01/09/2012 23:21 CEST - US OPEN 2012

Venus, finalmente ti amano

TENNIS - Durante il match perso contro la Kerber, il pubblico ha incitato apertamente Venus Williams come mai aveva fatto. "Ho dovuto aspettare tutta la mia carriera per vivere un momento del genere". Da New York Massimiliano Di Russo

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“Let’s go Venus” si sentiva gridare l’altra sera sull’Arthur Ashe Stadium mentre la più grande delle Williams era impegnata nel terzo set contro Angelique Kerber. Una novità secondo Pam Shriver, attualmente telecronista per ESPN, e per la stessa Williams, che ha ammesso di non aver mai ricevuto un’accoglienza di questo tipo nonostante abbia vinto qui a New York due titoli consecutivi nel 2000 e nel 2001.

“C’era parecchia gente che gridava il mio nome. So che non dovrebbe far parte dell’etichetta del nostro sport, ma è la prima volta da quando gioco qui che la folla mi ha sostenuto in quel modo. Mi sono sentita come una tennista di casa per la prima volta agli Us Open. Ho dovuto aspettare tutta la mia carriera per vivere un momento del genere.” Nonostante il grande feeling con il pubblico però Venus ha perso 6-2 5-7 7-5, comunque un passo avanti rispetto all’anno scorso fu costretta a ritirarsi: quest’anno la Williams ha lottato per quasi tre ore di gioco senza mostrare segni di eccessiva stanchezza ascrivibile a quella sindrome di Sjogren che aveva ammesso pubblicamente di avere proprio in questo torneo.

Nonostante i suoi 32 anni però non ha nessuna intenzione di condividere la stessa sorte di Andy Roddick e Kim Clijsters, che chiuderanno la loro carriera dopo gli Us Open. “Se avessi realizzato un paio di punti durante il match probabilmente avrei vinto. Sento che mi sto battendo e il pubblico se ne rende conto. Se lì fuori le persone mi avessero voltato le spalle avrei pensato che era tempo di lasciare. In questo momento devo trovare le risposte dentro di me. Sto giocando come sono abituata a fare, sono aggressiva e so che i risultati arriveranno. Ieri non ho vinto, ma l’importante è che fossi lì per quello".
 

Massimiliano Di Russo

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