04/05/2013 18:37 CEST - ROLAND GARROS

Chi vuole far posto a Nadal?

TENNIS - Il direttore del Roland Garros annuncia che a Nadal non verrà data una testa di serie "protetta". Ma come sarebbe il ranking se si adottasse il sistema di Wimbledon? Daniele Vallotto

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Masters 1000 Montecarlo, Rafa Nadal
Masters 1000 Montecarlo, Rafa Nadal

Niente favoritismi. Il direttore degli Open di Francia, Gilbert Ysern, ha smentito le voci che volevano uno stravolgimento delle teste di serie per permettere a Rafael Nadal, sette volte campione a Porte d’Auteuil, di entrare almeno tra i primi quattro. Classifica e punti da difendere da qui a fine maggio rendono praticamente impossibile il sorpasso di Rafa al connazionale David Ferrer per cui ha cominciato a farsi strada l’idea che il torneo parigino accomodasse l’entry list a beneficio del campione in carica. Il sistema ad personam aveva raccolto un buon numero di consensi: oltre a quello di Forget (“Le regole dicono che gli Slam hanno il diritto di cambiare le teste di serie a seconda delle condizioni dei giocatori. Wimbledon l’ha fatto. Non troverei illogico cambiare le teste di serie") era arrivato anche il parere positivo di John McEnroe, che di strappi alle regole se ne intende: “Mettiamola così: vi garantisco che nessuno dei primi quattro, per quanto forti siano, vuole vederselo ai quarti. Onestamente, io lo metterei come prima testa di serie. Se lo merita”. Ma dalle parole di Ysern traspare più una marcia indietro che un ligio rispetto delle regole: “Considerando ciò che Nadal rappresenta a Parigi sembrava incongruo dargli la testa di serie numero 4 o 5 ma ciò che doveva essere un simbolo, un tributo, è stato visto come una questione di business”.

Il Roland Garros, però, non ha sempre seguito pedissequamente le regole. Nel 2004, per esempio, Serena e Venus Williams si presentarono al torneo parigino come teste di serie numero 2 e 4 anche se la loro vera posizione in classifica era, rispettivamente, la settima e la nona. Anche gli Australian Open avevano accomodato il ranking, qualche mese prima: Venus Williams, numero 11 WTA, venne infatti promossa a numero tre del tabellone di Melbourne. Il 2003 era stato l’anno del completamento del Serena Slam e a Wimbledon si era giocata l’ennesima finale in famiglia. Ma per entrambe quella finale risultò essere anche l’ultima partita dell’anno. Venus tornò agli Australian Open 2004 con un ranking protetto ma venne eliminata quasi subito mentre Serena si fece rivedere solo a Miami, dove vinse il titolo.

La situazione di Nadal è molto diversa? A dire il vero, no. Anzi, se consideriamo la scarsa attitudine delle sorelle americane per la terra rossa quella decisione sembra molto più immotivata di quella ventilata in questi giorni a favore dell'attuale numero 5 del mondo. Fu una decisione che fece sorgere delle inevitabili polemiche. Le stesse che si scatenerebbero qualora a Nadal venisse concesso un trattamento di favore. Eppure, a parere di chi scrive, queste sarebbero meno giustificate. Se è vero che le regole sono regole e come tali vanno rispettate va anche detto che buon senso e contingenze impongono talvolta di essere flessibili. Abbiamo provato a calcolare, ad oggi, come risulterebbe il ranking se si adottasse il sistema che viene utilizzato a Wimbledon cioè: somma punti ATP + 100% dei punti ottenuti sull’erba negli ultimi 12 mesi + 75% del miglior torneo su erba giocato nei 12 mesi precedenti. Naturalmente si tratta di calcoli puramente indicativi che non tengono conto di vari fattori e soprattutto non comprendono i risultati dei due Master 1000 che fanno da prologo al prossimo Roland Garros, cioè Madrid e Roma. Barcellona 2012 viene conteggiato nella quarta colonna cioè nei tornei giocati tra il 29 aprile 2011 e il 29 aprile 2012.

 

Questo il dettaglio:

Novak Djokovic

Montecarlo 2013 W (1000) + Roland Garros 2012 F (1200) + Roma 2012 F (600) + Madrid 2012 QF (180) = 2980

Montecarlo 2012 F (600) + Roland Garros 2011 SF (720) + Roma 2011 W (1000) + Madrid 2011 W (1000) + Belgrado 2011 W (250) = 1000 / 100 * 75 = 750

12900 + 2980 + 750 = 16630

Roger Federer

Roland Garros 2012 SF (720) + Roma 2012 SF (360) + Madrid 2012 W (1000) = 2080

Roland Garros 2011 F (1200) + Roma 2011 R16 (90) + Madrid 2011 SF (360) = 1200 / 100 * 75 = 900

8670 + 2080 + 900 = 11650

Andy Murray

Montecarlo 2013 R16 (90) + Roland Garros 2012 QF (360) + Roma 2012 R16 (90) = 540

Barcellona 2012 QF (90) + Montecarlo 2012 QF (180) + Roland Garros 2011 SF (720) + Roma 2011 SF (360) + Madrid 2011 R16 (90) = 720 / 100 * 75 = 540

8570 + 540 + 540 = 9650

David Ferrer

Acapulco 2013 F (300) + Buenos Aires 2013 W (250) + Bastad 2012 W (250) + Roland Garros 2012 SF (720) + Roma 2012 SF (360) + Madrid 2012 QF (180) = 2060

Barcelona 2012 F (300) + Montecarlo 2012 R32 (10) + Acapulco 2012 W (500) + Buenos Aires W (250) + Bastad 2011 F (150) + Roland Garros R16 2011 (180) + Nice 2011 QF (45) + Madrid 2011 QF (180) = 500 / 100 * 75 = 375

6920 + 2060 + 375 = 9355

Rafael Nadal

Barcelona 2013 W (500) + Montecarlo 2013 F (600) + Acapulco 2013 W (500) + San Paolo 2013 W (250) + Vina del Mar 2013 F (150) + Roland Garros 2012 W (2000) + Roma 2012 W (1000) + Madrid 2012 R16 (90) = 5090

Barcellona 2012 W (500) + Montecarlo 2012 W (1000) + Roland Garros 2011 W (2000) + Roma 2011 F (600) + Madrid 2011 F (600) = 2000 / 100 * 75 = 1500

5985 + 5090 + 1500 = 12575

Cifre alla mano, sembra quasi naturale che Rafael Nadal ambisca a rientrare tra le prime quattro teste di serie del torneo che ha vinto sette volte. Non solo, guardando meglio i dati si vede come il maiorchino estenda il suo dominio fino ad ottenere la seconda piazza com un ampio margine sulla terza, il che lo proietterebbe nella miglior posizione possibile dato che eviterebbe Novak Djokovic almeno fino alla finale. La discussione si sposterebbe dunque su chi dovrebbe fare spazio a Nadal. Federer ha dei buoni risultati che lo rendono intoccabile, quindi resterebbero a giocarsi il quarto posto Murray e Ferrer. Nella tabella la spunta di misura Murray ma, come detto, si tratta di calcoli che non tengono conto dei prossimi due tornei. Inoltre va anche considerato che Ferrer gioca abitualmente molto di più sulla terra quindi, a nostro modo di vedere, il calcolo andrebbe rivisto tenendo conto solo dei principali tornei su terra. Siamo comunque sul campo delle ipotesi ma questi numeri servono a capire (qualora ce ne fosse stato bisogno) come l’idea di Forget non sia del tutto campata per aria.

Cambiare le regole in corsa non sarebbe naturalmente corretto nei confronti di Murray o Ferrer (o chiunque altro venisse svantaggiato da tale decisione) ma forse è giunto il momento che gli Slam riflettano su questo tema. Il discorso vale più per il Roland Garros che per i due Slam non-europei dato che il cemento assegna buona parte dei punti e dunque uno specifico ranking per il cemento sarebbe quasi inutile.

Daniele Vallotto

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