Errani e Vinci sul tetto d'Australia: terzo Slam!

TENNIS - Sara Errani e Roberta Vinci onorano al meglio la testa di serie numero 1. Le azzurre, dopo l'impresa nei quarti contro le sorelle Williams, superano in finale la coppia di casa Barty-Dellacqua 62 36 62. Vincono così il loro terzo Slam. Da Melbourne, Angelo Lo Conte

Errani-Vinci vs Barty-Dellacqua 62 36 62

Nuvole e tanto vento a Melbourne Park per la finale del doppio femminile che vede opposte le nostre Sara Errani e Roberta Vinci, numero uno del tabellone e capaci di eliminare nei quarti di finale le sorelle Williams, contro la grande sorpresa del torneo: la coppia tutta australiana formata da Casey Dall’Acqua e dalla giovanissima Ashleigh Barty, che con i suoi 16 anni e 9 mesi è la giocatrice più giovane iscritta a questa edizione dello Slam australiano.
Sebbene faccia piuttosto freddo e il doppio non sia la disciplina che più appassiona il pubblico del tennis, c’è un discreto numero di spettatori alla Rod Laver Arena, tutti a tifare per le due ragazze di casa che hanno fatto un miracolo nel raggiungere questa finale con un cammino splendido che le ha portate a non perdere neanche un set durante tutto il torneo.
Il pronostico vede le nostre ragazze nettamente favorite sia sotto il profilo tecnico sia sotto quello dell’esperienza: Errani e Vinci sono pluricampionesse di Slam ed hanno l’opportunità di vendicare la sconfitta patita qui in Australia nella finale dell’anno scorso contro le russe Svetlana Kuznetsova e Vera Zvonareva. Le ragazze australiane sono soltanto al terzo torneo giocato insieme e hanno al loro attivo una semifinale a Brisbane e il successo in un torneo Futures in Giappone.
Sarà interessante capire se le due australiane riusciranno a giocare senza pressione e a creare qualche problema alle azzurre che in caso di vittoria conquisterebbero il terzo slam della loro meravigliosa carriera dopo le vittorie al Roland Garros e agli U.S. Open del 2012. Sin dall’inizio del match si capisce che la pressione è tutta sulle nostre ragazze: le due australiane sorridono e scherzano tra un punto e l’altro mentre Sara e Roberta appaiono abbastanza tese.
Malgrado un po’ di tensione, il match sembra da subito indirizzarsi sui binari giusti per le nostre che strappano il servizio al primo gioco sfruttando il turno di servizio debole del doppio australiano: quello di Casey Dall’Acqua. Il primo set scorre senza grossi patemi e nel quinto gioco, quando è ancora la Dall’Acqua a servire, arriva il secondo break che chiude il parziale con il punteggio di 6-2.
All’inizio del secondo set la Dall’Acqua cede il servizio per la terza volta consecutiva e sugli spalti c’è chi si allontana credendo la partita già conclusa: nulla di più sbagliato. E’ proprio in questo momento che le due ragazze australiane alzano notevolmente il livello di gioco e, complice un calo delle azzurre, riescono a girare l’inerzia della partita. Le australiane giocano senza nulla da perdere, attaccano senza paura e pongono seri interrogativi a Sara e Roberta che hanno difficoltà nel trovare soluzioni. Nell’intervista post-partita le due ragazze italiane hanno ammesso di aver sofferto molto in questa parte del match, patendo la freschezza e l’aggressività delle giovani australiane. Nell’ottavo gioco Sara Errani cede il servizio che decide il secondo parziale: Dall’Acqua e Barty si aggiudicano a sorpresa il secondo set con il punteggio di 6-3.
Il terzo set si apre con brivido: subito break delle australiane che sembrano in netto controllo del match. Nel momento di massima difficoltà viene però fuori l’affiatamento delle nostre ragazze che si supportano a vicenda sopperendo ad una giornata che non le ha viste esprimere il loro miglior tennis. La svolta arriva nel sesto gioco quando la giovanissima Barty commette cinque gratuiti di fila, cedendo il servizio che decide il torneo. Gli ultimi game sono di totale black-out per le australiane che cedono di schianto consegnando  il terzo titolo dello Slam alle nostre ragazze con il punteggio di 6-2 3-6  6-2.
Nella conferenza stampa post-partita Errani e Vinci si sono dette felicissime e motivate nel cercare di difendere la prima posizione del ranking mondiale. Nota negativa della giornata è stato il fatto che nessun giornalista straniero si sia presentato alla conferenza stampa delle vincitrici dell’Australian Open di doppio, fatto che rappresenta un paradigma dell’importanza quantomeno relativa che la disciplina del doppio assume nel mondo del tennis contemporaneo.

Da Melbourne, Angelo Lo Conte