14/01/2013 22:00 CEST - Australian Open uomini

Djokovic ok, rimonta Youzhny, Tipsa elimina Hewitt

TENNIS - Dimitrov, sconfitto 64 62 64 da Julien Benneteau. Djokovic facile con Mathieu. Almagro e Verdasco costretti al quinto set, Youzhny rimonta uno svantaggio di due set. Tipsarevic elimina Hewitt in tre set.

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Australian Open, Fernando Verdasco
Australian Open, Fernando Verdasco

TIPSAREVIC-HEWITT 76(4) 75 63

Il programma serale della Rod Laver Arena propone un incontro da non perdere assolutamente per gli spettatori, due grandi lottatori da fondo campo.
Da una parte il campione di casa (ed ex nr.1 del mondo) e dall'altra la testa di serie nr. 8 in tabellone (e nr. 9 del ranking), Lleyton Hewitt e Janko Tipsarevic.

Il tennista australiano viene da un ottimo inizio di anno, con una vittoria alquanto sorprendente nel torneo esibizione di Kooyong, dove ha battuto Raonic, Berdich e Del Potro.
Non male nemmeno l'inizio di anno di Tipsarevic, vincitore del torneo di Chennai prima di saltare proprio Kooyong per un affaticamento muscolare.

I precedenti ci dicono che Hewitt è in vantaggio 3-1, anche se i primi due sono molto datati nel tempo.

Hewitt è alla 17esima presenza in Australia (finalista nel 2005) e ha dichiarato di sentirsi in forma smagliante, come non gli accadeva da tempo.
Certo l'avversario odierno è uno dei più difficili da affrontare.
Tipsarevic è molto costante, ma soprattutto è uno di quelli che perde sempre con quelli più alti di lui in classifica ma difficilmente sbaglia con quelli dietro, anche se Hewitt non può essere considerato per i trascorsi e per il suo agonismo un tennista come gli altri.

L'australiano va subito in difficoltà nel primo gioco ma si salva con il servizio e tiene la battuta ai vantaggi.
Si seguono tranquillamente i servizi anche se ogni game è abbastanza combattuto, con i due che remano da fondo campo.

Hewitt si concede qualche gratuito di troppo che se evitato gli darebbe qualche chance in più, Tipsarevic gioca in maniera molto accorta, non dà ritmo al suo avversario (che è terribile nell'appoggiarsi ai colpi violenti), gli varia spesso la lunghezza della palla e sembra abbastanza sicuro al servizio.

Le emozioni forti si concentrano alla fine del primo set.
Sul 5 pari Hewitt è costretto ad una difficile voleé sulla rete da Tipsarevic che poi è bravo ad indovinare il pallonetto seguente, è la prima palla break del match.
Ma Hewitt dimostra il suo ottimo stato di forma e con un ace lo annulla tenendo poi la battuta.

Nel game seguente è il tennista serbo che va in sofferenza, venendosi a trovare 0-30, ma anche Janko rimedia con il servizio, tiene il servizio e si conquista il tie break.

Tipsarevic pesca subito il jolly in partenza, attacco di diritto di Hewitt non profondo, il serbo si allunga ed indovina un passante di rovescio incrociato da urlo per il minibrek immediato.
Hewitt accusa un po' e finisce sotto 4-0 con un altro dei suoi gratuiti, Tipsarevic sale sino al 5-2, il suo avversario gli recupera un minibreak ma non basta.
Il serbo infatti chiude 7-4 e si aggiudica il primo set in 69 minuti.

Hewitt è quello che prova  a fare la partita (24-23 il saldo vincenti-gratuiti) ma Tipsarevic sbaglia di meno (14-11). Statistiche comunque quasi a specchio, il match si fa apprezzare.

Il serbo sembra iniziare sulla stessa falsariga anche il secondo set ma d'improvviso esce dal match e si complica la vita con un paio di scelleratezze.

Nel primo game va avanti 40-15, Hewitt risale in parità e poi con uno schiaffo al volo che segue un bel diritto si procura la prima palla break del match.
Tipsarevic rimedia con un bel diritto profondo, ma poi commette un gratuito di diritto e perde uno scambio estenuante (26 colpi) che il suo avversario chiude con un incredibile recupero sotto rete e palla che finisce sulla linea (certificata dall'occhio di falco).

Hewitt sulle ali dell'entusiasmo tiene il servizio seguente e centra nuovamente il break nel terzo game, ma ancora una volta Tipsarevic gli dà una grossa mano.
Janko recupera da 0-30 a 40-30 ma spreca un diritto comodo a campo aperto tirandolo in mezzo alla rete. La frittata è poi completata da un altro gratuito di diritto e da una voleé di rovescio in rete su un passante non irresistibile dell'australiano che va così sul 3-0 “pesante”.

Il serbo capisce che è l'ora di destarsi , anche perché se Hewitt si galvanizza e si tira dietro il pubblico la Rod Laver Arena può diventare una bolgia.
Tipsarevic indovina 3 risposte fantastiche e sale 0-40 nel quarto game, Hewitt le annulla tutte e tre con due ottimi servizi ed uno scambio estenuante (21 colpi) nel quale costringe all'errore l'avversario, ma poi commette un gratuito di rovescio e subisce un rovescio lungolinea e cede così uno dei break di vantaggio.

In altri tempi recuperare due break a Hewitt in un set sarebbe stata impresa titanica, ma Tipsarevic ci crede, ricomincia ad avere pazienza negli scambi, alza molto i colpi, torna a non dare ritmo al tennista australiano e riesce zitto zitto nell'impresa.
Hewitt sale tranquillo sino al 4-2, poi nell'ottavo game se la cava ai vantaggi con due ottimi servizi per il 5-3.
Tipsarevic non molla la presa e sul 4-5 si gioca il tutto per tutto.
Il serbo centra un fantastico rovescio lungolinea (il suo colpo migliore che ora funziona a meraviglia) e si procura una palla break su un gratuito di rovescio di Hewitt.
L'australiano si salva con ubel rovescio incrociato, ma il suo avversario si procura un'altra palla break che sfrutta grazie ad un altro errore di rovescio di Hewitt.

Siamo 5 pari, il pubblico è ammutolisto sugli spalti, Roche (coach di Hewitt) tradisce un certo nervosismo.
Hewitt accusa il colpo mentre Tipsarevic è galvanizzato e centra un paio di colpi da cineteca.
Il serbo sale comodamente 6-5 (game a zero) e nel dodicesimo gioco prima annulla una palla per il tie break all'avversario con un gran passante di rovescio lungo linea e poi si procura un set point con un grandissimo diritto lungolinea tirato quasi dai cartelloni pubblicitari.
Hewitt è nell'angolo e alza bandiera bianca subendo una risposta di rovescio lungolinea.

Le statistiche ci dicono che nel secondo parziale la differenza l'ha fatta la prima di servizio, appena il 44% per Hewitt, il 59% per Tipsarevic che comunque sbaglia sempre di meno (19-14 il suo saldo vincenti-gratuiti contro il 12-11 dell'australiano).

Tipsarevic sente il match in pugno e ad inizio terzo set infila tre giochi consecutivi che sembrano chiudere il match defintitvamente, 3-0 per il serbo che dal 3-5 del secondo set ha conquistato 7 game consecutivi.

Guai però a dare per morto Lleyton, l'australiano ricomincia a ringhiare da fondo campo e riesce a sbagliare finalmente un po' di meno.
Nel quinto gioco Hewitt si procura due palle per il controbreak che sfrutta con un ottimo lob, 3-2 Tipsarevic e set riaperto.

Ma il tennista serbo è lì, ha appena rifiatato e nel sesto game si procura una palla break per un nuovo allungo.
Il nr. 81 del ranking si salva con il servizio e sempre grazie alla battuta pareggia sul 3 pari.

Il pubblico spera nella rimonta del suo idolo ma Tipsarevic non è per niente d'accordo, ricominciano così le palle senza peso sul rovescio di Hewitt che torna nuovamente a sbagliare.
Il tennista serbo ora sa anche essere aggressivo al punto giusto, l'australiano riperde di nuovo la calma, sbaglia un paio di rovesci davvero brutti e su un difficile passante di Tipsarevic manda una voleé bassa di rovescio in rete cedendo nuovamente la battuta nell'ottavo gioco.

Finisce qui, Tipsarevic chiude 6-3 e chiude in tre set una partita che sulla carta era molto difficile e che invece ha gestito in maniera quasi perfetta.

Non sappiamo se questo sia il canto del cigno dell'ex nr.1 del mondo, di certo in un match 3 su 5 e con giocatori di alto livello o comunque dalla gran forza mentale come il Tipsarevic visto oggi, Hewitt deve giocare un match senza sbavature per pensare di poter portare a casa la vittoria.

Mentre siamo convinti che se il fisico lo assiste e sulle superfici veloci, nei tornei dove si gioca 2 su 3 Lleyton può sempre essere un giocatore molto fastidioso da affrontare.

Queste le dichiarazioni di Tipsarevic nell'immediato post-partita intervistato da Jim Courier in campo: “Sono molto felice della mia prestazione e sono contento di vare chiuso in tre set”.
Courier gli chiede come sia riuscito a rimontare da 0-3 e due break sotto nel secondo set e Janko risponde così: “Sono stato fortunato a sfruttare le occasioni che ho avuto mentre lui non c'è riuscito, ho provato a giocare il mio miglior tennis e mi è andata bene”.
Alla fine Courier scherza con il tennista serbo constatando che i suoi migliori risultati e l'entrata nei Top10 sia arrivata subito dopo il matrimonio nel 2008 e Tipsarevic divertito e soddisfatto per la vittoria ha dichiarato: “Non so se sia così......beh comunque ragazzi se volete giocare bene a tennis sposatevi (ridendo)”.

Al secondo turno Tipsarevic se la vedrà con l'ostico slovacco Lukas Lacko che ha battuto in tre set il lussemburghese Muller (Stefano Tarantino)

Djokovic b Mathieu 62 64 75

"Sono contento di tornare qui, dove ho ottenuto i miei più grandi successi. E' sempre positivo poter preparare la nuova stagione alla Hopman Cup, perché hai modo di combinare tennis e divertimento" ha detto Djokovic a caldo, dopo aver completato il 62 64 75 su Paul Henri Mathieu.

Imbattuto sulla Rod Laver dal 2010, Djokovic completa il break che decide il primo set al quinto game e suggella il 6-2 al primo tentativo con il secondo ace. Il serbo, che punta a diventare il primo giocatore a trionfare per tre volte di fila agli Australian Open, apre anche il secondo con un break. Al secondo gioco si trova sotto 15-40 ma si salva con tre servizi vincenti di fila. Poi senza fare niente di davvero eccezionale, procede a velocità di crociera fino al 6-4.

Nel terzo i servizi dominano fino al 5-5, poi Djokovic mette un'altra marcia e con due vincenti di dritto completa il break che vale il match. E proprio con questo fondamentale converte il secondo match point. Al prossimo turno affronterà Ryan Harrison che ha rimontato Giraldo. L'americano sorprendentemente ha vinto rimanendo piu' calmo dell'avversario (aveva perso con lui alle Olimpiadi perdendo completamente la trebisonda), ma ha giocato sempre molto dietro la linea di fondo (Ben Rothenberg del NYT ha detto che giocava "praticamente in Tasmania") subendo spesso e volentieri l'iniziativa di Giraldo, che però quando si è arrivati nei momenti caldi ha sbagliato troppo. Il colombiano, dopo un buon primo set, ha finito per perdersi e ha chiuso con un doppio fallo sul match point. E' la quarta volta negli ultimi cinque Slam che Harrison ha un top-8 come avversario al primo o al secondo turno.

(Alessandro Mastroluca)

Youzhny b Ebden 46 67 62 76 63

Per il secondo anno consecutivo, Matthew Ebden va avanti di due set contro una testa di serie senza riuscire a vincere. Dopo la rimonta subita da Nishikori l'anno scorso, quest'anno cede a Mikhail Youzhny dopo essere stato anche in vantaggio di un break nel terzo e aver mancato due match point.

Vinto il primo set 6-4, Ebden si è trovato sotto di un break in avvio di secondo, ma ha trovato il controbreak e dominato il tiebreak 7-0. Tuttavia, Youzhny ha avuto bisogno di mezz'ora per dimezzare il vantaggio ma si è trovato a un solo punto dalla sconfitta quando Ebden ha dato prova di buone qualità di tocco con una perfetta volée smorzata incrociata. Ma l'australiano, seguito ora da McNamara, ha rovinato tutto con un rovescio in rete. Qui succede di tutto, perché Youzhny trova un parziale che lo porta sul 6-5 a servire per allungare al quinto. Da sotto 0-40 rimonta e arriva a set point, ma lo spreca con un doppio fallo. Perde il servizio ma vince comunque il tiebreak e domina il quinto set 6-3, chiudendo alla seconda opportunità. Ora affronterà il connazionale Evgeny Donskoy.

Verdasco b Goffin 63 36 46 63 64

"Goffin resta molto dietro la linea ma viene avanti molto velocemente appena Verdasco accorcia per colpire in anticipo e accelerare". Così scrive Patrick Mouratoglou mentre il belga è avanti due set a uno e ha un break di vantaggio nel quarto contro Fernando Verdasco. Ma lo spagnolo, al termine di un quarto set di qualità non eccelsa (29 gratuiti e 11 vincenti combinati) porta il match al quinto. E l'esperienza qualcosa conta. E' il 26mo quinto set per Verdasco, il secondo per Goffin che finisce per cedere 63 36 46 63 64 dopo 3 ore e 22. Per lo spagnolo ancora un belga al secondo turno, affronterà Malisse.

Almagro b Johnson 75 67 62 67 62

Gran match tra Nicolas Almagro e il qualificato Steve Johnson, californiano classe 1989, numeri alla mano, il miglior giocatore NCAA di sempre. Il murciano, testa di serie numero 10, ha chiuso 7-5 il primo set del torneo maschile grazie al break nel settimo game. Ma sul campo 3 Johnson ha mostrato tutto il suo repertorio: buon servizio, fondamentali abbastanza solidi, capacità di variare tagli e velocità alla palla, doti difensive apprezzabili e ottima mobilità. Con un dritto vincente ha chiuso il secondo al tiebreak 7-4 ma ha rapidamente ceduto il terzo 6-2. Nel quarto ha salvato due matchpoint: il secondo Almagro se l'è procurato tirando un passante centrale addosso a Johnson, quasi una replica di quanto successo l'anno scorso con Berdych, con l'americano che si salva con un gran lungolinea di dritto prima di completare il tiebreak 8-6 con il 21mo ace della partita. Nel quinto, però, al quinto tentativo, è il 34mo ace di Almagro a fare la differenza.

Benneteau - Dimitrov 64 62 64

Guardando la differenza di posizioni in classifica, Dimitrov-Benneteau era il match di primo turno più equilibrato del tabellone maschile: il francese è numero 38, il bulgaro, che ha vinto entrambi i precedenti in tre set, 41. Ma l'incontro è stato equilibrato, se così si può dire, solo per i primi sei game. Giusto il tempo per il francese di arginare l'allungo iniziale di Dimitrov, salito 3-0 in avvio.

Benneteau ha vinto agevolmente 64 62 64 e ora avrà Roger Vasselin che ha eliminato Bemelmans al termine di una maratona durata 4 ore e 25 minuti, con il solo quinto set che si è protratto per oltre un'ora e mezza. Il francese, entrato in tabellone passando per le qualificazioni, ha chiuso 63 67 26 75 11-9.

Kuznetsov b Monaco 76 61 61

Ci ha provato Juan Monaco, ma non ce l'ha fatta. L'argentino, che settimana scorsa era stato costretto a saltare l'esibizione di Kooyong per un infortunio alla mano e che per lo stesso motivo era dato in forte dubbio agli Australian Open, ha prodotto il massimo sforzo nel primo set della partita che lo vedeva opposto al russo Andrej Kuznetsov, numero 79 del ranking ATP. Perso quello al tiebreak per 7-3, la partita si è messa in discesa per il giovanotto classe '91 volato subito sul 4-1 e successivo 6-1 nel secondo. Neanche il trattamento ricevuto dal trainer ad inizio di terzo set è servito a Monaco, bravo e corretto ad aver prolungato la partita nonostante fosse chiaramente menomato, ad evitare l'inevitabile: 6-1 anche nel terzo ed eliminazione prematura.

Continua, così, l'idiosincrasia di Juan Monaco nei confronti dello Slam "Down Under", in cui ha collezionato in carriera cinque uscite al primo turno, due al secondo e due al terzo. È anche la prima testa di serie (11) ad abbandonare il torneo.

Kuznetsov, che ha battezzato come meglio non poteva il suo esordio assoluto a Melbourne, troverà al secondo turno il vincente del match tra Kevin Anderson ed il nostro Paolo Lorenzi. (Stefano Pentagallo)

Altri risultati

Malisse - Andujar 63 62 61

Nishikori - Hanescu 6-7 (5) 6-3 6-1 6-3

Wawrinka - Stebe 6-2 6-4 6-3

Rufin - Reister 4-6 7-6 (4) 6-1 6-2

Harrison - Giraldo 2-6 6-4 7-5 6-4

Melzer - Kukushin 6-1 6-1 6-2

Berdych - Russell 6-3 7-5 6-3

Donskoy - Ungur 6-4 6-4 -6-2

Almagro - Johnson 7-5 6-7 (4) 6-2 6-7 (6) 6-2

Gimeno-Traver - Kubot 6-7 (4) 6-4 6-0 4-6 6-4

Roger-Vasselin - Bemelmans 6-3 6-7 (5) 2-6 7-5 11-9

Devverman - Phau 6-3 6-2 6-3

Smyczek - Karlovic 6-4 7-6(5) 7-5

B. Baker - Bogomolov jr. 7-6(4) 6-3 6-7(0) 3-6 6-2

Lopez - Brugues-Davi 6-3 6-2 6-4

Tipsarevic - Hewitt 7-6(4) 7-5 6-3

Angelo Lo Conte, Daniele Malafarina

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