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30/06/2012 00:04 CEST - Wimbledon

Giorgi, che favola! "E non finisce qui"

TENNIS - Camila non finisce di stupire. Supera anche la Petrova (n°20) 6-3 7-6: nel secondo set rimonta da 1-5 dalvando tre setpoint. E rilancia: "Mio padre a inizio torneo mi aveva pronosticato l'ottavo con la Radwanska. Posso andare lontano!". Da Wimbledon, Alberto Giorni

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“She did it again!”, come dicono da queste parti. Camila Giorgi l’ha rifatto: ha battuto ancora Nadia Petrova, n°20 del mondo (dopo il successo di Memphis) e approda a gonfie vele agli ottavi di Wimbledon. Ora l’asticella si alza ancora: all’orizzonte c’è la Radwanska. Ma ci sarà tempo per pensarci, ora è il momento di esultare per un successo che abbiamo seguito dal vivo sul campo n°3 e ci ha fatto sgranare gli occhi.

Valeva la pena patire il vento freddo che spazzava il campo. La Giorgi è stata protagonista dell’ennesimo exploit, un 6-3 7-6 da incorniciare, meritandosi gli applausi convinti del pubblico neutrale che ha preso subito in simpatia questa ragazzina dal coraggio straordinario. Che non si è data per vinta neanche quando nel secondo set era sotto 5-1 e ha fronteggiato tre setpoint. Non ha battuto ciglio: ha continuato a tirare a braccio sciolto e ha ribaltato la situazione: d’altra parte, l’aveva detto che gioca meglio quando deve rimontare… 

Quello che colpisce è la nonchalance con cui cerca sistematicamente il vincente da fondocampo, sia di dritto che di rovescio. Alla fine saranno 25, con soli 10 errori (12 vincenti e 12 errori per la Petrova): è sempre lei a fare la partita, basandosi su un servizio solido con punte a 180 Km/h.

Appena ci sediamo in tribuna stampa, arriva la prima sorpresa. C’è Venus Williams a seguire il match della Giorgi (mentre manda continuamente sms con il suo iPhone dalla cover fucsia). L'azzurra parte subito forte e sale 3-1 con uno dei suoi numerosi dritti fulminanti. Il primo set è quasi perfetto. La Petrova non riesce a sostenere il ritmo indiavolato dell’italoargentina ed è spesso la prima a sbagliare.

Qualche patema solo al momento di servire per il primo parziale. Camila manca i primi due setpoint con due errori, salva una palla break con un servizio vincente e la terza opportunità è quella buona: il dritto fuori della Petrova consegna il 6-3 alla nostra giocatrice.

La ragazza nata a Macerata, adottata dagli spettatori ammirati dal suo “corri e tira”, ha un calo a inizio secondo set e la russa ne approfitta per volare prima 3-1, poi 5-1. Sul 5-2 la Petrova si conquista tre set point, ma la Giorgi li annulla tutti (il primo con un vincente e gli altri sfruttando gli errori dell’avversaria) e le strappa il servizio.

La rimonta di Camila è autorevole, dall’1-5 mette a segno quattro game consecutivi e si issa al tiebreak. Anche qui deve rimontare: sotto 3-5, vola 6-5 e manca un primo setpoint mettendo in rete la risposta. Ma sul 7-6, alla seconda occasione, non fallisce: il servizio vincente le vale la standing ovation del pubblico, mentre papà Sergio può finalmente rilassarsi dopo aver seguito il match con il cuore in gola. 

In conferenza stampa, la Giorgi rivela: “All’inizio del torneo, mio padre mi aveva pronosticato l’ottavo di finale con la Radwanska. Chi avrei nell’eventuale semifinale? La Sharapova!”. Idee chiare e tanta voglia di fare ancora strada: “Posso arrivare lontano, ho lavorato tanto per questo. Non ho giocato molto bene, ma sono contenta per la vittoria. Le altre azzurre hanno detto che sanno poco di me? Adesso mi conosceranno…”.

Il pronostico di Rino Tommasi (“la Giorgi diventerà una grande giocatrice”) ha già superato un’impegnativa prova del nove. La Radwanska è avvisata.
 

Da Wimbledon, Alberto Giorni

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