No, non è la BBC...

TENNIS - Sky si è messa a fare concorrenza alle tv generaliste, a scapito della sua natura pay. Chi trasmetterà il circuito WTA dall’anno prossimo? Mosca su Eurosport, Stoccolma e Lussemburgo su Supertennis. Roberto Paterlini

A partire dalla critica tennistica a Sky della scorsa settimana e da alcuni spunti di alcuni lettori di Ubitennis – che non si offenderanno se non li nominerò – ho pensato a cosa dovrebbe essere una pay-tv.

Un lettore, parafrasandolo, diceva: “Sky ormai deve fare i conti con la concorrenza delle tv generaliste.” Il discorso, evidentemente andava al di là del tennis, che sulle tv generaliste non c’è – anche se quest’anno la Rai, dopo cento anni, ha ritrasmesso in parte il Roland Garros – ma non di meno mi sono chiesto: quali tv generaliste? Mediaset con i buchi, La7 in vendita, la Rai in spending review? Se mai, ciò che sta avvenendo è proprio il contrario: Sky si è messa a fare concorrenza a ciò che resta delle tv generaliste, a scapito del tipo di prodotto che dovrebbe davvero trasmettere una pay-tv. Su Sky sono stati o verranno trasmessi, con primi diritti, i Mondiali di Calcio nelle ultime due edizioni, le ultime due e le prossime due Olimpiadi (conto anche quelle invernali), dall’anno prossimo il mondiale di Formula1 e il Motomondiale... ora, attraverso Cielo, i gol in chiaro la domenica sera, persino X-Factor. Tutti prodotti che un tempo – e in quasi tutti i paesi d’Europa – sono assolutamente in chiaro. Mancano soltanto Beautiful e Amici (che si vocifera, guarda un po’, finirà su Sky), e poi cosa resterà di richiamo alle tv generaliste? Striscia la Notizia? Attenzione, mai dire mai... Tutto questo è andato a scapito dei prodotti tipicamente da pay-tv, che sono il tennis, i campionati stranieri di calcio, i film d’autore paccosi e noiosi (e artistici) che su Sky non ci sono più, gli sport minori in generale... la boxe, scomparsa ormai da anni. Se tiri la coperta da una parte, ti scopri dall’altra, a meno che la coperta non sia infinita, e le coperte non sono mai infinite.

“Bè ma Sky deve fare i conti con il portafoglio, e se gli abbonati non aumentano o addirittura calano, deve costringerli in qualche modo a restare e aumentare...”

Ottima obiezione. Il problema, mi sono reso conto, infatti non è Sky. Sky è un’azienda privata che, pur svolgendo un servizio pubblico e dovendo un certo rispetto a chi la tiene in piedi, deve fare i propri interessi. Il problema sta nelle TV generaliste e forse, ancora una volta, nella politica, che è totalmente disinteressata al pubblico. Tutta l’Europa è in crisi, e restando nel cortiletto della TV e ancor di più dello sport in TV, ci sono state delle cessioni anche in Gran Bretagna (il mondiale di F1, dopo moltissimi anni di BBC, è anche lì trasmesso in ogni sua tappa solo su Sky), in Spagna (Teledeporte in pochi anni ha rinunciato ad Australian Open e Roland Garros, per dirne una), in Francia... Ma da noi stiamo assistendo a un tracollo. Per tanti anni la tv pubblica si è messa a fare concorrenza a quella privata e adesso la pay-tv sta facendo concorrenza a quella in chiaro. Dovrebbe avvenire l’esatto opposto. Il canone Rai non è certo diminuito negli ultimi 10 anni, e anche l’abbonamento alla pay-tv è aumentato, l’ultima volta poche settimane fa, e il suo aumento è tanto più "fastidioso" se pensiamo di doverlo pagare per vedere quelle cose che fino a ieri erano gratis (cioè comprese nel canone, che è una tassa che deve pagare chiunque possegga un televisore, anche se non lo guarda mai), a scapito di quelle che eravamo ben felici di vedere pagandole ma che adesso... nessuno più trasmette.

Non credo di essere l’unico a trovare qualcosa di contorto e sbagliato in questo sistema. La grande colpa, evidentemente, non è della pay-tv, ma di quella pubblica che, non si sa dove, spende i suoi soldi e a un certo punto non ne ha più per trasmettere quei programmi che ha sempre trasmesso e che dovrebbero essere un diritto degli spettatori, perché stanno nella cultura e nella storia del nostro popolo. Anche la pay-tv ha le sue colpe, intendiamoci, perché ha abdicato ai propri compiti e si è messa a svolgere a pagamento quelli degli altri, e per questo è e sarà sempre criticabile, però è privata, deve fare i propri interessi, sopravvivere, e in ultima analisi non costringe nessuno a pagarla. Non è una tassa. Si può vivere senza tutte le partite dei mondiali di calcio, senza X-factor… e anche senza il tennis.

Pur nel costante lamentarsi degli spettatori – il sottoscritto in testa – il nostro sport vive di una situazione di privilegio. Un po’ Sky, un po’ Eurosport, un po’ Supertennis e occasionalmente Rai e SI non ci hanno fatto mancare nulla in questi ultimi anni, e i difetti – la mancanza di doppi o tripli canali, o di commentatori sul posto, o di commentatori capaci – sono poca cosa rispetto a quelli di chi ha dovuto rinunciare in toto al proprio sport preferito. Però, la direzione che si è presa non lascia presagire nulla di buono, e forse nemmeno per noi tennisti.

Da questo punto di vista sarà interessante vedere cosa accadrà con i diritti del WTA tour, se davvero, come pare, non fossero rinnovati da Eurosport. Il tennis femminile, ancor più di quello maschile, è un prodotto tipicamente da pay-tv, perché interessa solo un ristretto numero di persone, tuttavia abbastanza disposte a spendere per vederlo. Il problema sarà verificare se Sky – che già aveva disdetto gli ATP500, quando poi li prese Supertennis – sarà interessata a investire su di esso o preferirà farlo... sull’Isola dei Famosi. In assenza di Sky, sarà Supertennis a intervenire? Dovrebbe farlo?

I Tornei Della Settimana
Settimana ricca, con ben tre tornei ATP (Stoccolma, Mosca e Vienna) e due WTA (Mosca e Lussemburgo), ma dovremo accontentarci di un solo appuntamento sul fronte maschile, l’ATP250 di Stoccolma. Vienna sarà come sempre trasmesso integralmente dall’host broadcaster Orf Sport+, che purtroppo non è più visibile in chiaro. Lo stesso vale per il 250 di Mosca, un tempo trasmesso in chiaro a 13°E su Rtp Sport Russia, canale oggi scomparso dai satelliti ricevibili sul nostro territorio.

ATP 250 Stoccolma
Il torneo di Stoccolma, invece, verrà trasmesso sin dal primo giorno dalla TV della FIT Supertennis, secondo i seguenti orari:

Lunedì 15
Diretta dalle 16 alle 22

Martedì 16
Diretta dalle 12 alle 16
Diretta dalle 18.15 alle 22

Mercoledì 17
Diretta dalle 12 alle 16
Diretta dalle 18.15 alle 22

Giovedì 18
Diretta dalle 12 alle 16
Diretta dalle 18.15 alle 22

Venerdì 19
Primi due quarti in diretta dalle 12
Ultimi due quarti in diretta dalle 18.15

Sabato 20
Replica dalle 9 alle 13
Semifinali in diretta alle 13
Prima semifinale in replica alle 20.50
Seconda semifinale in replica alle 23

Domenica 21
Semifinali in replica dalle 9 alle 12.45
Finale in diretta alle 15
Finale in replica alle 21

WTA Premier Mosca
Il Wta di Mosca potrebbe essere l’ultimo sul circuito ordinario trasmesso da Eurosport dopo 12 anni. Speriamo di non rimpiangere nei prossimi anni una copertura tanto completa. Le voci al commento saranno, come sempre, quelle di Jacopo Lo Monaco e Federico Ferrero, mentre per la finale di domenica scenderà in campo anche Barbara Rossi. Eurosport si occuperà delle dirette, mentre Eurosport 2 trasmetterà copiose repliche dell’evento e due sessioni in differita.

Lunedì 15
Eurosport – Due incontri in diretta alle 11
Eurosport – Un incontro in diretta alle 16.30

Martedì 16
Eurosport – Due incontri in diretta alle 11
Eurosport – Un incontro in diretta alle 18.30
Eurosport 2 – Un incontro Differita dalle 20.30

Mercoledì 17
Eurosport – Due incontro in diretta alle 11
Eurosport – Un incontro in diretta alle 18.30

Giovedì 18
Eurosport – Due incontro in diretta alle 11
Eurosport – Un incontro in diretta alle 18.30

Venerdì 19
Eurosport - Due quarti di finale in diretta alle 11
Eurosport 2 – Replica dalle 16.30

Sabato 20
Eurosport 2 – Differita del terzo quarto di finale dalle 9 alle 11
Eurosport – Semifinali in diretta alle 11
Eurosport 2 – Replica di una semifinale dalle 17

Domenica 21
Eurosport – Finale in diretta alle 11
Eurosport 2 – Finale in differita alle 24

WTA International Lussemburgo
Roberta Vinci prima testa di serie per questo appuntamento, i cui orari su Supertennis – vista la concomitanza con l’ATP di Stoccolma) sono indicativi, e la cui trasmissione varierà in ragione dell’interesse degli incontri e dell’impegno dei giocatori italiani.

Venerdì 19
Un quarto in diretta alle 17
Un quarto in differita dalle 22.15

Sabato 20
Semifinali in DIRETTA alle 17
Replica dall’1 alle 5

Domenica 21
Replica delle semifinali dalle 7 e dalle 12.45
Finale in differita alle 17
Finale in replica alle 23

E, anche per questa settimana, buon tennis a tutti.

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Cari lettori, io posso capire che i temi riguardanti Federer, la finale Djokovic-Murray (ha attirato oltre 200 commenti) vi attraggano di più. Posso capire che i pezzi di politica sportiva vi interessino poco (anche se fate male...perchè il tennis e lo sport italiano in genere è ridotto come il Paese ed occorrebbe reagire) però io ritengo che sulla petizione per aiutare Rinaldini - attivata anche da Repubblica ...e non mi meraviglierei se la FIT non facesse di tutto per farla cancellare almeno da uno dei due quotidiani leader in Italia _ davvero potreste e dovreste mostrare interesse, umanità, sensibilità. Gianluca mi ha detto al telefono che non sa più come andare avanti, nonostante qualche vero amico lo stia aiutando. Fate questo piccolo sforzo. Sono arrivate in meno di un giorno un centinaio di firme a direttaubitennis@gmail.com. E sulle pagine facebook di Ubaldo Scanagatta, di Ubitennis, di Gianluca Rinaldini altre ne stanno arrivando. Le raccoglieremo tutte quando saranno di più. Cliccate qui, grazie (Ubaldo Scanagatta)

Roberto Paterlini