25/09/2012 14:01 CEST - Mondo challenger

Andrey Kuznetsov non si ferma

TENNIS - Secondo titolo Challenger di fila per l'ex campione junior di Wimbledon. Dopo Todi, Kuznetsov conquista anche Trnava lasciando le briciole agli avversari. E così irrompe tra i primi 100. Luca Labadini

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Pekao Szczecin Open
Szczecin, Poland

September 17-23, 2012
Surface: Clay
Main Draw: 32
E106,500+H

Victor Hanescu suggella la sua straordinaria stagione estiva con un nuovo acuto a Szczecin. Da Luglio in poi, il 31 enne di Bucarest, a livello Challenger, si è regalato la bellezza di sei finali. In Polonia è giunto il terzo successo stagionale, l’ottavo in carriera. Nell’arco di tre mesi, divengono quasi 100 gli scalini guadagnati in classifica, che lo vede ora occupare la poltrona n.ro 58, posizione che gli consentirà, nelle prossime settimane, di trovare posto in tabellone di diversi tornei indoor del circuito maggiore.

In un torneo sostanzialmente tradito dagli attesi protagonisti della vigilia , ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista Inigo Cervantes, approdato sorprendentemente in finale . Il 22 enne spagnolo (143) , che quest’anno si è tolto la soddisfazione di ottenere la qualificazione al torneo di Wimbledon, dove si è poi spinto al secondo turno, ha colto nei quarti di finale il suo successo più significativo, concedendo soltanto sei games a Jerzy Janowicz, causando una grossa delusione al pubblico di casa.

Il talentuoso 21 enne polacco, che non aveva invece fallito l’appuntamento casalingo di Poznan lo scorso Luglio, beneficia comunque del piazzamento facendo breccia per la prima volta fra i primi 80 del ranking (79).

Dopo una stagione decisamente tribolata, si è rivisto Potito Starace, fermato come era prevedibile al primo turno dallo spagnolo Albert Montanes ( 95). L’ennesimo ritiro ( il sesto della stagione) ha impedito a Filippo Volandri di onorare lo status di tds numero uno del torneo e di difendere i punti in uscita della semifinale di Bucarest dell’anno scorso. Il livornese si vedrà costretto a ripartire dal n.ro 89. Ha , soltanto parzialmente ,tratto vantaggio dei suoi problemi fisici Alessandro Giannessi , che al secondo turno ha sbattuto contro la solidità del tedesco Greul. Lo spezzino, delusione azzurra del 2012, fa un salto all’indietro al n.ro 190. In deciso progresso invece l’argentino Guido Andreozzi (183, b.r.) partito dalle qualificazioni e giunto sino ai quarti.

First Round
Alessandro Giannessi (ITA) d. (1)Filippo Volandri (ITA) 4-2 ret.
(4)Albert Montanes (ESP) d. Potito Starace (ITA) 7-6(6) 6-1
Andrey Golubev (KAZ) d. Gianluca Naso (ITA) 6-4 7-6(4)

Second Round
(SE)Simon Greul (GER) d. Alessandro Giannessi (ITA) 6-2 4-6 6-3

Quarterfinals
Jonathan Dasnieres De Veigy (FRA) d. (SE)Simon Greul (GER) 3-6 6-2 6-4
(5)Victor Hanescu (ROU) d. Daniel Munoz-De La Nava (ESP) 4-6 6-3 6-3
Inigo Cervantes (ESP) d. (3)Jerzy Janowicz (POL) 6-4 6-2
Ivan Sergeyev (UKR) d. (q)Guido Andreozzi (ARG) 6-3 6-4

Semifinals
(5)Victor Hanescu (ROU) d. Jonathan Dasnieres De Veigy (FRA) 6-3 6-4
Inigo Cervantes (ESP) d. Ivan Sergeyev (UKR) 7-5 6-3

Finals
(5)Victor Hanescu (ROU) d. Inigo Cervantes (ESP) 6-4 7-5

Izmir Cup
Izmir, Turkey

September 17-23, 2012
Surface: Hard
Main Draw: 32
E64,000

Dmitry Tursunov, “il turco”. Sette giorni dopo il suo successo ad Istanbul, il 29enne moscovita solleva il trofeo anche a Izmir, firmando il suo rientro fra i primi 100. Una stagione, la sua , fortemente condizionata dalla mancata difesa del titolo colto l’anno scorso sull’erba di 's-Hertogenbosh e alla conseguente e sensibile scivolata in classifica. Dopo un infortunio che lo aveva costretto al ritiro nel corso dell’ultimo match di qualificazione agli Us Open, Tursunov ha cambiato marcia e due sole settimane gli sono state sufficienti per compiere una risalita di ben 47 gradini (n.ro 100) , per lui che nel 2006 fece capolino anche fra i top 20 del ranking.

Il ritrovato ucraino Illya Marchenko ( sprofondato al n.ro 440 lo scorso Luglio, compie una considerevole rimonta che lo porta sino al n.ro 197) si è rivelato l’unico vero ostacolo alla vittoria del russo, dando vita ad un’equilibrata ed incerta finale.

Dopo uno scoppiettante mese di Agosto, iniziato con l’affermazione al Challenger di Aptos e concluso con una splendida presenza al terzo turno degli Us Open, ha confermato le sue qualità il giovane californiano Steve Johnson, spingendosi sino in semifinale. Per lui, che ha anteposto la carriera universitaria a quella tennistica ,nuovo primato personale (168). Le sue priorità potrebbero cambiare al più presto. Contro di lui si sono infrante le speranze del connazionale Denis Kudla, finalista della prova junior degli Us Open nel 2010, sconfitto da Jack Sock. Il 20 enne nativo di Kiev prosegue la sua crescita afferrando la 158 esima posizione mondiale.

Quarterfinals
Steve Johnson (USA) d. (7)Denis Kudla (USA) 6-3 5-7 6-4
Illya Marchenko (UKR) d. (q)James Mcgee (IRL) 6-3 7-5
(4)Karol Beck (SVK) d. Marsel Ilhan (TUR) 7-5 6-3
(5)Dmitry Tursunov (RUS) d. (2)Michael Russell (USA) 6-3 7-6(5)

Semifinals
Illya Marchenko (UKR) d. Steve Johnson (USA) 6-4 6-3
(5)Dmitry Tursunov (RUS) d. (4)Karol Beck (SVK) 6-4 6-3

Finals
(5)Dmitry Tursunov (RUS) d. Illya Marchenko (UKR) 7-6(4) 6-7(5) 6-3

Arimex Challenger Trophy
Trnava, Slovakia

September 17-23, 2012
Surface: Clay
Main Draw: 32
E64,000

Continua lo strapotere di Andrey Kuznetsov. Nel torneo organizzato dall’ex n.ro 12 mondiale Dominik Hrbaty, il 21 enne russo ha messo a referto un altro percorso netto, concedendo le briciole ai suoi avversari. Dieci sets a zero l’impressionante bilancio che il campione della prova Junior del torneo di Wimbledon del 2009 ha registrato nelle ultime due settimane, fra gli eventi di Todi e Trnava. Una splendida stagione la sua, impreziosita anche dalla doppia qualificazione ottenuta al Roland Garros e a Wimbledon, e che lo ha ora introdotto fra i primi 100 del ranking ( 91). Non potranno che crescere i rimpianti del capitano russo di Coppa Davis Shamil Tarpishev, che inspiegabilmente lo ha ignorato nelle convocazioni del match in cui il Brasile ha fatto a pezzi la malcapitata squadra russa.

Un’ eventuale risalita della squadra nel primo gruppo non potrà prescindere dal talento di Tula, che questa settimana proverà a compiere una clamorosa tripletta sulla terra rossa di Lemantov. Si pensava che il russo avrebbe trovato una durissima opposizione nel romeno Adrian Ungur (94) , ma anche la finale è stata senza storia. E’ stato autore di un ottimo torneo il nostro Matteo Viola, bravo a superare la speranza spagnola Javier Marti al secondo turno e un tennista in grande condizione come l’austriaco Andreas Haider-Maurer nei quarti, regalandosi una preziosa semifinale, che lo colloca al n.ro 148, a soli quattro gradini dal suo best ranking. Giunto oramai ad un passo ad irrompere fra i primi 100 è l’interessante portoghese Joao Sousa, arresosi solo di fronte a Kuznetsov e protagonista di un pregevole 2012.

First Round
(q)Walter Trusendi (ITA) d. (WC)Norbert Gombos (SVK) 6-7(5) 6-4 7-5
(5)Andrey Kuznetsov (RUS) d. (q)Steven Diez (CAN) 6-4 6-3
Ivan Navarro (ESP) d. Simone Vagnozzi (ITA) 6-3 6-2
(8)Matteo Viola (ITA) d. Michael Linzer (AUT) 6-3 6-1

Second Round
(5)Andrey Kuznetsov (RUS) d. (q)Walter Trusendi (ITA) 6-0 6-2
(8)Matteo Viola (ITA) d. Javier Marti (ESP) 7-6(1) 7-6(7)

Quarterfinals
(5)Andrey Kuznetsov (RUS) d. (PR)Julian Reister (GER) 7-5 7-6(4)
(3)Joao Sousa (POR) d. (q)Stephane Robert (FRA) 6-7(3) 6-3 7-5
(8)Matteo Viola (ITA) d. (4)Andreas Haider-Maurer (AUT) 6-4 6-2
(2)Adrian Ungur (ROU) d. Andrej Martin (SVK) 6-1 3-6 6-4

Semifinals
(5)Andrey Kuznetsov (RUS) d. (3)Joao Sousa (POR) 6-3 6-0
(2)Adrian Ungur (ROU) d. (8)Matteo Viola (ITA) 7-6(3) 6-3

Finals
(5)Andrey Kuznetsov (RUS) d. (2)Adrian Ungur (ROU) 6-3 6-3

Campeonato International de Tenis de Campinas
Campinas, Brazil

September 17-23, 2012
Surface: Clay
Main Draw: 32
$50,000

Un altro bel passo in avanti nella carriera di Guido Pella. Per il 22 enne di Buenos Aires, che conserva uno splendido ricordo del nostro paese, in cui si è laureato campione dell’ Avvenire nel 2006 e del Bonfiglio nel 2008, si tratta già del terzo titolo stagionale. Una bella sterzata per un giocatore di indubbio talento, ma a cui era già stata affibbiata l’etichetta di “ex speranza “ del tennis argentino. “ Credo di aver compiuto grandi progressi sul piano mentale”, le parole del vincitore. “ Prima mi deprimevo molto dopo ogni sconfitta, oggi non mi abbatto e vado sempre avanti cercando di riscattarmi, e i risultati arrivano “.

Dopo un complicatissimo passaggio nel mondo dei pro, la sua carriera, di fatto, inizia qui, e dal n. 121 del ranking cui lo ha condotto la sua bella stagione. Highlight della settimana dell’argentino è stata la sua sorprendente e netta affermazione ai danni del primo favorito del torneo Alex Bogomolov (90) in semifinale. Sorpresa della manifestazione si è rivelato essere il 27 enne brasiliano Leonardo Kirche(214), che si è arrampicato sino in finale, anche se il pubblico carioca riponeva maggiori speranze sul cammino del giovane Guilherme Clezar (244), fermato agli ottavi , e del ritrovato Joao Souza (152), reduce dal trionfo di Cali ma arrestatosi nei quarti.

Quarterfinals
(1)Alex Bogomolov Jr. (RUS) d. (8)Joao Souza (BRA) 6-3 3-6 7-5
(4)Guido Pella (ARG) d. Maximo Gonzalez (ARG) 7-5 6-3
(3)Thiago Alves (BRA) d. (5)Martin Alund (ARG) 7-5 6-4
Leonardo Kirche (BRA) d. Andre Ghem (BRA) 6-3 7-5

Semifinals
(4)Guido Pella (ARG) d. (1)Alex Bogomolov Jr. (RUS) 6-1 7-5
Leonardo Kirche (BRA) d. (3)Thiago Alves (BRA) 7-6(3) 6-7(4) 7-5

Finals
(4)Guido Pella (ARG) d. Leonardo Kirche (BRA) 6-4 6-0

Luca Labadini

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