18/05/2013 12:27 CEST - Internazionali d'Italia

Berdych, prima semifinale a Roma Djokovic: "L'ho persa io"

TENNIS - Sotto gli occhi del connazionale Zdenek Zeman, Berdych batte Djokovic in rimonta 26 75 64. Il serbo è stato a due punti dalla vittoria sul 5-3 30-15 nel secondo set. Per Berdych prima semifinale a Roma. E pensare che ha perso da Fognini a Montecarlo... "Per me è più facile battere Djokovic che Nadal" dice.

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Berdych batte Murray a Madrid
Berdych batte Murray a Madrid

Berdych b Djokovic 26 75 64

Clamoroso al Centrale: il numero 1 del mondo Novak Djokovic dice addio agli Internazionali d’Italia, eliminato 2-6 7-5 6-4 da Tomas Berdych. Clamoroso non tanto perché il ceco non abbia le armi per battere il serbo (anche se fino a ieri ci aveva vinto solo una volta su 14, in semifinale a Wimbledon 2010), ma perché Nole conduceva 6-2 5-2 e neanche Zdenek Zeman presente in tribuna avrebbe immaginato una rimonta del proprio connazionale.

"Ho perso la concentrazione, ho iniziato a giocare più in difesa, ho avuto un pessimo game sul 5-3 e commesso qualche errore gratuito e a questi livelli non puoi permetterti di perdere queste opportunità" ha detto Djokovic. "Quel game l'ho perso da solo. Non posso permetteri questi alti e bassi in un match, soprattutto con il Roland Garros alle porte, che per me è l'evento più importante dell'anno, ma ho un po' di tempo per prepararmi. Chiaro, sono deluso, stavo giocando bene fino al 62 52, ma lo sport è così e lui è un top-10 e stasera l'ha dimostrato".

Berdych si porta così a casa uno scalpo prestigioso e diventa l’uomo del giorno (e pensare che Fognini lo ha dominato a Montecarlo…). "Fognini ha grande talento" ha detto a Ubaldo Scanagatta in conferenza stampa, "può giocare un ottimo tennis. Con Nadal" aggiunge, "ho vinto 3 volte e perso 13, Djokovic l'avevo battuto una volta sola e ci avevo perso 11 volte. Magari mi serve perdere un'altra volta da Nadal e poi lo batto al Roland Garros. Comunque per me non c'è nessuno più difficile da battere di Nadal. Battere Novak è più facile, anche se ci sono riuscito solo due volte".

Mentre Djokovic, dopo l’eliminazione all’esordio a Madrid con Dimitrov, prosegue il momento negativo; non il miglior trampolino di lancio in vista dell’assalto al primo obiettivo stagionale, il Roland Garros, l’unico Slam che manca alla sua collezione.

E’ stato più Djokovic a buttare via la partita, però nel terzo set Berdych ha preso in mano con decisione il pallino del gioco e, conquistato il break al quarto game, non l’ha più mollato, sparando certi dritti impressionanti che ricordavano quelli di Gulbis contro Nadal nel primo set.

Un match a due facce, giocato sotto un sole estivo nonostante le previsioni meteo indicassero pioggia. Da lontano Djokovic e Berdych sembravano gemelli (erano vestiti uguali, con maglia e cappellino bianco, e pantaloni blu), ma per quasi due set c’è stato solo il serbo in campo, con il ceco che ha recitato il ruolo di sparring partner. Nole faceva ciò che voleva e conquistava i punti quasi automaticamente. La confusione di Berdych era simboleggiata dall’ultimo game del primo set, in cui sbaglia clamorosamente uno smash e un dritto che consegnano all’avversario il primo set 6-2.

Il secondo set pare sulla stessa lunghezza d’onda. Nole ottiene un break sul 3-2, va avanti 5-2, e sul 5-3 serve per il match: si porta sul 30-15, ma poi si spegne la luce e, con uno splendido rovescio sulla riga, il ceco gli strappa il servizio. Da quel momento inizia lo show di Berdych, i cui missili iniziano a colpire le righe o gli immediati dintorni: il ceco conquista il centro del ring e Djokovic è alle corde. Altro break di Tomas e 7-5 in suo favore, con cinque game di fila.

Djokovic si toglie il cappellino, ma la mossa non gli poterà fortuna. Nel terzo parziale, Berdych continua a martellarlo e il break che lo porta sul 2-1 si rivelerà decisivo. Il ceco concede solo una palla break, nel game successivo, annullandola con un’elegante volée di rovescio. Nole è sempre più sfiduciato, il pubblico lo incoraggia ripetutamente, ma senza successo.

L’unico tentennamento di Berdych arriva al momento di servire per il match sul 5-4. Va sul 40-0 e manca i primi tre matchpoint: sul secondo, Nole era andato con coraggio a rete e il passante del ceco era finito in corridoio. Ma alla quarta opportunità arriva l’ace: la semifinale è sua.

 

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