07/04/2013 22:04 CEST - Coppa Davis

Berlocq firma l'impresa della vita: Argentina in semifinale

TENNIS - Impresa di Carlos Berlocq che dà all'Argentina il punto del 3-2. Batte Simon 64 57 64 64. Nel primo singolare Tsonga aveva dominato Monaco 63 63 60. Alessandro Mastroluca

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Coppa Davis, Carlos Berlocq
Coppa Davis, Carlos Berlocq

Senza Del Potro, e senza Nalbandian in singolare, l'Argentina aggancia una semifinale che sembrava insperata, quasi impossibile ieri quando la Francia era a un punto dal conquistare il terzo set in doppio. Tsonga ha dato grandi speranze ai Bleu, schiantando Monaco 63 63 60 in un'ora e 42 minuti.

L'ultimo singolare stravolge ogni pronostico. Berlocq batte Simon 64 57 64 64 al sesto match point e porta l'Argentina alla semifinale in Repubblica Ceca.

Il primo break è per Simon, che approfitta di un dritto strappato da Berlocq per salire immediatamente 1-0 e servizio. Ma il vantaggio dura quattro game: l'ottavo gratuito del francese porta il punteggio sul 2-2. Simon prova ad accorciare appena può gli scambi, cerca la rete un po' più spesso del solito ma nell'ultimo game sbaglia una palla corta e un rovescio facilitando il secondo break che vale il 6-4 Berlocq. L'argentino, che ha servito col 79% di prime, ha chiuso il parziale con tre vincenti in meno (7 a 10) ma anche tre gratuiti in meno, 15 a 18.

Anche nel secondo set Simon apre con un break al primo game. Berlocq deve salvare una palla dello 0-3 (prima palla break non sfruttata nel match) nel terzo game, ne manca una nel quarto, in cui Simon tiene dopo 12 punti con il suo primo ace. Berlocq deve aspettare il quinto gioco per registrare il primo vincente, un perfetto passante lungolinea di rovescio, e all'ottavo trova il sorprendente break del 4-4. Inizia così una sequenza di quattro break di fila prima del 7-5 Simon che pareggia il conto dei set dopo due ore di gioco. Nel secondo parziale il francese ha alzato un po' il bilancio dei vincenti, 14, ma soprattutto Berlocq, che ha discusso con l'arbitro nel finale per una sua palla vicino la riga chiamata fuori, ha aumentato i gratuiti, 23, e ridotto la percentuale di prime (66%).
Nel terzo, è il turno dell'argentino di iniziare con un break di vantaggio, maturato grazie all'errore di rovescio del francese. Ma nello stesso modo, con il secondo gratuito di rovescio di fila, l'argentino consegna l'immediato controbreak. Simon, però, non difende il vantaggio e perde di nuovo il servizio mentre il Parque Roca diventa una bolgia in cui si scatena anche la promessa argentina Paula Ormaechea. Berlocq difende il break di vantaggio fino al 6-4, segnato dal passante di dritto sul nastro del francese.

Berlocq salva due palle break in apertura del quarto set. Simon alza il livello dei colpi di sbarramento e riesce a vincere uno scambio durissimo, dopo 3 ore e 10 minuti di partita, con Berlocq che non ha la forza di mettere in campo la volée di rovescio, affossata a rete.

Il pubblico va letteralmente in delirio dopo l'errore di dritto di Simon che permette a Berlocq di completare il break del 4-2. L'argentino allunga 5-2, Simon salva 3 match point con due passanti di dritto e uno smash vincente e accorcia sul 5-3. Non molla il francese, che disegna una volée smorzata perfetta, sulla riga e mette in crisi Berlocq. L'argentino sente all'improvviso la pressione del momento e spedisce fuori il passante di rovescio (15-40); Simon, ringalluzzito, ringrazia e alla seconda opportunità completa il break del 4-5.

Ma al sesto match point Berlocq può chiudere e festeggiare. Simon, in lacrime, deve accettare l'ottava sconfitta in 12 incontri di Davis.

Nel primo singolare di oggi, Tsonga ha chiuso con 34 vincenti, contro i 10 di Monaco, e solo due gratuiti in meno, 31 a 33. Servizio e dritto (23 vincenti con questo fondamentale nel match) fanno la differenza nel primo set per Tsonga, che firma subito il break decisivo, nel primo turno di risposta, su un rovescio di Monaco che vola lungo. Il francese, che ha vinto tutti i tre precedenti confronti diretti contro l'argentino che quest'anno ha vinto solo un set nel circuito ATP, Davis esclusa, consolida il vantaggio senza particolari problemi.

Monaco accenna una reazione quando Tsonga sta servendo per il set sul 5-3. Il francese valuta male il punto d'impatto della risposta di "Pico" che si procura così due palle break consecutive (15-40). Tsonga, però, le cancella con altrettante volée di dritto vincenti e chiude 6-3 al primo set point con un punto diretto al servizio (solo sei punti persi con la prima nel match su 48).

Iniziano così serpeggiare i primi dubbi sulla scelta di Jaite di non schierare Zeballos, migliore in campo nella seconda parte del doppio ieri e certamente più in fiducia di Monaco quest'anno.

Dopo la palla break mancata nel quarto game, il più duro turno di battuta per Tsonga (12 punti), Monaco esce dalla partita. Il francese firma il break nal gioco successivo e fa crollare le difese dell'argentino, che non riesce a dar fastidio a Tsonga, non ha un colpo con cui possa fargli male. Sbaglia anche la volée che consegna al francese il 6-3 e si lascia anche in evidenti gesti ed esternazioni di frustrazione.

"Pico" con la testa non c'è più. Affossa a rete un altro dritto e spalanca a Tsonga le porte del 2-0, che diventa presto 4-0, nel terzo set. Al Parque Roca si sentono solo gli "Allez-Jo", ammutoliti i tifosi argentini.

E quando l'ultimo dritto di Monaco vola lungo il 2-2 diventa realtà. A questo punto si riducono significativamente le chance argentine di passare in semifinale.

Alessandro Mastroluca

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