19/11/2012 15:59 CEST - DAVIS CUP

Stepanek, gloria over 30 Repubblica Ceca campione

TENNIS - Stepanek batte Almagro 64 76 36 63 e diventa il secondo giocatore ultratrentenne della storia a vincere il quinto e decisivo match di una finale Davis. La Repubblica Ceca vince quindi la sua prima insalatiera. Da Praga, Stefano Tarantino

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Radek Stepanek esulta dopo il punto che ha dato alla Repubblica Ceca la Coppa Davis 2012 (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)
Radek Stepanek esulta dopo il punto che ha dato alla Repubblica Ceca la Coppa Davis 2012 (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)

La Coppa Davis torna in Repubblica Ceca dopo 32 anni.

Tocca al protagonista meno atteso mettere la firma in calce al successo decisivo.
Radek Stepanek, a ben 34 anni, vince una battaglia di nervi contro Nicolas Almagro in 3 ore e 51 minuti con il punteggio di 6-4 7-6(0) 3-6 6-3 e conquista il definitivo 3-2 per la sua nazione contro la Spagna.

Stepanek ha vinto perché è stato più pronto ed efficace nei momenti decisivi, perché dopo aver vinto un primo set equilibratissimo, si è lasciato andare più del suo avversario, si è sciolto, ha fatto il suo gioco e pur sbagliando tanto non ha mai esitato un attimo sul da farsi, prendendosi i suoi rischi.
Ha saputo scavare fin nel profondo del suo animo le ultime energie rimaste per compiere quell'ultimo passo che lo ha portato nella storia del tennis mondiale e del suo paese.

Non si è mai perso d'animo, anche quando ha subito il ritorno di un Almagro finalmente concreto nel terzo set.

Il nr. 2 ceco è ripartito a testa bassa e ha operato il break decisivo ad inizio quarto set rintuzzando poi alla grande i tentativi di ritorno del suo avversario (incredibile una voleé di rovescio in tuffo incrociata alla grande sul 4-2 in suo favore nel set finale).

Stepanek corona così la sua carriera da tennista diventando al contempo il più vecchio giocatore a giocarsi (ed a vincere) la Davis nel quinto singolare.

La Repubblica Ceca corona così l'anno d'oro del suo movimento tennistico.
I cechi hanno infatti vinto Davis, Fed, Hopman Cup e non dimentichiamoci anche la finale nella World Team Cup.

Il successo di una scuola tennistica che ha toccato l'apice quest'anno.

La Spagna esce battuta ma sicuramente non ha sfigurato in questa tre giorni.
In un ambiente ostile, su una superficie tremendamente veloce, gli iberici, campioni in carica se la sono giocata sino all'ultimo.

Battuto il doppio ieri, oggi gli spagnoli erano riusciti a rimettersi in carreggiata con uno straordinario Ferrerr, ma Almagro ha fallito l'occasione della vita, l'occasione per diventare l'eroe di Davis spagnolo e completare una difficile rimonta. Soprattutto l'occasione per vendicarsi delle opinioni maldestramente rese pubbliche dei cechi che l'avevano definito il punto debole della suadra campione in carica.

Male Almagro oggi mentre nella prima giornata invece non aveva sfigurato.

Il nr. 2 spagnolo ha giocato contratto dall'inizio alla fine, non colpendo mai pulito la palla, non trovando mai il ritmo nel servizio, sbagliando tantissimo di diritto.
Ha avuto una miriadi di occasioni per mettere la testa avanti o comunque mettere pressione all'avversario.
Ha vuto una palla break importante sul 3 pari del primo set, è stato un break avanti nel secondo set, ha poi finalmente trovato i suoi colpi nel terzo set vinto con autorità.
Ma nel momento in cui bisognava far capire a Stepanek che la battaglia sarebbe stata lunga e dura, lo spagnolo si è sciolto come neve al sole ad inizio quarto set, facendo andare avanti Stepanek che a quel punto si è gasato nuovamente ed ha sentito l'odore dell'impresa che non avrebbe mai fallito per nessuna cosa al mondo.

Complimenti alla Repubblica Ceca e se vogliamo anche al pubblico, rumoroso e festante, ma non particolarmente scorretto come si temeva.
Complimenti anche agli sconfitti, battuti solo 3-2 dopo una estenuante tre giorni che agonisticamente parlando ha regalato una miriade di emozioni a coloro che erano presenti sugli spalti in un'atmosfera fantastica che solo la Davis sa regalare.

Stepanek-Almagro 64 76(0) 36 63

La tensione si taglia con il coltello nella O2 Arena per l'inizio del singolare decisivo tra Repubblica Ceca e Spagna.

Entrambi i tennisti hanno a portata di mano l'occasione della vita, Stepanek può diventare decisivo a 34 anni per il suo paese e raccogliere il successo forse più bello della sua carriera.
Almagro può completare la rimonta spagnola e vendicarsi delle dichiarazioni ceche nel pre sorteggio.

I due partono contratti e non potrebbe essere diversamente.
Stepanek e Almagro si studiano a vicenda da fondo campo, scambiano a lungo in attesa dell'errore altrui.

Certo Stepanek quando può prova a venire avanti, ma non è sempre lucido nelle iniziative.

Il primo game della partita dimostra tutto ciò che abbiamo detto, dura 7 minuti e Stepaenk deve salvare una palla break con il servizio.
Almagro batte e di palle break ne deve salvare due, 15 minuti e siamo solo 1-1.

Si continua seguendo i servizi sino al 3-3, poi nel settimo gioco Almagro ha una nuova palla break, ma Stepanek è bravo ed annulla ancora con il servizio.
Il ceco tiene la battuta e prende un po' di coraggio, lo spagnolo invece fatica molto con il servizio e non riesce a trovare il campo con le sue accelerazioni.

Stepanek sale 5-4 e quando Almagro serve per rimanere nel set da buon volpone si gioca il tutto per tutto.
La cosa dà i frutti sperati, il nr.2 ceco vince uno scambio durissimo che lo porta a set point, poi appena il suo avversario accorcia nel punto successivo gli prende la rete e lo costringe a sbagliare un passante.

Stepanek vince un primo set con tanti errori (12-18 i vincenti-gratuiti del ceco, 11-12 quelli dello spagnolo) grazie ad una migliore percentuale ed efficacia nel servizio (61% di prime contro il 53% dell'avversario).

Si riparte nel secondo set ed Almagro nel secondo game dimostra quanto non sia in giornata, va avanti 40-15 ma poi si fa riprendere da Stepanek che ha una prima palla per il 2-0.
Il ceco sbaglia, ma Almagro commette un altro gratuito di diritto. Lo spagnolo al momento opportuno tira però fuori un ace e dopo 16 punti porta il game a casa.

I due tennisti continuano a sbagliare tanto, non è un bel match tecnicamente parlando, ma le emozioni che regala sono di primo livello.

Ogni game è una battaglia fatta di sguardi, di urli dopo un punto conquistato, di tifoserie opposte che beccano il tennista avversario.

Stepanek pare procedere più efficace al servizio ma d'improvviso ha una battuta d'arresto.

Nel quinto game il nr. 2 ceco sbaglia due voleé e commette un doppio fallo, Almagro sale 15-40 ed alla prima occasione centra il break con una gran risposta di rovescio.
Lo spagnolo allunga quindi sul 4-2, ma Stepanek è lì e lo riagguanta subito.

Nell'ottavo gioco Almagro non mette una prima, il suo avversario gioca una voleé stupenda di rovescio e sale 15-40.
Lo spagnolo annulla la prima palla del controbreak, ma sulla seconda non chiude un facile diritto e Stepanek lo passa facilmente di rovescio.

4 pari è tutto da rifare, Almagro ha perso una grossa occasione di riaprire il match ma subito dopo ne ha altre due.
Perché Stepanek tira il fiato e va sotto 15-40, ma il ceco è bravissimo, si aiuta di nuovo con il servizio e tiene la battuta.

Ora è lo spagnolo che soffre al servizio, sul 4-5 Stepanek si procura due set point dopo che Almagro ha sprecato una palla per tenere la battuta.
Ma stavolta il nr. 2 iberico tira fuori le unghie, sulla prima si salva con il servizio, sulla seconda prende l'iniziativa e costringe Stepanek a sbagliare un passante.
Alla fine Almagro tiene il servizio e sale 5 pari.

La scena si ripete nel dodicesimo gioco, lo spagnolo commette due gratuiti e tira fuori un passante, uno Stepanek arrembante si porta di nuovo 15-40 e si procura altri due set point.
Almagro quando è vicino al tracollo si riprende alla grande, un'ottima prima seguita da un vincente di diritto ed un ace annullano nuovamente le opportunità per il suo avversario ed alla fine lo spagnolo si conquista il tie break.

Ma proprio nel momento topico Almagro sparisce dal campo.
Lo spagnolo sbaglia tre diritti di seguito, Stepanek allunga sul 4-0 e poi chiude addirittura 7-0.

Rimontare due set a questo Stepanek ed in queste condizioni ambientali pare difficilissimo e pure se Almagro si sciogliesse un po' ci si potrebbe provare.

Invece lo spagnolo rischia di alzare subito bandiera bianca, primo game del terzo set e Stepanek si porta 0-40 sul servizio Almagro.

Ancora una volta Nico tira fuori il meglio nel momento difficile, due servizi vincenti, un buon diritto ed altri due punti gli consentono non solo di annullare le tre palle break ma anche di tenere il servizio.

Lo spagnolo capisce che è il momento di tentare il tutto per tutto, finalmente trova il ritmo e la profondità dei colpi, la cosa sul campo si avverte dal rumore che fa la pallina quando è colpita.
Prima a stento si avvertiva, ora invece il rumore è ben definito.

Stepanek inizia ad andare in difficoltà sul suo servizio, Almagro invece sale con la percentuale di prime e scioglie il braccio.

Sul 2-1 Almagro il tennista ceco deve fronteggiare tre palle break non consecutive ma piazza due ace quanto mai provvidenziali ed un servizio vincente.
Alla fine, dopo 12 punti, Stepanek si porta sul 2 pari ma appare chiaro che il tennista di casa sta tirando un po' il fiato.

Infatti nel sesto gioco Almagro capitalizza i suoi sforzi e finalmente centra il break.
Lo spagnolo è molto più continuo, Stepanek sbaglia qualcosa di più e così un gratuito di rovescio del ceco regalano il 4-2 all'avversario.

Almagro appare rinfrancato, il servizio non dà più problemi, i colpi filano che è un piacere e così prima si porta sul 5-2 confermando il break e poi chiude il terzo parziale 6-3.

I numeri confermano la migliore resa al servizio del nr.2 iberico che è salito al 56% e finalmente è riuscito a limitare i gratuiti (appena 6 contro i 12 vincenti).
Se Almagro riesce a dar continuità al ritmo che finalmente ha trovato ed allunga la partita il match si può riaprire anche perché Stepanek pare stanco ed è al terzo incontro in tre giorni.

Ma nel momento topico lo spagnolo si affloscia di nuovo, ricomnica ad essere incerto nei colpi, soprattutto appena prova le accelerazioni sbaglia, soprattutto con il diritto.

Non parliamo poi del servizio, nei primi tre turni  la percentuale di prime è insufficiente (appena il 31%).

Stepanek fiuta lo sbandamento avversario e piazza l'allungo decisivo, parziale di 12 punti a 2 per il 3-0 di inizio quarto set.

Almagro prova a recuperare ma la fluidità del braccio è andata a farsi benedire di nuovo.
Eppure margine per rientrare in partita ci sarebbe perché nonostante tutto Stepanek qualcosa regala.

Ma lo spagnolo non arriva mai alla palla break, anche se sul 2-4 porta due volte ai vantaggi il suo avversario che serve.
Non basta, Stepanek si inventa una voleé in tuffo di rovescio da erba, è il segno del destino.

Almagro salva un match point nel game successivo con una voleé alta di rovescio dopo aver sbagliato tre diritti e poi tiene la battuta.

Ma la festa è solo rinviata, nel silenzio irreale della O2 Arena l'ennesimo gratuito di rovescio di Almagro regala la gioia più grande della sua carriera a Radek Stepanek.
Tutta la panchina ceca entra in campo, inizia la festa con i vincitori di oggi e quelli dell'80.

Particolare curioso, la vittoria di oggi ha una analogia con quella croata del 2005.
Allora anche Ljubicic subì la prima sconfitta di quell'edizione sul 2-1 croato nella finale ed anche allora fu il nr.2, in quell'occasione Ancic, ha raccogliere il punto decisivo.

Queste le dichiarazioni di Stepanek a fine match:” Ho sognato tutta la vita questo momento, ho avuto tante chances, ho dovuto rimanere concentrato, calmo e fare le cose tremendamente bene. Siamo campioni di Fed e di Davis, è una giornata storica e mi fa piacere che qui ci siano Slozil, Kodes, Lendl e Smid che non c'erano 3 anni fa in Spagna per la finale”.

Si chiude un'altra fantastica stagione di Davis, si riprenderà nel 2013 nel primo week-end di febbraio, subito dopo gli Australian Open.

 

 


Stefano Tarantino

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