24/06/2012 10:54 CEST - WTA Eastbourne
Paszek prima
su erba
TENNIS - Primo titolo sull'erba per Tamira Paszek grazie alla vittoria 57 63 75 sulla Kerber (che ha fallito 5 match point). L'austriaca conquista il terzo titolo in carriera dopo i successi a Québec City nel 2010 e Portoroz nel 2006. Giulia Vai
La ritrovata austriaca, Tamira Paszek, salva 5 match point e vince sull’erba di Eastbourne contro la più quotata mancina tedesca, Angelique Kerber.
TAMIRA PASZEK vs ANGELIQUE KERBER [5] 57, 63, 75
La Paszek ha sconfitto in rimonta nel turno precedente Marion Bartoli, campionessa uscente. È stata fino ad ora un’annata negativa per lei con 11 sconfitte al 1° turno. Kerber è invece la giocatrice che ha vinto più partite quest’anno. La finale è il primo scontro tra le due giocatrici.
C’è molto vento ma Kerber tiene il primo servizio. Paszek invece è subito in difficoltà: l’avversaria sta più vicina alla riga di fondo, riesce a comandare con il rovescio e a chiudere con il lungo linea. Anche quando è in difficoltà, la tedesca se la cava in difesa e spesso riesce a ribaltare la situazione in un punto vinto; ottiene il break e sul 3 a 0 ha tre palle per il 4 a 0. Paszek si salva e nel turno successivo la mancina perde la misura dei colpi, anche a causa del vento, e subisce il break. L’austriaca sembra più convinta, i suoi ‘come on’ lo confermano, e i rovesci vincenti lo dimostrano. Si seguono i servizi fino al 6 5 per Angelique che sembra aver perso un po’ di spirito d’iniziativa. Chiede l’intervento del coach e nel turno successivo, anche grazie ad un paio di ingenuità di Paszek, vince il primo set 75 in 54 minuti.
Nel secondo set sull’1 pari, Kerber gioca un game sciagurato e perde il servizio. Anche sull’1-3 non sembra riuscire a rispondere all’energia di Paszek e perde nuovamente il servizio. Ottiene tre palle e recupera un break, portandosi sotto fino al 4-3 Paszek. Qui si gioca un game importante: prima sembra vincerlo Kerber, poi Paszek, poi di nuovo la tedesca ed infine l’austriaca tiene il servizio, e nel game successivo chiude il set per 6-3 in 39 minuti.
Nel terzo set c’è un po’ di incertezza: Kerber salva due palle break nei suoi due turni di servizio. Sul 2 pari è la volta di Paszek salvare tre palle break, ma alla quarta chance perde il servizio e Kerber va avanti 4 2. Qui sembra che giri la partita, la tedesca ha preso in mano la situazione, mentre l’avversaria ogni tanto sembra non sapere cosa fare, tirando dei colpi alti in mezzo al campo. Nel game di servizio Paszek sul 53, Kerber si procura cinque match point su cui non riesce a chiudere. Al cambio campo, la tedesca chiama il coach, l’austriaca la fisioterapista per fasciarsi la caviglia infortunatasi in un scambio. Al servizio per chiudere la partita Kerber butta via il game e Paszek torna in gara sul 5 pari. La tedesca si procura nuovamente una palla break senza sfruttarla. Nel turno successivo un paio di errori di Kerber, danno all’austriaca tre match point e convertendo l’ultimo vince in 2 ore e 45 minuti per 5-7, 6-3, 7-5. Vince il suo terzo titolo a sorpresa e batte una top ten che sembrava avere i favori del pronostico. Del resto Kerber non è stata in grado di gestire i vantaggi acquisiti e Paszek ha meritato di vincere anche per non aver mai smesso di provarci.
Giulia Vai
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