05/08/2012 20:21 CEST - LONDRA 2012

Murray, vendetta d'oro

TENNIS - Con una partita perfetta, lo scozzese addolcisce il ko dei Championships. Federer non c'è, finisce 62 61 64. Sfuma per lo svizzero il Career Golden Slam. Luca De Gaspari

| | condividi
Andy Murray (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)
Andy Murray (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)

Nemmeno nei suoi sogni Andy Murray poteva sognare una rivincita migliore nei confronti di Roger Federer: lo scozzese, ma oggi quanto mai britannico, ha inflitto una sonora batosta al numero 1 del mondo, che un mese fa lo aveva lasciato in lacrime sul Centrale dell’All-England Club, negandogli il primo titolo dello Slam.

Murray conquista quindi il titolo di campione olimpico con annessa medaglia d’oro, dopo 1h56 minuti di una partita dominata, chiusa con un perentorio 6-2 6-1 6-4. La peggiore sconfitta per Federer in una finale sulla lunga distanza da quella del Roland Garros 2008 contro Rafael Nadal.

Murray, che aveva perso 3 finali diverse dello Slam da Federer, ottiene il titolo nettamente più prestigioso della sua carriera con una prestazione solidissima in tutte le zone del campo con pochi errori e grande prontezza nello sfruttare la scarsa vena di Federer, apparso l’ombra del campione ammirato sui prati di Wimbledon per tanti anni.

Lo svizzero è apparso affaticato fin dall’inizio, forse incapace di smaltire le scorie della storica semifinale con Del Potro di venerdì, e ha mostrato il suo lato peggiore, quello che viene fuori in questo genere di partite, ossia quando non è né mentalmente né fisicamente a posto: molto falloso da dietro, scriteriato nelle scelte tattiche, e il suo marchio di fabbrica negativo: l’incapacità di sfruttare le palle break a disposizione a differenza dell’avversario (0/9 il bilancio finale).

E’ stato proprio lo svizzero ad avere la prima occasione del match con 2 palle break nel primo gioco sul 15-40, ovviamente non convertite, salvandone poi una lui nel quarto gioco, dando i primi segnali di appannamento.
Dal 2-2 del primo set, Murray infila qualcosa come 9 giochi consecutivi con 4 break sul servizio di Federer, evento senza precedenti per lo svizzero. Il game che di fatto chiude la partita è il 3° del secondo set quando Federer, indietro 6-2 2-0, dà tutto per recuperare lo svantaggio: si procura 6 palle break in un game fiume che alla fine perde. Murray si invola come detto sul 5-0 prima di chiudere 6-1 il secondo parziale (non prima di aver annullato un’altra palla break allo svizzero).

Il terzo set vede un Federer ormai rassegnato che si aggrappa solamente al servizio, incapace di fare gioco in risposta. Sul 2-2 arriva il fatidico break che Murray porterà fino in fondo chiudendo con un enfatico ace finale, trattenendo a stento l’emozione per un trionfo che gli inglesi aspettavano da quasi un secolo.

Murray, che ora è in campo nella finale del doppio misto alla caccia di un altro oro olimpico, chiude con un ottimo bilancio di 27 vincenti e 17 errori, con l’80% dei punti vinti con la prima e il 63% con la seconda. Ha inoltre sfruttato la metà delle palle break avute a disposizione a differenza del suo avversario (5/10).

Ben diversi i numeri di Federer che chiude con 24 vincenti e 31 errori, uno scadente 37% quando ha giocato con la seconda palla e solo il 65% con la prima. Il computo dei punti totali al termine la dice lunga sulla partita: 97 a 68 a favore del suddito della Regina.

Per Federer, dunque un argento un po’ amaro, visto il modo in cui arriva, anche se nessuno può dimenticare il trionfo di un mese fa, visto che comunque sia uno Slam per un tennista vale più di un’Olimpiade, sebbene questa sia stata di gran lunga la più prestigiosa per via della sede storica di Wimbledon. Per Murray un successo che potrebbe dare la svolta alla sua carriera, finora colma di cocenti delusioni, in primis le quattro finali Major perdute dal 2008 a oggi.

Ovviamente gli occhi degli appassionati puntano diretti a New York dove tra poche settimane ci sarà in palio l’ultima corona Slam del 2012; saprà questo Murray “dorato” spezzare anche quest’incantesimo?

Luca De Gaspari

comments powered by Disqus
QS Sport

Si scaldano le trattative di mercato: Milan e Juventus attivissime, la Roma blinda Florenzi; Thohir dice no all'Atletico Madrid per Icardi e Handanovic. Maxi Lopez è del Chievo, Trezeguet torna al River Plate

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti