13/01/2013 23:50 CEST - AUSTRALIAN OPEN

Big, occhio ai primi turni!

TENNIS - All'esordio, tra gli uomini deve stare attento Verdasco, come l'anno scorso, mentre nel circuito femminile la pressione potrebbe giocare un brutto scherzo a Stosur e Kvitova. Daniele Vallotto

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Verdasco
Verdasco

ATP

Goffin – Verdasco [22] (quota: 2,25)

L’anno scorso ci pensò Tomic a causare il primo “shock” (virgolette d’obbligo) eliminando Fernando Verdasco, quest’anno un pensierino lo farà David “Marty McFly” Goffin. Dalla parte del fan #1 di Roger Federer (almeno sul circuito ATP), l’anno scorso nemmeno in tabellone, tanto entusiasmo per un 2012 sorprendente e anche un po’ di scaramanzia: dodici mesi fa Verdasco era testa di serie numero 22, esattamente come quest’anno. Inoltre Nando sta faticando da matti contro i top-50: due vittorie negli ultimi dodici match. I due non si sono mai incontrati.

Troicki – Stepanek [31] (quota: 1,53)

Stando ai bookmaker è Troicki il favorito. Il serbo, che però non è testa di serie, in effetti ha battuto il ceco negli ultimi due incontri (sulla terra di Düsseldorf) ma sul cemento è in vantaggio Stepanek (3-2 su un computo totale di 4 pari). Logico pensare che l’età giochi un ruolo piuttosto importante e il calore australiano potrebbe essere fatale al recente eroe di Davis. Match molto equilibrato che potrebbe finire sulla lunga distanza.

Hewitt – Tipsarevic [8] (quota: 2,25)

Ana Ivanovic si porti un passatempo: la sfida precedente alla sua sulla Rod Laver Arena potrebbe durare tantissimo. A Tipsarevic è infatti capitato “Satanetto” Hewitt, disposto a spezzarsi una caviglia per raggiungere la pallina, se ciò è necessario a portar casa il punto. Tipsarevic non sarà da meno ma avrà contro circa 15.000 australiani che gli soffieranno sul collo. Novak Djokovic l’anno scorso dovette sudarsi l’accesso ai quarti e lo stesso dovrà fare il suo connazionale. I precedenti, favorevoli al numero 82 del mondo, si sono svolti due volte in Australia (Sydney e Brisbane) ed entrambe le volte ha vinto Lleyton. A Kooyong, un torneo di esibizione, ha messo in fila Raonic, Berdych e Del Potro. Certo, l’ultima sfida tra i due risale al 2009 e il ragazzo ha qualche chilometro in più sulle gambe ma venderà carissima la pelle. Ancora una volta.

[23] Youzhny – Ebden (quota: 4,50)

Il finale di stagione di Matthew Ebden non è stato affatto convincente e così l’australiano è caduto fino alla 105ma posizione del ranking ma l’aria di casa potrebbe fargli molto bene. Fu così l’anno scorso quando impegnò severamente Stepanek a Brisbane, Baghdatis a Sydney e soprattutto Nishikori a Melbourne. Il giapponese piegò la resistenza del venticinquenne di Durban solo al quinto set, dopo essere stato sotto 6-3 6-1. Mikhail Youzhny, che all’ultimo US Open si è fatto fermare proprio al primo turno, ha già giocato contro Ebden a Basilea in autunno e ha vinto piuttosto nettamente. Ma in casa dell’avversario sarà un’altra storia.

Matosevic – Cilic [12] (quota: 4,50)

Prendiamo un altro tennista di casa ma non è un caso (perdonate la paronomasia): Matosevic, agli US Open scorsi, andò vicinissimo dall’escludere Marin Cilic dal torneo e questo ci sembra un buon indizio per pronosticare quantomeno qualche suggestione negativa per il croato. Gli Australian Open sono lo Slam in cui il croato ha il miglior record (14-5), inoltre l’unica eliminazione al primo turno avvenne quando Cilic aveva appena 18 anni. Ma una luna storta del numero dodici del tabellone potrebbe causare qualche gradevole sorpresa per il pubblico di Melbourne.

WTA

Chang – Stosur [9] (quota: 4,00)

Se tra gli uomini abbiamo scelto tre australiani per la sorpresa in positivo, qui scegliamo una donna australiana per quella in negativo. Quello che infatti può generalmente costituire un vantaggio si tramuta un pesante fardello per i fragili nervi della numero 9 del mondo. Sam Stosur è già uscita tre volte al primo turno (compreso l’anno scorso, quando si presentava come neo-campionessa Slam) e l’avversaria, Kai-Chen Chang, potrebbe metterci del suo dato che ha già conquistato il prestigioso scalpo di Samantha ad Osaka. Insomma, Stosur parte favorita ma dovrà stare attenta a non farsi condizionare dagli sfavori di casa.

Voegele – Paszek [30] (quota: 1,61)

Come nel caso di Troicki anche Stefanie Voegele, pur non essendo accreditata di una testa di serie (è addirittura numero 84 del mondo) sembra essere favorita sull’avversaria. Tamira Paszek ha cominciato l’anno con due sconfitte a Brisbane e Sydney e ha proseguito il trend negativo del finale di 2012 (2 vittorie e 3 sconfitte). L’unico precedente, giocato a Portorose nel 2010, è a favore della svizzera. Ciò che fa propendere il sorteggio dalla parte di Voegele è la scarsa attitudine dell’erbivora Paszek sul cemento: in sei partecipazioni down-under ha passato il primo turno solo nel lontano 2007 e negli ultimi undici incontri a livello Slam sul cemento ha racconto 2 vittorie e 9 sconfitte.

[21] Lepchenko – Hercog (quota 2,62)

Per Varvara Lepchenko non sarà facile pareggiare il conto degli head-to-head con Polona Hercog. La slovena, più a suo agio sulla terra dove infatti ha sempre battuto Varvara, non ha mai ben figurato in Australia ma potrebbe cominciare dall’americana. Il 2013 di Lepchenko è cominciato con due sconfitte: logica quella contro Serena Williams, non condannabile quella contro Makarova. Per togliere lo 0 dalla casella “vittorie” servirà però una Lepchenko modello Roland Garros 2012.

[12] Petrova – Date-Krumm (quota: 3,75)

Il 2012 di Nadia Petrova è finito con una solidissima performance nel Master B di Sofia ed è dunque difficile da ipotizzare che la russa arrivi sfiduciata. Ma l’estrema imprevedibilità di Nadia potrebbe costituire un lauto pasto per l’infinita fame di tennis di Kimiko Date-Krumm. Gli head-to-head dicono 1-1 con la giapponese vincitrice nella sfida australiana di Sydney nel 2010. In campo 21 titoli complessivi e 5 semifinali Slam. Se non è un inno al tennis poco ci  manca.

Francesca Schiavone – Petra Kvitova [8] (quota: 3,75)

Follia? Forse sì, ma se c’è una cosa che ci ha insegnato Francesca Schiavone è che non bisogna darla per vinta. Mai. E se il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. In questo senso il gioco potrebbe farsi pericolosissimo per Petra Kvitova. Il 2012 della ceca è stato sotto le aspettative ma è pur vero che ha sempre raggiunto gli ottavi negli Slam e dunque è difficile pensare che una tennista in crisi come la milanese la possa mettere alle corde. Però è lecito aspettarsi qualcosa dall’azzurra. L’unica vittoria di Francesca risale al 2009 sull’amata terra: inevitabile che il pronostico penda dalle parti di Petra. Toccherà alla Leonessa cercare di sfruttare la pressione a suo vantaggio.

Daniele Vallotto

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