16/01/2013 02:13 CEST - Pillole di Australian Open 3

Il record di Kimiko

TENNIS - La vecchia Date, la nuova Cornet, la panza di Murray, l'ottimismo di Woodbridge, e quello di McNamee. Tutte le curiosità dall'Australian Open che non leggerete altrove. Da Melbourne Daniele Malafarina

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Gente strana
Gente strana

Record di Vecchiaia
Kimiko Date è la donna più anziana ad aver mai vinto un match all’australian open. La quarantaduenne giapponese ha battuto di oltre due anni il record precedente appartenente a Virginia Wade. E lo ha fatto con stile, lasciando solo due game alla Petrova.
2013 Kimiko Date (42 anni e 109 giorni) - secondo turno
1985 Virginia Wade (40 anni e 138 giorni) - secondo turno
1977 Judy Dalton (40 anni e 7 giorni) - quarti
1983 Billie Jean King (40 anni e 7 giorni) - secondo turno

La nuova vita di Alizeè
La Cornet non è una giovanissima e per cercare di dare una sterzata alla propria carriera ha deciso di fare alcuni cambiamenti. Per un tennista cambiare racchetta può essere difficile, non parliamo poi di cambiare il movimento di uno dei fondamentali. Eppure Cornet durante l’inverno non solo ha cambiato racchetta ma ha anche radicalmente cambiato il movimento del servizio e del dritto. Pagherà? Lo scopriremo stasera con Venus.

La pancia di Andy
Andy Murray è sembrato lievemente sovrappeso durante il suo match d’esordio. Tanto da indurre qualche giornalista inglese a suggerire che avesse esagerato coi bagordi di fine anno. “Non sono più grasso, è la maglietta che è più stretta.” Ha risposto lo scozzese.

Quando ottimismo e patriottismo non hanno limiti
I Woodies non hanno dubbi. Per come sta giocando Lleyton Hewitt tornerà presto nei top 30. Con tutta la pressione che hanno Stosur e Tomic, visti tra i favoriti per la vittoria finale, cominciamo a domandarci se gli australiani abbiano un po’ di prospettiva.

Rifarsi una vita
Paul McNamee è stato per molti anni una figura centrale del tennis australiano. Prima da giocatore e poi da organizzatore/politico sia con l’Australian Open sia soprattutto con la Hopman Cup, che ha contribuito a creare. Oggi, dopo aver perso l’elezione a presidente della federazione australiana per un voto ed aver perso la direzione della Hopman Cup, Paul è di nuovo sul campo. Come? In qualità di coach di Su-Weih Hsieh, promessa di Taiwan. “Puoi piangerti addosso o rimboccarti le maniche ed andare avanti.” ha detto ai giornalisti.

In giro per i campi si vede di tutto:

Se vi siete persi quelle dei giorni scorsi:

Day 1

Day 2

Daniele Malafarina

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