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15/06/2012 14:50 CEST - Personaggi

Lisicki:"Erba, ti odio poi ti amo..."

The Tennis Space riporta un'intervista a Sabine Lisicki durante il Roland Garros. La tennista tedesca, rivelazione di Wimbledon lo scorso anno, torna sull'evoluzione del suo rapporto con l'erba, nonché sul suo iter tennistisco. Trad. di Laura Guidobaldi

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Intervista a Sabine Lisicki. La Lisicki, semifinalista a Wimbledon la scorsa estate, ha rivelato che spesso starnutisce mentre gioca sull'erba: "Ero solita odiare l'erba. Sono molto allergica all'erba e devo prendere dei farmaci, ma ho imparato a gestire la cosa". La Lisicki, ambasciatrice della Longines, ha precisto inoltre come si adatta alle aspettative del pubblico tedesco del tennis che sta aspettando un giocatore che possa compiere la metà di quello che ha realizzato Steffi Graf: "Quello che ha fatto Steffi era incredibile, ma i suoi erano altri tempi. Io ho il mio proprio modo di pensare e i miei propri sogni".


Dall'odio all'amore per l'erba: "Ero solita detestarla. Penso di aver perso cinque match di fila sull'erba all'inizio, più un doppio e poi la situazione si è rovesciata nel 2009 quando raggiunsi i quarti di finale a Wimbledon. Ero molto allergica all'erba ed ogni cosa faceva sì che non l'amassi, ma ad un certo punto le cose sono cambiate e adesso la adoro. Si gioca in modo diverso. Il servizio è così importante ed è una delle mie armi. Devo assumere un farmaco per le mie allergie. Starnutisco quando gioco sull'erba, però è così, ho imparato ad adattarmici e credo vada bene. La cosa più importante è stare lì fuori e giocarci, e adoro la tradizione dei tornei sui campi in erba.


I suoi ricordi dalla stagione dell'anno scorso sull'erba: "Ho ricordi fantastici dall'anno scorso, compresa la vittoria del titolo a Birmingham prima di Wimbledon. Ottenere la wild card per Wimbledon fu una cosa enorme per me. Il ricordo più grande per me è quando ho battuto Na Li al secondo turno, dopo aver annullato due matchpoint. Non c'è niente di meglio che avere 15000 persone che tifano per te sul Centre Court a Wimbledon. Dopo il torneo, ho riguardato il video del match perché non mi capacitavo del tutto di quello che era successo. Mi è piaciuto molto guardarlo".


A proposito di questa stagione sull'erba: "Sono davvero eccitata di giocare due volte a Wimbledon, per i Championships e poi per le Olimpiadi. Sono sempre impaziente di giocare sull'erba. Mi sono sentita così bene sull'erba di Birmingham. È una gran cosa che le Olimpiadi vengano giocate sull'erba a Wimbledon, anche se ovviamente tutto sarà diverso durante i Giochi, con i colori delle tenute e tutte le altre cose. Sarà un grande cambiamento".
 

Tentare di "esistere" dopo Steffi Graf: "Vedo la cosa in modo diverso. Quello che ha realizzato Steffi è stato incredibile, ma quelli erano i suoi tempi e non possiamo cercare di imitarli. Io sto lavorando duramente per dare il meglio di me. Vedremo fin dove arriverò. Finché riuscirò a fare del mio meglio ogni singolo giorno sarò soddisfatta. Sarò felice di quello che avrò compiuto. Ho sempre considerato questo. Ho il mio proprio modo di vedere le cose e i miei propri sogni che voglio realizzare. È sempre stata la mia filosofia. È per questo che lavoro duramente. Sono fermamente convinta di farcela. Se dovessi scegliere un torneo da vincere, sarebbe Wimbledon.
 

A proposito dell'aiuto della Graf: "Mi sono allenata con lei a Las Vegas un paio di volte. È una donna eccezionale. Mi sono solo persa i tornei del suo tempo. Gli ho visti un po' in televisione. Ricordo pochi dei suoi match. È stata fantastica per il tennis tedesco".
 

A proposito del gruppo delle cinque giocatrici tedesche nelle top 40: "Ci siamo conosciute tutte quando eravamo ragazzine, così è bello vedere che tutte noi ce l'abbiamo fatta e che abbiamo reso possibile il ritorno in auge del tennis tedesco. Finalmente. Tutte noi abbiamo lavorato duramente negli ultimi anni. Abbiamo percorso strade diverse. Non c'è un'unica strada da seguire per raggiungere il top e questo è l'aspetto interessante. Non ci alleniamo molto insieme. Io vivo negli Stai Uniti, in Florida. Ognuna di noi è una giocatrice diversa, è una buona cosa per il pubblico. È una questione di fiducia e di credere in se stessi".
 

Essere allenata dal proprio padre: "Sta funzionando molto bene. Quando si è giovani e si viaggia molto, è difficile per una ragazza stare sola senza i genitori, si ha nostalgia di casa. Così ho sempre avuto qualcuno della mia famiglia insieme a me e questo ha migliorato le cose. Ciò significa che così non stai male quando torni a casa. Mio padre mi conosce meglio di chiunque altro. Se vede che mi sto stancando, mi dirà di prendere un giorno di riposo, mentre altri coach potrebbero non farci caso e, continuando ad allenarti, rischi così di infortunarti. Sarebbe difficile lavorare con qualcun altro. Ho meno conflitti lavorando con mio padre di quanti ne avrei se dovessi lavorare con un'altra persona.
 

I consigli della Lisicki ai giovani giocatori che hanno partecipato al torneo Longines Future Tennis Aces del Roland Garros: "Continuare a divertirsi. È la cosa più importante. Nessuno mi ha mai messo sotto pressione, mi sono sempre divertita giocando. Lavorare duramente e rimanere la stessa persona. Ricordarsi da dove si viene".
 

Dichiarazioni di Sabine Lisicki, astro nascente della Longines, al torneo Longines Future Tennis Aces del Roland Garros.
 

Traduzione di Laura Guidobaldi

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