04/09/2012 20:17 CEST - US OPEN 2012

Us Open da record Un'azzurra in semifinale

TENNIS - Per il quinto anno di seguito ci sarà almeno un'italiana nei quarti degli Us Open. Sarà derby tra Errani e Vinci (h2h: 3-2 per la prima). Di sicuro un'azzurra tornerà in semifinale agli Us Open.  Ubaldo Scanagatta

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Roberta Vinci (Bob Straus)
Roberta Vinci (Bob Straus)

Due italiane nei quarti all’US open, e per di più una contro l’altra per garantirci per la prima volta un posto in semifinale 82 anni dopo Maud Levi Rosenbaum, sembrava un sogno, francamente, anche se proprio nei giorni scorsi l’ipotesi era stata avanzata anche qui su Ubitennis.

Ciò perché né la Radwanska, a dispetto della seconda posizione in classifica mondiale e dei quattro precedenti favorevoli sembrava imbattibile con la Roby Vinci in superfiducia di questi giorni, né lo sembrava la Kerber con una Errani che aveva ben chiara in testa la tattica da mettere in atto contro di lei, come già a Parigi.

Ed avere le idee chiare in testa prima di scendere in campo è un gran bel vantaggio quando si è intelligenti come sono entrambe le nostre due ragazze. Non sono due amazzoni, non hanno la potenza delle Williams, ma hanno un cervellino che funziona alla grande. Fuori dal campo e in campo. Merito loro. Nei comportamenti merito anche delle famiglie nelle quali sono cresciute, per come sono state educate. Hanno capito anche meglio di altri e di altre, i pregi e i difetti di un ambiente che ti porta alle stelle quando le cose vanno bene, e ti lascia nella polvere se hai la sfortuna di caderci.

Hanno anche capito quali sono i giornalisti che le seguono con competenza e quelli che appaiono solo se arriva una vittoria inattesa. Conto talmente sulla loro intelligenza e la loro comprensione che pur esultando come un bambino per la loro accoppiata di successi, non ci crederete ma quasi con le lacrime agli occhi mentre anche Roby saltava in mezzo al campo e correva ad abbracciare Francesco Cinà al suo angolo sull’Armstrong Stadium, pur rendendomi conto dell’estrema difficoltà dell’impresa appena compiuta _ per Roby Vinci si tratta del primo quarto di finale mai raggiunto in uno Slam e si accompagna ad un ranking mai posseduto, n.15 del mondo, per Sara Errani si tratta della prima azzurra che conquista tre volte i quarti negli Slam in uno stesso anno, della posizione n.8 come minimo…insomma guai a chi si permetta di mettere in dubbio il suo valore, tre quarti in nove mesi su superfici diverse non si raggiungono per caso _ e pur sapendo benissimo che nello sport non conta tanto come si gioca perché l’importante è vincere, non sono d’accordo con chi sostiene che oggi Sara Errani abbia giocato una delle sue migliori partite.

L’inizio è stato tremolante sia per lei sia per la Kerber, il tiebreak che ha deciso il primo set ha visto l Kerber commettere, ancor prima del doppio finale, almeno tre errori supergratuiti pazzeschi, il pinmo punto e i due dal 4-3 al 6-3 per Sara. Sara che aveva gran merito per essere passata sul 2-1 con un gran recupero e un gran lob difensivo…anche se perfino in quell’occasione una Kerber innervosita dalle sue rincorse e dalla inefficacia dei suoi attacchi aveva poi sbagliato un rovescio assolutamente gratuito.

Insomma, Sara è stata a mio avviso bravissima a vincere al termine di una giornata non straordinaria _ è un segno di grande bravura questo _ per fortuna coincisa anche con una prestazione non brillante della sua avversaria. La tattica dei liftoni ha funzionato alla grande, le palle corte a tratti sì a tratti meno, l’idea di mettere sempre dentro servizi anche lenti per non darle palle da incontrare (la lezione di Venus Williams era stata ben appresa: Venus tirvaa sempre forte e la Kerber contrava alla grande, sia pure con qualche pausa per lei abituale).

Fra Sara e Roberta oggi mi è piaciuta enormemente di più Roby. Anche nel suo caso la Radwanska non è apparsa al massimo, però Roberta ha giocato con una tale varietà di soluzioni da impressionarmi davvero. E’ venuta fuori da una serie di primi games complicatissimi, con un bel 4-1 che ha dato fiducia a lei e sfiducia alla ragazza polacca che infatti avrebbe poi commentato: “Lei è una delle prime 20 del mondo, sta giocando molto meglio quest’anno che negli anni scorsi, ha fatto grandi risultati…gioca un tennis davvero scomodo da affrontare e mi ha fatto soffrire…i campi lenti con avversarie così e quando non stai giocando al meglio ti creano problemi…lei ha giocato meglio e meritato di vincere…_ per aggiungere un po’ dopo _ La favorita del torneo è Serena”.

Ho visto fare un paio di volée alla Vinci che avrebbero suscitato l’invidia dei colleghi maschi. Da tre quarti campo nel correre in avanti per tagliare l’angolo alla Radwanska chiamata a rete con la palla corta…degne di una lezione tecnica all’Università del Tennis. Impressionanti sono soprattutto i progressi che ha fatto con il dritto. Il sigillo finale, uno splendido passante, è stato emblematico. Ma ora Roby sostiene i palleggi da fondocampo anche con le ragazze che tirano forte.

Ma ora Roby sostiene i palleggi da fondocampo anche con le ragazze che tirano forte. “Solo con Kvitova, Azarenka, Serena e Venus resta difficile giocare il rovescio tagliato…quello che cominciai a fare a sedici anni, mi pare, perché mi faceva male il polso quando giocavo il rovescio a due mani”.

“Sono stata brava sul 3 pari 30 a 30, se va avanti lei si complicano le cose”. Vero in parte, perchè la Radwanska le ha dato una bella mano con uno smash sbagliato sul 30 pari, quando sull’Ashe avevano già acceso le luci e sull’Armstrong invece ancora no. Il punto successivo però lo ha fatto Roby.

Roberta ha ammesso anche di aver avuto un po’ di paura nel finale “Sul matchpoint mi sono detta ‘devo attaccare!’ E quando lei ha messo la seconda palla sono stata un attimo incerta se farlo con il rovescio o se spsostarmi invece con il dritto…ho scelto la seconda cosa e l’ho sotterrato”.

Secondo me Roby ha giocato uno dei migliori match della sua vita, forse il migliore in assoluto. “All’inizio lei ha sbagliato palle che di solito non sbaglia, vedevo che soffriva, che le dava così fastidio il mio rovescio slice che giocava subito sul mio dritto, Meglio che con la Ivanovic 6-0,6-0, meglio che a Dallas…Se mi do un 10? Beh, un 9 e mezzo via, lasciamo spazio a qualche ulteriore margine di progresso”.

Adesso sarà un…sorellicidio. Sara ha vinto gli ultimi tre duelli, ma Roby non ha mai giocato così bene come adesso. “Sara è tosta, non ti regala un punto, comunque vada non si sciuperà certo il nostro rapporto di amicizia…forse per me è meglio affrontarla sul cemento. Sulla terra sarebbe ancora più dura.

La situazione che si produce a Flushing Meadows quest’anno, al di là del fatto statistico che per il quinto anno consecutivo c’è un’italiana nei quarti a New York ma che non ne avevamo mai avute due nello stesso Slam, ricorda quella di Parigi 2010, quando Schiavone e Pennetta vennero a trovarsi molto avanti nella stessa parte del tabellone. Di lì a poco venne fuori la famosa offerta del presidente Binaghi: 100.000 euro a chi arriva in semifinale (e o Errani o Vinci a questo punto ci arriveranno), 200.000 a chi va in finale, 400.000 a chi vince il torneo.

Lo farà anche quest’anno? Nell’imminenza di elezioni (il 9 settembre, giorno della finale qui dell’US open) che vincerà sicuramente perché promuovendo il cambio di statuto è riuscito ad evitare che si presentasse qualsiasi candidato d’opposizione, come si comporterà stavolta Binaghi?

Sia chiaro che né Roberta Vinci né Sara Errani hanno oggi bisogno di quei soldi (237.500 il premio dei quarti, 475.000 per chi arriva in semifinale, 950.000 per il finalista, 1.900.000 per chi vince; nei quarti nel doppio hanno già garantiti 50.000 dollari per team, 105.000 dollari se vanno in semifinale, 210.000 in finale, 420.000 il premio per il team vincente), ma nemmeno Francesca Schiavone _ che ha guadagnato in carriera 8 milioni di dollari di soli premi _ ne aveva bisogno come invece ne avrebbero i ragazzi che si impegnano ma non ce la fanno ad emergere …quando non hanno i genitori ricchi.

Con molta simpatica schiettezza, quella che l’ha sempre felicemente contraddistinta, Roby Vinci ha detto che in questo momento per lei “sono più importanti altre cose, il suo traguardo primo quarto di finale in uno Slam (e avrebbe detto anche il quindicesimo posto in classifica mondiale se glielo avessimo ricordato…ma lì per lì nessuno glielo ha detto).

Ho inevitabilmene fatto una sintesi di alcune sue dichiarazioni, anche per questioni di tempi di inserimento dell’articolo, ma ascoltando l’audio si sentirà tutto con precisione. Per lei come per Sara.

Chi vincerà tra le due ragazze italiane? Roberta ha subito detto, ma sorridendo e quindi più per scherzo che non perché ne sia veramente convinta: “Errani!”, ma poi ha anche promesso che non cadrà nell’errore di voler fare… la sorella maggiore che perde per troppo amore nei confronti della più piccina. Darà battaglia insomma. Bisognerà vedere come reagiranno psicologicamente le due grandi amiche, che stasera, domani e probabilmente domani l’altro andranno a cena insieme come hanno fatto spesso durante questo ed altri tornei (con i due allenatori Cinà e Lozano insieme) e che mercoledì invece dovranno pensare ciascuna a se stessa.
Ciascuna di loro sa perfettamente come affrontare l’altra, di quali armi tattiche dotarsi per prevalere.

“Ci ‘scaldiamo’ sempre insieme quando si devono giocare i doppi (quindi oggi per voi che leggete: loro, n.2 del seeding, sono attese nei quarti da da Goerges e Peschke, teste di serie n.11 che hanno battuto King e Shvedova, n.5) Ed essendo intelligenti non sbaglieranno certo tattica, ma semmai l’esecuzione per una questione di nervi o, più semplicemente, perchèp mercoledì una giocherà bene e l’altra meno bene.
La solidità nervosa, e a questo punto la maggior esperienza di Sara nei matches di questo livello, farebbe pendere la bilancia dalla parte della tennista romagnola. Sara aveva perso 5 games negli ultimi cinque set prima di affrontare la Kerber, quindi è certamente in forma anche se con la tedesca poteva giocare anche meglio…pur avendo giocato complessivamente bene. Roby, come ho detto, è al top del top.

E secondo me questa Vinci ha le carte per creare problemi anche all’amica Errani.51 Vinci e 49 e 49 Errani? Mah, mi sa che sia davvero una partita 50 e 50. Non tifando per nessuna delle due, vorrei che vincesse chi ha più chances di battere la vincente fra Serena Williams e Ivanovic, quindi probabilmente Serena (e lì bisognerebbe, in chiave azzurra, tifare Ivanovic). Chi ne ha di più? Io penso poche entrambe. Per motivi diversi.

La Vinci ne ha poche perché il suo rovescio slice non può sopportare i tram che le può tirare Serena, le piegherebbero le braccia. Peccato perché altrimenti quegli slice potrebbero essere efficaci, e anche le volee se non rischiasse di venire impallinata. Per Sara invece il problema contro Serena è il servizio: con la risposta, se Sara serve come contro la Radwanska a 107 km orari, Serena la butta per terra.
 

Sola differenza che sembra giocare a favore di Sara è il diverso stato d’animo con il quale affronterebbero la partita. Questa è una mia presunzione, non una certezza, Sara entrerebbe in campo con una maggior convinzione di poter fare l’exploit rispetto a Roby. Le Williams, e Serena più di Venus per ovvi motivi, sono uno spauracchio per tutte. Ma fanno ancora più paura alle giocatrici da più tempo sul circuito che a quelle più giovani.

Sara è più consapevole della propria forza, anche perché se riesce a resistere alla prima bordata di risposta di Serena poi può reggere lo scambio anche pesante. Meglio e più di Roby. Ma, si tratterebbe sempre e comunque di un’impresa piuttosto disperata, a meno che Serena abbia qualche problema inatteso. In doppio femminile, ad esempio, le due Williams hanno perso da Kirilenko e Petrova e questa è una notizia che farà piacere alle nostre due ragazze. Potevano trovarsele di fronte in semifinale. E dopo quel che è successo a Wimbledon credo siano sollevate all’idea di non ritrovarsele davanti.

Brave le ragazze soprattutto perchè con i loro risultati, che solo un paio d'anni fa pochi avrebbero ipotizzato _ si facciano avanti quei pochi,please, ma con prove documentali! _ ci aiutano a dimenticare la situazione tecnica del tennis maschile.

Per il quinto anno consecutivo una tennista italiana entra tra le magnifiche otto degli Us Open.

Queste le azzurre impegnate nei quarti di finale a partire dal 2008 con tra parentesi le avversarie dei turni precedenti:

2008 Safina b Pennetta 62 63 (Vogele, Peng, Petrova, Mauresmo)
2009 S. Williams b Pennetta 64 63 (Gallovitz, Mirza, Wozniak, Zvonareva)
2010 V. Williams b Schiavone 76 (5) 64 (Morita, Camerin, A Bondarenko, Pavlyuchenkova)
2011 Kerber b Pennetta 64 46 63 (Rezai, Oprandi, Sharapova, Peng)

E' la prima volta che due italiane raggiungono i quarti di uno Slam. Roberta Vinci e Sara Errani si sfideranno (3-2 i precedenti per la bolognese). L'unica ad essere arrivata in semifinale agli Us Open è stata Maud Levi Rosenbaum Blumenthal ai Championships del 1930. Maud, nata a Chicago, fu naturalizzata italiana per matrimonio avendo sposato, nel 1927 a Parigi, il barone Giorgio di Giacomo Levi. Gli Us Championships del 1930 si giocarono peraltro su sei turni e Maud Levi ha goduto di un bye al primo.

HEAD TO HEAD

Errani-Vinci 3-2

2010 BRISBANE HARD R32 R.Vinci 6-4 2-6 6-2
2010 LINZ HARD Q R.Vinci 5-7 6-3 6-4
2011 PATTAYA CITY HARD S S. Errani 6-1 6-4
2011 ROME CLAY R64 S. Errani 6-2 1-0
2012 ACAPULCO CLAY S S. Errani 6-4 6-1

I CONFRONTI CON LE POSSIBILI SEMIFINALISTE

Errani-Ivanovic 1-2

2009 FRENCH OPEN CLAY R128 A. Ivanovic 7-6(3) 6-3
2009 WIMBLEDON GRASS R64 A. Ivanovic 7-5 6-1
2012 FRENCH OPEN CLAY R32 S.Errani 1-6 7-5 6-3

Errani-Serena Williams 0-3

2008 ROME CLAY R16 S. Williams 6-4 6-3
2009 SYDNEY HARD R16 S. Williams 6-1 6-2
2009 DUBAI HARD R32 S. Williams 4-6 6-2 6-0

Vinci-Ivanovic 3-5

2006 ANTWERP CARPET R32 A. Ivanovic 6-3 6-3
2007 GOLD COAST HARD R32 A. Ivanovic 7-6(5) 6-1
2009 BRISBANE HARD R16 A. Ivanovic 6-7(4) 7-5 6-1
2010 LINZ HARD S A. Ivanovic 6-3 7-5
2011 PATTAYA CITY HARD Q R.Vinci 7-5 6-3
2011 TORONTO HARD R16 R.Vinci 7-6(3) 6-2
2011 BALI HARD Q A. Ivanovic 6-3 6-3
2012 MONTREAL HARD R32 R.Vinci 6-0 6-0

Vinci-Serena Williams 0-2

2009 WIMBLEDON GRASS R32 S. Williams 6-3 6-4
2012 MIAMI HARD R32 S. Williams 6-2 6-1

I QUARTI DELLE AZZURRE IN UNO SLAM

1930 US National Championships: Maud Levi Rosenbaum Blumenthal (arrivata in semifinale)
1931 Roland Garros: Lucia Valerio
1933 Wimbledon: Lucia Valerio
1934 Roland Garros: Lucia Valerio
1934 US National Championships: Maud Levi Rosenbaum Blumenthal
1947 Roland Garros: Lucia Manfredi
1948 Roland Garros: Annelies Ulstein Bossi Bellani
1949 Roland Garros: Annelies Ulstein Bossi Bellani (arrivata in semifinale)
1954 Roland Garros: Silvana Lazzarino (arrivata in semifinale)
1950 Roland Garros: Annelies Ulstein Bossi Bellani
1985 Roland Garros: Sandra Cecchini
1987 Roland Garros: Raffaella Reggi
1989 Wimbledon: Laura Golarsa
2001 Roland Garros: Francesca Schiavone
2002 Australian Open: Adriana Serra Zanetti
2003 Wimbledon: Silvia Farina
2003 US Open: Francesca Schiavone
2008 US Open: Flavia Pennetta
2009 Wimbledon: Francesca Schiavone
2009 US Open: Flavia Pennetta
2010 Roland Garros: Francesca Schiavone (vince il torneo)
2010 Us Open: Francesca Schiavone
2011 Australian Open: Francesca Schiavone
2011 Roland Garros: Francesca Schiavone (arriva in finale)
2011 Us Open: Flavia Pennetta
2012 Australian Open: Sara Errani
2012 Roland Garros: Sara Errani (arriva in finale)
2012 Us Open: Sara Errani - Roberta Vinci


 

Ubaldo Scanagatta

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