Brutto Fognini, ma restiamo favoriti

TENNIS - Mi chiedo come Fognini, che ha giocato alla pari con Roddick a New York, si sia complicato la vita con Capdeville. Per fortuna il sorteggio ci ha aiutato: il Cile era il più debole degli avversari disponibili. Rino Tommasi

Non lo confesseranno mai ma i nostri tennisti avrebbero fatto volentieri a meno di questo incontro di Coppa Davis troppo facile sulla carta per offrire motivazioni interessanti a giocatori che in questo momento della stagione hanno come unica preoccupazione quella di recuperare posizioni più interessanti nella classifica mondiale.

E’ vero che abbiamo sei giocatori tra i primi cento ma ne abbiamo uno solo tra i primi 50. Ovviamente non ci può preoccupare un avversario che può schierare come primo singolarista un giocatore che è numero 150 ed costretto a mandare in campo nel secondo singolare il numero 392.

Andreas Seppi ha dovuto faticare un po’ solo nel primo set per aggiudicarselo per 7-5, dopo di che tutto è stato più facile. Troppa differenza in valore assoluto ed in esperienza per cui l’unico motivo di preoccupazione è stato quello di cercare di evitare che la pioggia impedisse una rapida conclusione dell’incontro dal momento che l’impianto costruito sul lungomare di Napoli non era dotato di illuminazione.

Il secondo singolare quello tra Fabio Fognini e Paul Capdedville è diventata una gara contro il tempo perché era evidente come il giocatore cileno cercasse di allungare l’incontro in modo da provocare la sospensione per l’oscurità. Solo una mediocre prestazione di Fognini ha reso equilibrato e tutto sommato interessante l’incontro e mi chiedo come un giocatore che pochi giorni fa aveva giocato quasi alla pari a New York contro Andy Roddick non sia riuscito a risolvere nei tempi concessi dalla pioggia e dalla giornata nuvolosa un incontro che Fognini avrebbe dovuto vincere in tre rapidi sets.

Non è stato piacevole, anche se ha offerto i momenti agonisticamente più interessanti della giornata assistere ai piccoli trucchi cui è ricorso Capdeville per ottenere la sospensione dell’incontro dal momento che era evidente come Fognini fosse meno stanco del suo avversario.

Alla fine l’incontro è stato sospeso sull’uno pari del quinto set e verrà ripreso questa mattina. Il faticoso e poco brillante inizio di questa vicenda non dovrebbe compromettere la vkittoria della nostra squadra che partirà favlorita sia nel doppio che l’eventuale singolare tra i numeri uno, Seppi e Capdeville. Per fortuna il sorteggio ci ha dato una mano offrendoci l’a vversario più debole tra quelli disponibili.

Rino Tommasi