di primo turno. Dei nostri andranno in campo Fognini contro il francese Mannarino mentre Cipolla troverà ancora lo svizzero Wawrinka, che è già stato suo avversario in un torneo del Grande Slam.
