28/09/2012 12:14 CEST - I tornei della settimana

Petrova, la finale più importante

TENNIS - A Tokyo Petrova raggiunge la 23ma finale in carriera. Mai si era giocata il titolo in un torneo dal montepremi così alto. Batte Stosur... e fa un favore a Sara Errani. Affronterà Radwanska.

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Nadia Petrova (Getty Images AsiaPac Kiyoshi Ota)
Nadia Petrova (Getty Images AsiaPac Kiyoshi Ota)

Ha giocato 22 finali in carriera, Nadia Petrova, ne ha vinte 11 e perse altrettante. Ma quella di Tokyo sarà speciale. Mai, infatti, la russa è arrivata a giocarsi il titolo in un torneo dal montepremi così alto come al Toray Pacific Open: 2.168.400 dollari. Le finali più importanti, prima d'ora, le ha giocate Charleston, Berlino e Mosca, nel 2006: tutti tornei da 1.340.000 dollari.

In semifinale, Petrova ha sconfitto 64 62 Samantha Stosur, che nei quarti aveva a sorpresa battuto Maria Sharapova. Entrambe hanno rischiato di uscire per mano di un'italiana: Stosur si è trovata sotto 4-1 nel terzo al secondo turno contro Francesca Schiavone, Petrova ha rimontato da 63 41 nei quarti contro Sara Errani.

Stosur ha pagato i 39 errori gratuiti mentre Petrova, che ha chiuso con 19 vincenti, ha ricavato molto dal servizio: 9 ace e appena 11 punti persi nei primi otto turni di battuta. Poi, servendo per il match sul 64 52, concede tre palle break, le prime del match, ma le salva e chiude grazie all'ultimo gratuito dell'australiana, un dritto finito lungo.

“Sono contenta di essere rimasta concentrata per tutta la partita e di aver mantenuto forza mentale quando mi sono trovata a servire per il match” dichiara Petrova. “Tra l'altro quando sono arrivata non ero nemmeno sicura di poter giocare perché non mi sentivo bene”.

La sconfitta di Sam Stosur è una buona notizia per Sara Errani che mantiene ottime chance di qualificarsi per il Masters di Istanbul. Nella Race, la classifica che considera solo i migliori risultati nell'anno solare, l'australiana è infatti nona: se la stagione finisse oggi, sarebbe la prima delle escluse dal Masters. Con l'eliminazione a Tokyo, Sarita mantiene su Stosur un vantaggio di quasi mille punti (4850 a 3905).

In finale Nadia Petrova affronterà Agnieszka Radwanska che ha lasciato appena due game a Angelique Kerber, dominata 61 61 in appena 59 minuti. Dalla tedesca, Radwanska aveva perso l'anno scorso al secondo turno degli Us Open prima di dominare la stagione asiatica vincendo Tokyo e Pechino di fila.

La polacca, che ha chiuso con 20 vincenti e appena 4 errori, ha mostrato tutto il suo repertorio e fatto punti praticamente in ogni modo (col servizio, in diagonale, in lungolinea, con la palla corta, alcune anche alla risposta negli ultimi game). La tedesca non è mai riuscita a tenerle testa e ha concluso il match con un rovescio largo.

Radwanska registra così la vittoria numero 55 in stagione, e si conferma la terza per numero di successi nel 2012 dietro proprio a Kerber (58) e Azarenka (56). Difende anche il terzo posto nel ranking, che in caso di sconfitta avrebbe ceduto a Serena Williams.

“Aga” ha vinto tre dei quattro precedenti contro Nadia Petrova, tutti disputati nel 2008, ma solo l'ultimo nettamente (63 62 nei quarti a Linz). Negli ottavi degli Australian Open ha rimontato da sotto 61 30 per chiudere 16 75 60, in finale a Eastbourne ha finito per prevalere 64 67 64. Proprio a Tokyo l'unica vittoria di Nadia Petrova, 63 60 nei quarti di finale.

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