14/01/2013 22:03 CEST - AUSTRALIAN OPEN 2013

In campo Federer Murray, occhio ad Haase

TENNIS - Lo svizzero inizia il torneo con Paire, il campione degli US Open dovrà stare attento contro l'imprevedibile Haase. Volandri ci prova con Simon, Seppi parte favorito con Zaballos, ma... Federico Romagnoli

| | condividi
Roger Federer con il personaggio dei cartoni animati SpongeBob durante il Kids Tennis Day
Roger Federer con il personaggio dei cartoni animati SpongeBob durante il Kids Tennis Day

NO. 2 ROGER FEDERER (SUI) v BENOIT PAIRE (FRA)
Head-to-head: Federer leads 1-0
2012 Basel Hard (I) QF Federer 62 62

L'ultima volta che Roger Federer ha perso al primo turno di uno Slam è stato nel 2003 al Roland Garros: non me ne vogliate se non spreco ulteriore tempo, ma una sua sconfitta contro Paire appare più improbabile dell'Apocalisse.


NO. 3 ANDY MURRAY (GBR) v ROBIN HAASE (NED)
Head-to-head: tied 1-1

2008 Rotterdam Hard (I) R32 Haase 75 63
2011 US Open Hard (O) R64 Murray 67(5) 26 62 60 64

Quel mattacchione di Haase ha vinto quattro dei sette set disputati finora contro Andy Murray, che è quindi invitato a non abbassare la guardia. Detto ciò, dovrebbe vincere, non siamo più nell'epoca in cui i campioni di Slam possono permettersi uscite al primo turno alla Boris Becker del resto. Al secondo sì, come ci ha insegnato Nadal, ma al primo non è proprio il caso.
 

NO. 6 JUAN MARTIN DEL POTRO (ARG) v (Q) ADRIAN MANNARINO (FRA)
Head-to-head: tied 1-1

2011 Queen’s Grass (O) R16 Mannarino 76(3) 76(7)
2012 Australian Open Hard (O) R128 Del Potro 26 61 75 64

Anche a Del Potro è capitato un avversario capace di vincere una partita, e di perdere combattendo l'altra. Se tutto va come deve andare, per Juan Martin la prima sfida probante dovrebbe comunque arrivare al quarto round: Čilić ha infatti un tabellone fattibile e dal 2008 in poi ha sempre raggiunto almeno gli ottavi qui a Melbourne. Dopodiché, la prospettiva di un quarto di finale Del Potro-Murray è molto succosa, i due non si affrontano dal 2009 e il loro contrasto di stili darebbe vita a un match da non perdere.


NO. 7 JO-WILFRIED TSONGA (FRA) v MICHAEL LLODRA (FRA)
Head-to-head: Tsonga leads 5-0

2009 Marseille Hard (I) F Tsonga 75 76(3)
2010 Dubai Hard (O) R32 Tsonga 76(9) 0-0 ret.
2011 Rotterdam Hard (I) R16 Tsonga 46 64 64
2011 Queen’s Grass (O) R16 Tsonga 4-3 ret.
2012 Indian Wells-1000 Hard (O) R64 Tsonga 4-1 ret.

I precedenti parlano chiaro, a partire dalla raffica di ritiri del presunto artista della racchetta. Tsonga dovrebbe farne un boccone: sta bene che qualora la giornata fosse storta potrebbe perdere anche contro il muro, ma contro Llodra no. Detto ciò, dovrebbe venirne fuori un match abbastanza buffo e divertente da guardare.


NO. 9 RICHARD GASQUET (FRA) v ALBERT MONTANES (ESP)
Head-to-head: Gasquet leads 4-0

2008 Stuttgart Clay (O) QF Gasquet 63 76(5)
2010 Gstaad Clay (O) QF Gasquet 76(5) 64
2011 Rome-1000 Clay (O) R64 Gasquet 62 63
2012 US Open Hard (O) R128 Gasquet 46 62 63 63

Gasquet ha perso un solo set in quattro partite disputate contro Montanes, pertanto - nonostante anche in questo caso non si stia parlando esattamente di Riccardo Cuor di Leone - un upset suonerebbe quanto meno sorprendente (e per forza, altrimenti che upset sarebbe?)


NO. 12 MARIN CILIC (CRO) v MARINKO MATOSEVIC (AUS)
Head-to-head: Cilic leads 1-0

2012 US Open Hard (O) R128 Cilic 57 26 64 62 64

Marinko Matosevic, a 27 anni e abitué dei challengers fino al 2012, è ancora in cerca della sua prima vittoria in uno torneo dello Slam. Un solo precedente è poco per azzardare conclusioni: cinque tribolati set sono stati necessari a Čilić per spuntarla, tuttavia per Matosevic potrebbe anche essersi trattato della partita della vita, dato che non ha combinato molto altro per ora. Insomma, per quanto Čilić possa stare in guarda, quel risultato isolato non dimostra necessariamente che Matosevic sia costantemente in grado di metterlo in difficoltà. Che vinca il migliore. 


NO. 18 ALEXANDR DOLGOPOLOV (UKR) v GAEL MONFILS (FRA)
Head-to-head: first meeting

Probabilmente il primo turno più interessante del tabellone. A meno che uno dei due non si faccia asfaltare, ci si dovrebbe divertire parecchio. L'Australian Open è lo Slam a cui si collega in automatico il nome dell'ucraino. Qui è deflagrato nel 2011, facendo sudare la vittoria a Andy Murray nei quarti, dopo aver eliminato Tsonga e Söderling con due partite di fila finite al quinto set. Qui lo scorso anno ha perso contro Tomic una battaglia epica che ha lasciato tutti estasiati per l'inusualità del gioco mostrata dai due opponenti. E ora si ritrova di fronte Monfils, il cui stile potrebbe incastrarsi con il suo quanto basta per generare un buono spettacolo.


HORACIO ZABALLOS (ARG) v NO. 21 ANDREAS SEPPI (ITA)
Head-to-head: Zaballos leads 1-0

2010 Miami-1000 Hard (O) R128 Zaballos 76(4) 62

Zaballos non sarà una cima, ma galleggia in top-100 (con qualche sporadica fuoriuscita) dal 2009, e ha vinto l'unico precedente: il secondo turno per Seppi è quindi tutt'altro che scontato. Gli si augura un in bocca al lupo, visto che i risultati della prima giornata per gli italiani sono stati raccapriccianti.


NO. 14 GILLES SIMON (FRA) v FILIPPO VOLANDRI (ITA)
Head-to-head: Simon leads 1-0

2005 Stuttgart Clay (O) R32 Simon 63 26 64

Il precedente non significa nulla in questo caso, visto che è antidiluviano. Le rispettive carriere però significano parecchio: giusto un miracolo potrebbe salvare Volandri contro Simon, tennista che di certo non farà contenti i fan del gioco d'attacco, ma dotato di solidità e grande intelligenza tattica. Ossia ciò che manca a praticamente qualsiasi giocatore italico.


BERNARD TOMIC (AUS) v LEONARDO MAYER (ARG)
Head-to-head: first meeting

Mayer è al momento numero 78 del mondo, Tomic numero 43. La vittoria per l'argentino è insomma a portata di mano e Tomic non dovrà adagiarsi sugli allori del primo titolo in carriera, ottenuto appena due giorni fa in quel di Sydney. Certo se guardiamo le statistiche, per Mayer le cose non sono messe bene: nelle sue tre precedenti partecipazioni all'Australian Open non è riuscito a vincere un solo set. Viceversa, Tomic è andato in crescendo continuo: secondo round nel 2009 e nel 2010, terzo nel 2011, quarto nel 2012. Quest'anno raggiungerà quindi i quarti di finale. Ora scusatemi, ma sta squillando il telefono.
"Ehilà, ciao Roger! Come? La predizione su Tomic? Stavo scherzando dai, chi vuoi che creda in una sua vittoria contro di te? Ma sì, lo so che manco è detto che arrivi a sfidarti, non fare sempre il burbero dai..."

Federico Romagnoli

comments powered by Disqus
QS Sport

Si scaldano le trattative di mercato: Milan e Juventus attivissime, la Roma blinda Florenzi; Thohir dice no all'Atletico Madrid per Icardi e Handanovic. Maxi Lopez è del Chievo, Trezeguet torna al River Plate

Ultimi commenti