03/11/2012 20:25 CEST - MASTERS BERCY

Strepitoso Janowicz! Un qualificato in finale a Bercy

TENNIS - Jerzy Janowicz ha sconfitto Simon 64 75. E' il primo giocatore che arriva in finale al primo Masters 1000 in carriera dal 2000 (Levy). Affronterà Ferrer. Da Parigi, Guidobaldi e Zirone

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Masters 1000 Bercy, Jerzy Janowicz (Getty Images Europe Dean Mouhtaropoulos)
Masters 1000 Bercy, Jerzy Janowicz (Getty Images Europe Dean Mouhtaropoulos)
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Janowitz b Simon 64 75

 Nonostante l'assenza dei Fab Four, il pubblico parigino quest’oggi è accorso numeroso al Palais Omnisport di Bercy, per sostenere il connazionale Simon che ha fatto il suo ingresso in campo alle 14.30 puntuali fra le urla della platea per la prima semifinale.

La Francia è protagonista di questo scialbo torneo, per via delle Finals di Londra che inizieranno fra due giorni. Era da due anni che non si vedevano due transalpini in una semifinale di un 1000, gli ultimi furono Llodra e Monfils sempre qui a Parigi. Gillou è alla ricerca della seconda finale nei Masters dopo quella persa contro Murray a Madrid nel 2008, ma soprattutto del 10º posto nel ranking Atp che gli permetterebbe di andare a Londra, seppur come riserva.

Tutto da scoprire è invece il 21enne polacco Jerzy Janowicz che ha eliminato “a metà” Murray, ma anche Tipsarevic, Kohlschreiber, Tursunov e Cilic per approdare alla prima semifinale all'esordio nei Masters 1000. Riuscirà a eguagliare l'exploit di Stepanek che, nel 2004, provenendo dalle quali riuscì ad arrivare in finale, sconfitto poi da Marat Safin?!

Rispetto alle partite precedenti, il polacco parte meno nervoso, e impone subito il suo gioco fatto di prime di servizio molto potenti (51 ace registrati fino ad oggi, record per questa edizione del torneo) e dropshot imprendibili. Sul 2 pari, Simon concede le prime 3 palle break: la prima la salva con un ace ma sulla seconda il numero 69 del mondo prende il vantaggio con una risposta velenosa che Simon può solo seguire con lo sguardo. Dopo 18 minuti, il match è già in salita per il francese. Con una prima che viaggia su una media di 220km/h, il polacco conferma il break e sale di potenza 4-2. Simon reagisce e, non senza qualche rischio, si riavvicina 4-3. Il polacco continua a collezionare ace e sale 5-3. Dopo 35 minuti Janowicz ottiene le prime due palle set e con dritto che spolvera la linea di fondo chiude il primo set!

La seconda frazione di gioco vede di nuovo Simon al servizio e solo sul 2-1, fra il boato del pubblico, il giovane polacco commette il primo doppio fallo, ma conquista ugualment eil game ai vantaggi. Sul 3 pari Simon mostra i primi segni di insofferenza: sotto 0-30 si lascia andare ad un urlo di frustrazione, perchè rispondere al servizio di Janowicz sembra un’impresa. Grazie ad un rovescio lungo Simon mantiene il servizio. Ma sul 5-5, il francese va sotto 0-40 e sull'ennesima smorzata a fil di rete, concede il break decisivo che permette al polacco di servire per la sua prima finale. Arrivano così due matchpoint. Il primo è salvato da Simon con un preciso rovescio a rete ma sulla smorzata non può nulla: Jerzy può così sdraiarsi per terra e urlare: è in finale di un Masters 1000 al primo tentativo... Simon invece dovrà accontentarsi del 16° posto nel ranking.

Janowitz è il primo giocatore che arriva in finale al primo Masters 1000 in carriera dal 2000, quando Harel Levy perse a Toronto da Safin. L'ultimo qualificato a vincere un Masters 1000 è stato Albert Portas che ha sconfitto Ferrero ad Amburgo nel 2001.

A fine partita il polacco non riesce ad esprimersi dalla felicità e con un’espressione seria, in un timido inglese ringrazia il pubblico dandogli appuntamento a domani. La tecnica di colpire il più forte possibile quest'oggi ha funzionato alla perfezione... ed il giovane Jerzy ha promesso di servire ancora più forte domani: i giudici di linea e i raccattapalle sono avvisati...! In conferenza stampa Gilles Simon ha dichiarato che, effettivamente, "è stato davvero difficile rispondere al suo servizio e, nel complesso, organizzare il mio gioco. Certo adesso sta giocando benissimo ed è potentissimo. Ma sarà interessante vedere come riuscirà a mantenere la stessa potenza e precisione, con il dritto per esempio, anche in altre condizioni, giocando in esterno e con il vento".

Anche il polacco ha voglia di misurare le proprie capacità in altre condizioni, infatti in conferenza stampa ha ammesso di avere ancora "molto da dimostrare". Per lui, che sognava fino a qualche anno fa di arrivare nella top 100, qualificarsi per la finale di un Masters 1000 al primo tentativo è una grande soddisfazione. "Ero un po' nervoso prima dei matchpoint ma mi sono detto che non dovevo cambiare nulla nel mio gioco, ed infatti ho chiuso con un dropshot!" ha affermato ridendo. Quest'ottimo risultato lo aiuterà a torvare nuovi sponsor, considerando anche le attenzioni che la stampa polacca gli sta riservando: "E' impossibile arrivare a casa mia perchè la strada è piena di macchine e camion della televisione e poi... non so se posso dirlo ma probabilmente in questi giorni avrò l'onore di parlare con il Presidente". Infine rivela di essere molto legato alla famiglia, che ha fatto molti sacrifici per permettergli di ragigugnere questi risultati, ma "domani mi guarderanno in televisione, non voglio cambiare le abitudini vincenti, infatti userò ancora la borsa vecchia e rovinata che ho usato in questi giorni". Quando infine lo paragonano ad un giovane Safin o a Raonic, risponde: "Non mi piace essere paragonato ad altri giocatori". Un bel carattere questo Jerzy... (Davide Zirone)

 

D. Ferrer b. M. Llodra 7/5 6/3

Termina in semifinale la corsa di Michael Llodra che, dopo 1h50 di gioco scintillante e coraggioso, si è dovuto inchinare alla resistenza e alla precisione di David Ferrer. Un primo set davvero scoppiettante per Mika che comincia il suo recital, avanti tutta. Appena possibile, come di consueto, il "magico" francese prende la rete, pennella con la racchetta tutto ciò che può.

Fino al 5-5 il match scorre equilibrato. Da notare che nei suoi turni di battuta, Mika tiene agevolmente il servizio, che funziona benissimo e raggiunge i 213 k/h, mentre lo spagnolo fa più fatica con la battuta; Llodra ha molte occasioni per breakkare David che però, alla fine, riesce sempre a rimanere attaccato al punteggio e a salvare la battuta. Il pubblico del Palais è ovviamente accesissimo per il suo Michael, con tanto di tam tam e trombetta. I due tennisti danno vita ad un primo parziale al fulmicotone, con il francese che gioca di fino a rete e Ferrer che tenta di passarlo e di farlo muovere le poche volte che il transalpino si trova a fondo campo. Sul 5-5 però, Michael commette alcuni errori di troppo e arriva il break per lo spagnolo. Ferrer sale 6-5 e può così chiudere la prima frazione con lo score di 7/5 .

Si vede che il parigino comincia ad essere affaticato e, forse, subisce un calo della tensione. Gli sbagli ora sono più frequenti, anche a rete, zona privilegiata dell' "artista" francese. Nel secondo set, Ferrer si porta rapidamente sul 3-0. Al cambio di campo Mika si fa massaggiare la schiena per alcuni minuti. David sale 4-0. Attenzione però. Llodra riesce, per la prima volta nel match, a strappare la battuta allo spagnolo. Fa così un passo in avanti, sale 1-4 e riesce poi a fare ancora 2 game. Lo spagnolo però è più fresco, sempre pimpante e chiude il match 7/5 6/3. Finisce qui l'avventura parigina per Michael Llodra che, ancora una volta, ha deliziato il pubblico di Bercy con il suo tennis fatato. In conferenza stampa, il parigino ha ammesso che è "estremamente frustrante perdere un set giocando così bene e credo che se avessi servito per primo sarebbe stato un match diverso. Non ricordo quante palle break ho avuto, forse 10; se avessi vinto il primo set sarebbe stata un'altra cosa. Ho giocato il serve&volley, andando a rete quasi ad ogni punto e oggi è stata un po' più dura per me fisicamente. Ferrer è considerato soprattutto giocatore di terra rossa ma può giocare molto bene anche indoor". Dal canto suo Davis Ferrer ha dichiarato che "è stato un match molto duro in cui ho cercato di rimanere concentrato ad ogni punto. Per ora non penso a Londra. È una grande occasione per la mia carriera poter giocare la finale di un Masters 1000 e voglio concentrarmi solo sul match di domani".

Lo spagnolo, per la quarta volta in finale in un Masters 1000, sarà opposto domani alla grande rivelazione del torneo Jerzy Janowicz. Sarà la volta buona per l'instancabile David? (Laura Guidobaldi)

Davide Zirone e Laura Guidobaldi

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