24/12/2012 10:57 CEST - Personaggi

Challenger: gli sfidanti del 2013

TENNIS - Il circuito Challenger 2012 ha messo in vetrina diversi nuovi talenti  che si candidano ad un ruolo di “players to watch” nel circuito maggiore  2013. Da Klizan a Donskoy, da Bedene a Kuznetsov, ecco i possibili protagonisti di domani. Menzione d'onore per Lorenzi. Luca Labadini

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Martin Klizan (Getty Images North America Cameron Spencer)
Martin Klizan (Getty Images North America Cameron Spencer)

Donskoy, Evgeny (RUS)  
Anni : 22 (09.05.1990)
Ranking Dicembre 2011: 81
Ranking Dicembre 2012: 144
Tornei vinti : 5

Il successo dello scorso Novembre colto nella sua Russia sul cemento di Tyumen potrebbe essere stato l’ultimo acuto di Evgeny Donskoy a livello Challenger, circuito in cui quest’anno il 22enne moscovita si è ritagliato un ruolo di assoluto mattatore, avendo alzato il trofeo in altre quattro occasioni (Meknes, Astana, Segovia, Loughborough  ) cui va aggiunta una finale perduta a Penza. Il promettente russo, infatti, pare possedere i requisiti per il salto di qualità nel gruppo maggiore. Notevoli i progressi mostrati nell’arco della stagione, palesati prevalentemente da un dritto divenuto spesso  una soluzione vincente e da un solidissimo rovescio a due mani . A differenza del suo più quotato connazionale Kuznetsov, la sua poco brillante carriera a livello junior gli ha permesso di  proseguire il suo cammino fra i “pro” a fari spenti, anche se per chi aveva ammirato questo allora sconosciuto 200 del mondo portarsi a casa con impressionante autorità  il trofeo di Casablanca partendo dalle qualificazioni , la sua ascesa non giunge di certo inaspettata.

 

Klizan, Martin (SVK)  
Anni : 23 (11.07.1989)
Ranking Dicembre 2011: 117
Ranking Dicembre 2012: 30
Tornei vinti : 4

Il 23enne  di Bratislava è definitivamente  sbocciato. Campione della prova junior del Roland Garros nell’ormai lontano  2006, Klizan ha trovato proprio sulla terra rossa quella continuità  di rendimento che sinora rappresentava il suo maggior difetto ed un freno ad una carriera che ora sembra ripartita con slancio. Per lui nell’anno in corso sono giunti ben quattro  successi  in quel di  Rabat, Marrakech , Bordeaux e San Marino , oltre che una finale a Praga. Del suo  velenosissimo diritto mancino hanno fatto spiacevole conoscenza anche illustri esponenti del circuito maggiore, come Tsonga agli Us Open. Aveva iniziato l’anno col misero bottino di sei incontri vinti a livello Atp in carriera, lo chiude con la prestigiosa etichetta di “ Newcomer of the year “ assegnatagli dall ‘ Associazione giocatori. L’allievo di Karol Kucera è già, ad oggi, uno da evitare  per molti .Il tennis slovacco, fermo ai fasti di Dominik Hrbaty, ha trovato il suo alfiere.  La transizione da “cliente scomodo” a “ favorito” in fase di pronostico dei maggiori tornei sul mattone tritato sarà il suo principale obiettivo del 2013, e pare assolutamente alla sua portata.

 

Bedene, Aljaz (SLO)  
Anni : 23 (18.07.1989)
Ranking Dicembre 2011: 165
Ranking Dicembre 2012: 86
Tornei vinti : 4

Una stagione totalmente  priva di guai fisici ha finalmente consentito il grande balzo a Aljaz Bedene. Pressione da fondocampo e buona prima di servizio le armi migliori di un giocatore che però, trae i maggiori benefici dalle  sue  indubbie  capacità di lettura della partita . Il suo gioco si adatta  meglio alla terra, ma lo sloveno considera il veloce la sua superficie preferita. Il suo ultimo acuto, colto sul cemento di  Wuhan, in Cina, sembra confermarlo, dopo che la stagione Challenger  lo aveva  visto imporsi in ben tre  occasioni sulla terra battuta : Casablanca, Barletta e Kosice. Non disconosce il gioco a rete, misurandosi spesso in doppio, talvolta in coppia con suo fratello gemello Andraz. Per lui a fine stagione è giunto anche un quarto di finale del circuito maggiore colto a Vienna, a testimonianza che il salto nella lega dei grandi potrebbe già essere nelle sue corde.

 

Kuznetsov, Andrey (RUS)  
Anni : 21 (22.02.1991)
Ranking Dicembre 2011: 222
Ranking Dicembre 2012: 78
Tornei vinti : 4

Nel corso del mese di Settembre , questo elegante 21enne di Tula è parso letteralmente imbattibile. Todi, Trnava e  Lermontov, in cui Kuznetsov ha messo a segno un pregevole “triplete”  sono stati teatro della sua inequivocabile esplosione .Se è vero che  il suo decollo non ha certo colto di sorpresa coloro che sui campi di  Wimbledon lo hanno visto sollevare il trofeo del tabellone junior del 2009, è altrettanto indubbio che il suo passaggio dai giovani ai “grandi” era risultato alquanto complicato, tanto da fare dubitare che il suo talento si sarebbe effettivamente espresso in grandi risultati. La svolta è invece puntualmente arrivata, e non si può certo dire che sia stata dovuta ad un cambio della guida tecnica: il suo attuale  coach è nientemeno che colui che lo ha avvicinato al mondo del tennis : suo padre Alexander.Il ragazzo punta in alto, avendo fissato le sue ambizioni ad occupare un posto fra i primi tre del ranking. Il 2013 ci darà precise indicazioni su quanto  sia verosimile il suo progetto.

 

Pella, Guido (ARG) 
Anni :22 (17.05.1990)
Ranking Dicembre 2011: 346
Ranking Dicembre 2012 : 97
Tornei vinti : 4

Da “mancata promessa “ a “concreta speranza” del tennis argentino nel giro di un anno. E’ il curioso percorso di Guido Pella, vecchia conoscenza degli appassionati italiani di tennis giovanile , che lo hanno visto aggiungere il suo nome al prestigioso albo d’oro del Trofeo Avvenire prima (2006) e Trofeo Bonfiglio poi (2008) . Quello che sembrava l’inizio di una folgorante carriera ha invece ben presto generato complicatissime aspettative da mantenere, tanto che il talentuoso ma indolente argentino si era ritrovato impantanato nelle sabbie mobili del mondo Futures. Quando nessuno credeva più in un suo rilancio in grande stile, e forse nemmeno lui, è giunta inaspettata come un temporale in pieno Agosto una sua straordinaria stagione, fatta di tre titoli vinti su terra rossa sudamericana e culminata con l’insperata corona alle   ATP Challenger Tour Finals, il master “ cadetto” di fine anno.  Il 22enne di Bahia Blanca si è così incredibilmente appropriato dello status di top 100, dopo aver iniziato la stagione dai bassifondi della 346 esima posizione. Il talento non gli è mai mancato, ed ora che ha imparato dai suoi errori, potrebbe essere una delle sorprese del 2013.

 

Janowicz, Jerzy (POL)  
Anni : 22 (13.11.1990)
Ranking Dicembre 2011: 221
Ranking Dicembre 2012: 26
Tornei vinti : 3

Prima di stupire, sgambettare “Mr. Gold Medal “Andy Murray, e svelarsi al pubblico del grande tennis a Parigi Bercy, il potentissimo polacco si era reso protagonista di un’ottima annata a livello Challenger, cogliendo tre successi ( Roma, Scheveningen e Poznan) e una finale (Wolfsburg). Il suo nome stazionava nel taccuino degli addetti ai lavori da tempo, essendo indiscutibilmente uno dei talenti più interessanti espressi dal mondo junior fra le annate 2007-2008, in cui il  gigantesco polacco si era spinto in finale agli Us Open  e al Roland Garros. Il suo approdo nel tennis che conta è sempre parso una questione di “quando “ piuttosto che di “se”. Per meglio inquadrare la sua vicenda, gioverà ricordare che  mentre ad inizio anno dovette rinunciare a tentare l’avventura agli Australian Open lamentando mancanza di fondi e sponsor ripiegando  su un anonimo evento Futures in Gran Bretagna, a Melbourne 2013 non solo la sua presenza sarà garantita, ma sarà uno spauracchio per tutti. La sua nuova dimensione , peraltro ,sembra calzare a pennello ad un giovane  apparso tanto ambizioso quanto umile, che non dimenticherà né rinnegherà  la realtà da dove è partito, ma da cui vorrà definitivamente slegarsi.

 

Goffin, David (Bel)
Anni : 22 (07.12.1990)
Ranking Dicembre 2011: 174
Ranking Dicembre 2012 : 46
Tornei vinti : 2

Se madre natura gli avesse donato , oltre ad un esteticamente eccelso e efficacissimo tennis, un fisico all’altezza, staremmo parlando di un sicuro futuro top-ten. David Goffin sarà  invece  sempre  costretto a sopperire alla mancanza di esplosività muscolare e centimetri con il suo sublime stile di gioco, e  il percorso  sarà irto di difficoltà. Non potrà più contare sull’effetto sorpresa, semplicemente perché  ora  lo temono  tutti .La sua presenza nel circuito Challenger, quest’anno, si è rivelata forzatamente parziale, poiché dal suo clamoroso exploit al Roland Garros, in cui tutti si sono accorti di lui, la sua dimensione , le sue prospettive e, di riflesso, le sue programmazioni,  sono  drasticamente mutate. Dal circuito cadetto per lui sono comunque giunte due belle vittorie a Le Gosier ed Orleans, a certificare la completata maturazione di un talento che pareva troppo acerbo e che invece ha   convinto  tutti del fatto che ormai “pollicino” Goffin si trova molto più a suo agio nel mondo dei big.

 

Rufin, Guillaume (FRA)
Anni : 22 (26.05.1990)
Ranking Dicembre 2011: 237
Ranking Dicembre 2012 : 92
Tornei vinti : 1

Il francese si è portato a casa un solo trofeo, a Villa Allende , ma una serie numerosa di semifinali e finali gli hanno garantito una risalita in classifica che ha quasi del miracoloso. Curiosamente, la sua carriera è ripartita nel modo migliore proprio in quel circuito Challenger che nell’ Ottobre 2009, grazie alla sua inaspettata vittoria a Florianopolis aveva illuso il tennis transalpino  di aver trovato un nuovo campione. Un’ etichetta  con cui Rufin ha dovuto convivere già da qualche mese prima, allorchè seppe onorare al meglio la wild card degli organizzatori del Roland Garros annichilendo in tre set  Eduardo Shwank al primo turno. Incappato in una spirale di risultati negativi , uniti a guai fisici che nel finale del 2010 lo costrinsero ad un intervento chirurgico all’anca, Rufin si era progressivamente ed inesorabilmente spento, sprofondando fuori dai primi 300. Mattone dopo mattone, ha saputo  quest’anno ricostruirsi senza fretta una classifica  degna del suo valore , e oggi 22 enne e oramai libero  dal fardello di una responsabilità che ha dimostrato di mal tollerare, nel 2013 potrebbe definitivamente sbloccarsi.

 

Matosevic, Marinko (AUS)
Anni : 27 (08.08.1985)
Ranking Dicembre 2011: 203
Ranking Dicembre 2012 : 49
Tornei vinti : 2

Il caso di Marinko Matosevic è emblematico : la molla può scattarti dentro  in qualsiasi momento, anche a 27 anni. Il detentore del premio “Most improved player “ dell’ Atp  di quest’anno è questo istrionico tennista nato in  Bosnia, cresciuto in Croazia ma ben presto divenuto cittadino  australiano a tutti gli effetti. Un mix che ha saputo miscelarsi nella maniera migliore in questo 2012, che eppure era incredibilmente partito con quattro sconfitte consecutive al primo turno. Il secondo tempo del film sulla carriera di Matosevic prende il via proprio in Australia, più precisamente a Caloundra, che lo vede trionfatore. Quello che sembrava un guizzo isolato è invece l’incipit di una vicenda tutta nuova , e a fine mese arriverà anche una clamorosa finale al torneo del circuito maggiore di Delray Beach. Un ‘altra affermazione ad Atene ed altri pregevoli piazzamenti lo hanno reso il nuovo numero uno australiano, scavalcando anche la grande speranza Bernard Tomic . Secondo John Newcombe, leggenda aussie cui Matosevic ha sempre dichiarato ispirarsi, l’approdo fra i primi 20 è tutt’altro che utopia. Comunque vada, è stata una bella storia.

 

Lorenzi, Paolo (ITA)
Anni : 31 (15.12.1981)
Ranking Dicembre 2011: 108
Ranking Dicembre 2012 : 64
Tornei vinti : 2

Lui, un nome nuovo non lo è, ma un posto nella nostra rassegna lo merita eccome. E’ un peccato che il suo pessimo bilancio nelle finali  stagionali ( sei perse a fronte di due vittorie ) abbia un po’ ridimensionato il suo bottino nel 2012, perché il percorso che il senese  ha compiuto nell’arco di questa stagione è davvero encomiabile. Paolino ha iniziato a far registrare piazzamenti di assoluto rilievo a Febbraio, con la finale di Salinas, e ha saputo confermarsi sino a Novembre, laureandosi campione a Cordenons e Medellin. Una continuità di risultati, la sua, che gli ha consentito di prendere parte alle  ATP Challenger Tour Finals di Sao Paulo. Lo abbiamo lodato spesso per la sua tenacia e determinazione, ma il nostro giocatore quest’anno ha messo in mostra luce confortanti progressi sia sul piano tecnico che sul piano fisico, uscendo quasi sempre vincitore da autentiche maratone in giro per il mondo. Da prendere e a modello sotto diversi punti di vista, non ultima la capacità di programmarsi nel modo più mirato, il nostro giocatore si è costruito una classifica da sogno, che però lui è convinto di poter migliorare nel corso del 2013. Continua a farci sognare, Paolino.
Terminiamo con una considerazione:  dei dieci sopra citati, ben quattro hanno terminato la stagione occupando una poltrona fra le prime cinquanta del ranking ATP. Uno di loro ( Janowicz, n.ro 26) è andato ad un passo ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Masters 1000 di Parigi Bercy, un altro ( Klizan, n.ro 30) ha già incamerato un titolo ATP a San Pietroburgo, un altro ancora ( Goffin, n.ro 46) si è spinto sino agli ottavi di finale del Roland Garros , procurando più di qualche preoccupazione a Roger Federer grazie anche al caso, essendo stato ripescato dopo aver perso all’ultimo turno delle qualificazioni. Alla luce di questi exploit, definizioni come “ giocatore da Challenger” o “circuito di serie B” andrebbero al più presto ripensate. Correrebbero il rischio  di risultare fortemente anacronistiche.

Luca Labadini

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