15/08/2012 00:32 CEST - WTA Montreal

E' un dolce lunedì per Kvitova

TENNIS - In una atipica finale di lunedì la ceca supera 75 26 63 Na Li e si aggiudica la Rogers Cup canadese, suo primo titolo stagionale. Da Montreal, Vanni Gibertini

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Petra Kvitova in Montreal (Photo by Robert Laberge/Getty Images)
Petra Kvitova in Montreal (Photo by Robert Laberge/Getty Images)

Kvitova b. Li 7-5, 2-6, 6-3 in 2h17’

Nonostante la minaccia di pioggia che ha rischiato di complicare non poco il programma di questa Rogers Cup femminile, il torneo di Montreal è riuscito a concludersi in regolarmente con la prevista finale nel “Monday night” regalando alla ceca Petra Kvitova la prima affermazione stagionale in un torneo WTA. Davanti ad un pubblico numeroso, ma non da tutto esaurito come questo torneo ci ha abituato da tempo (Montreal infatti detiene il record mondiale di presenze per tornei di una settimana sia a livello maschile sia a quello femminile), l’ex campionessa di Wimbledon, arrivata in Canada dopo un deludente quarto di finale nel torneo olimpico, ha avuto la meglio in tre set della cinese Li Na, che era riuscita ad arrivare in finale sopravvivendo ad uno svantaggio di 5-1 nel terzo set in semifinale contro un’altra ceca, Lucie Safarova, ex fidanzata di Tomas Berdych.

Come largamente prevedibile è stata la bionda Petra a fare ed a disfare durante gran parte del match, concedendosi numerose pause costellate da errori gratuiti, come quella all’inizio del secondo set, nella quale ha ceduto i primi 16 punti consecutivi (“Veramente non mi ero accorta di aver perso così tanti punti di fila – ha confessato la n.6 del mondo dopo il match - e forse è stato meglio così”), concedendo all’avversaria un vantaggio incolmabile che le ha consentito di pareggiare i conti, dopo un primo set vinto in volata per 7-5, con gli ultimi due game che hanno richiesto in totale 26 punti.

Era stata la cinese Li ad uscire meglio dai blocchi, portandosi sul 3-1 sfruttando un break a zero ottenuto al terzo gioco, ma aveva poi dovuto subire il ritorno di Petra che con quattro giochi consecutivi andava a servire per il set sul 5-3 senza però riuscire a chiudere. La palla di Kvitova iniziava ad acquistare velocità e pesantezza, consentendole di comandare lo scambio e di recuperare una pericolosa situazione di 0-40 sul 5-5, tenendo il servizio dopo aver salvato quattro palle break e finendo poi per chiudere nel gioco seguente al quarto set point.
Poi la striscia di punti in favore di Li Na, che segnava in maniera irreversibile il secondo parziale, alla fine del quale Kvitova andava negli spogliatoi per cambiarsi d’abito e riordinare le idee (visto che era seguita qui a Montreal solamente dal suo manager Katie Spellman): “Durante la pausa mi sono resa conto che avrei dovuto tenere alta la percentuale di prime palle ed essere la prima ad entrare nel campo, cosa che lei era riuscita a far bene nel secondo set”.
Ed infatti l’inizio del terzo parziale iniziava con il punteggio molto legato al servizio, che vedeva i ribattitori conquistare solamente quattro game nei primi cinque game. Al sesto gioco arrivava l’unico break del set, propiziato dal ritmo degli scambi imposto da Kvitova che costringeva Li a cinque errori gratuiti più un doppio fallo sancendo la svolta del match in favore della ceca.

Questa affermazione lancia Petra Kvitova in testa alla classifica dell’US Open Series, che assegnerà al vincitore un bonus fino ad un milione di dollari a seconda del piazzamento ottenuto all’ultimo Slam della stagione, e soprattutto rompe il digiuno di tornei della ceca che dura dal WTA Championships di Istanbul, oltre a sfatare la maledizione nordamericana per Petra che ha sempre sofferto molto le condizioni ambientali dei tornei estivi sul cemento, che a causa del caldo e dell’umidità risultano particolarmente duri per chi come lei soffre di asma: “Sono contenta di aver giocato bene questa settimana, spero di continuare così negli altri tornei di preparazione per l’US Open”.

Merita infine una citazione particolare l’ennesimo grande risultato di pubblico del torneo montrealese, che in una settimana di tempo incerto, con la concorrenza delle Olimpiadi e senza la possibilità di contare sui grandi nomi del circuito femminile (Serena non è venuta, Sharapova e Azarenka sono state costrette al ritiro), è riuscito a superare le 150.000 presenze in una settimana, grazie anche alla creatività degli organizzatori che si sono inventati il torneo dal martedì al lunedì per concedere un giorno in più di riposo alle atlete impegnate a Londra nella rassegna a cinque cerchi la settimana precedente.
 

Vanni Gibertini

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