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16/07/2012 21:32 CEST - Rassegna Stampa del 16 Luglio 2012

Wimbledon, sull'erba di Roger stavolta si gioca per una medaglia (Clerici), Errani regina di Palermo. E' il quarto torneo (Martucci), La Errani vince a Palermo e centra un poker storico (Giorni)

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Rubrica a cura di Daniele Flavi

Wimbledon Sull'erba di Roger stavolta si gioca per una medaglia

Gianni Clerici, la repubblica del 16.07.2012


Port rinascimentale reinventato dagli inglesi verso la metà dell'Ottocento, praticato da aristocratici e alto-borghesi, il Tennis, famigliare anche dal Barone De Coubertin, non poteva non trovare un posto d'e-lite alla Prima Olimpiade di Atene del 1896. Nessuno dei campioni angloamericani dei tempi partecipò alla prima edizione, ma i grandi inglesi, i fratelli Doherty (9 Wimbledon in due) e Charlotte Cooper, razziarono le medaglie d'oro dell'Olimpiade parigina del 1900. Le successive Olimpiadi di Londra del 1908, curiosamente disputate all'aperto, a Wimbledon, e contemporaneamente indoor, al Queen's Club, videro nuovi successi britannici, insieme a doppie medaglie. Dopo Parigi 1924, il tennis scomparve dalle Olimpiadi. Perché? Molti libri cosiddetti storici informano che si trattò di una disputa sulla natura del professionismo, sorta di sesso degli angeli. In realtà si verificò un'autentica guerra tra i sostenitori delle Ayres, le palle tradizionali di Wimbledon, e i padroni della Dunlop. A raccontarmelo fu Giorgio De Stefani, finalista del Roland Garros 1932, e pertre volte presidente della Federazione Internazionale. Lo stesso De Stefani, nel corso di una riunione del Cio svoltasi a Melbourne nel 1966, pose ai voti la riammissione del tennis, e vinse con undici schede di scarto. Furibondo, il presidente del Comitato Olimpico, il conservatore americano Avery Brundage, riuscì ad inventare un cavillo burocratico, e pilotò una nuova votazione in cui la riammissione fu sconfitta. Quando alfine, nel 1988, un nuovo presidente della Federazione Internazionale e membro del Cio, il mio partner di doppio Philippe Chatrier, riuscì a far riammettere il tennis, De Stefani ebbe a dirmi, con un triste sorriso: «Abbiamo perso solo 64 anni». Alle Olimpiadi di Seul avrei ammirato un risultato eccezionale: la medaglia d'oro a Steffi Graf, a fin d'anno titolata anche del Grande Slam. Ma ritorniamo alla seconda Olimpiade del tennis a Londra. La prima si svolse, come ho scritto, nella sede di Worple Road dello All England Tennis and Croquet Club, trasferito a Church Road dal 1922. E, contemporaneamente, sui campi in legno indoor del Queen's Club. Ora si tratta, in verità, di una sorta di dedizione di Wimbledon, terminato cinque giorni fa con la vittoria di Fede-rer, come quasi tutti sanno. Il problema principale è costituito dai court, i campi, anche se l'anziano capo giardiniere Eddie Seaward, richiamato per la circostanza ad aiutare il giovane Eddie Stubley, mi ha garantito-e come poteva altrimenti? - che saranno perfetti. Seaword e i suoi discepoli interreranno nuove piantine fatte pre germogliare, nelle zone "di erba battuta", ma non potranno evitare di aiutarsi con quei tappetini d'erba arrotolati in vendita presso i floricultori. Questi tappettini saranno compressi, quasi incollati al terreno, e si può fondatamente dubitare che verranno presto divelti e sconquassati, così come i teneri pregermogli. Ciò non dovrebbe tuttavia turbare chi ha dimostrato di essere ancora in grado di evitare rimbalzi anomali, e, tra i pochissimi, sicuramente Federer. Far pronostici mi pare impossibile, anche perché queste Olimpia-di cadono a mezzo tra Wimbledon e l'Open Usa di Flushing Meadow, dal 27 agosto a19 settembre: non è detto che tutti privilegino la Patria ad altri interessi di vittoria e di guadagni.

Errani regina di Palermo. E' il quarto torneo

Vincenzo Martucci, la gazzetta dello sport 16.07.2012

6 Le vittorie nel singolo di Sara Lrrani La 2berne romagnola ha vinto, oltre ai 4 tornei d questa stagione. nel 21)08 a Palermo contro la Korytceva (Ucr) e a Portorose contro le Garrigues (Spa) E' la stagione dei record per Sara Errani, 25 anni nativa di Bologna ma come lei stessa ribadisce, romagnola nel sangue, vivendo a Massalombarda. Con il successo di ieri sera nell'Italiacom Open (220 mila dollari, terra battuta) in finale sulla ceca Barbora Zahlavova Strycova, ha portato a quattro le sue vittorie nell'anno, dopo quelle di Acapulco, Barcelona e Budapest, tra febbraio e maggio. Mai nessun altro tennista italiano (tra maschi e femmine) era riuscito a fare tanto. Se poi ci mettiamo che l'azzurra ha pure centrato la finale in uno Slam, al Roland Garros e che da due mesi è tra le prime dieci del mondo, cos'altro il tennis italiano poteva sperare di più da una sua atleta. Avversaria stanca La vittoria di ieri è maturata in un'ora e 15 minuti, ma trae origini anche da tante fatiche accumulate in questo torneo dalla sua avversaria che è rimasta sui campi palermitani per più di 18 ore, contro le 6 della Errani. Meno di 24 ore prima della finale, infatti, la Zahlavova Strycova 15 Le vittorie nel doppio di cui 12 con la compagna e amica Roberta Vinci (una in uno Slam. Roland Garros), una con la Brianti. Una con la Permetta. e uno con (unica straniera. la spagnola Lagostera Vives aveva chiuso sabato sera da vittoriosa il torneo di doppio assieme alla connazionale Voracova, a scapito però di ulteriori dispendi di energie. E si è visto contro la Errani. A tal punto da indurre la bionda giocatrice ceca a cercare soluzioni a lei insolite giusto per abbreviare gli scambi ed accorciare i tempi di gioco. Numerose le sue discese a rete, ma troppo temerarie e facile bersaglio per i passanti della romagnola. Controllo Erravi In meno di 32 minuti il primo set è scivolato sui binari della prevedibilità con l'azzurra a comandare e l'avversaria a giocare di rimessa. «Nel secondo set — ha spiegato la Errani — mi sono creata da me stessa problemi. La mia avversaria è diventata più regolare e queste sue palle senza peso non mi hanno dato la possibilità di tenere alto il ritmo. Mi sono confusa per un pò, ma mi sono ripresa subito. Nei games finali mentre giocavo mi passava per la mente questo record delle quattro vittorie in un anno. Un pensiero positivo che mi ha fatto accelerare i tempi della conclusione. Sono felice di avere rivinto dopo il 2008 questo torneo che amo molto e 2….. Ora Baastad Oggi Sara si sposterà in Svezia per giocare il torneo di Baastad, anch'esso da 220 mila dollari. L'azzurra sarà prima testa di serie. Nel seeding anche Roberta Vinci. Poi gli allenamenti sull'erba londinese in vista dei Giochi. «Una esperienza meravigliosa - ha aggiunto l'italiana- che ho già conosciuto a Pechino. Allora persi subito sul cemento contro la Stosur. Speriamo che questa volta potrò avere più fortuna, anche se giocheremo sull'erba che per me non è il massimo. Forse avrò più chanches in doppio con Roberta. Comunque l'obiettivo finale della stagione è quello di centrare l'ammissione ai Masters sia di singolare che di doppio. In quest'ultima competizione oggi siamo vicinissime alla qualificazione, ma vorrei puntare anche alla finale ad otto del singolare».

La Errani vince a Palermo e centra un poker storico

Alberto Giorni, il giorno del 16-07-2012

Il poker è servito. I12012 è proprio un anno magico per Sara Erra-ni. La romagnola trionfa al Wta di Palermo (220mila di montepremi) battendo in forale 6-16-3 la ceca Barbora Zahlavova Strycova e centra un record storico: è la prima italiana a vincere quattro tornei nello stesso anno. Dopo Acapulco, Barcellona e Budapest, Sara si impone anche sulla terra rossa siciliana (come nel 2008) nella quinta finale stagionale; l'unica che ha perso è stata quella del Roland Garros contro Maria Sharapova. E pensare che a inizio anno era solo la n 45 del ranking mondiale: all'indomani dell'exploit a Parigi è entrata nella top ten (terza italiana di sempre dopo Pennetta e Schiavone) e dalla scorsa settimana è salita al n 9. Ha detto: «Sono felicissima, questo torneo è tra i miei preferiti e mi ha portato fortuna fin da quand'ero piccola». Pochi patemi nella finale di ieri. Sara ha dominato il primo set e, sul 2-0 nel secondo, il match sembrava già chiuso. La Zahlavova Strycova (n 71 del mondo) ha reagito portandosi sul 2-2, ma l'azzurra ha ripreso in mano il match, ottenendo il break decisivo sul 3-3 e vincendo gli ultimi tre game. E' stata l'ultima tappa di una marcia trionfale: in tutto il torneo, la romagnola non ha perso un set concedendo solo 20 game. Peccato che la stagione sulla terra sia agli sgoccioli. Questa settimana Sara è la prima testa di serie anche al Wta di Bastad, in Svezia, e poi si concentrerà sul torneo olimpico in programma a Wimbledon. L'erba non esalta le sue caratteristiche, ma lei punta in alto. E in doppio, insieme all'amica del cuore, Roberta Vinci, una medaglia non pare un sogno proibito. TRIONFO Sara Errani durante la finale di ieri a Palermo che le ha regalato il quarto trionfo del 2012: un record
 

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