31/05/2013 10:10 CEST - Roland Garros

Battuta Na Li! Il ritorno di Mattek Masha riprende domani

TENNIS - Mattek elimina Na Li, campionessa nel 2011: è la testa di serie più alta a lasciare Parigi. Fuori anche Cibulkova (16) e Shvedova (27). Jankovic vince 12 game di fila dallo 0-3 e batte Muguruza 63 60. Affronterà Sam Stosur, sconfitta da Schiavone nella finale del 2010. L'australiana ha piegato 64 62 la promessa francese "Kiki" Mladenovic. Azarenka soffre con Beck ma chiude 64 63. Danilo Princiotto e Alessandro Mastroluca

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Bethanie Mattek Sands
Bethanie Mattek Sands

Dopo Wozniacki, un'altra top 10 lascia il Roland Garros. Nella pioggia di un giovedì uggioso affondano le speranze di Na Li, una delle sei ex campionesse i tabellone e più alta testa di serie a lasciare la Porte d'Auteuil.

Mattek b. Li 57 63 61

Na Li ha ceduto in rimonta a Bethanie Mattek, che l'anno scorso proprio a Parigi, ma all'Open GDF, aveva iniziato un calvario di dolori alla schiena, all'anca e alla caviglia che l'hanno convinta a giocare solo in doppio, in coppia con Sania Mirza, nella seconda parte del 2012 con poca fortuna negli slam: primo turno al Roland Garros, terzo turno a Wimbledon (battute dalle Williams) e agli Us Open (sconfitte da Errani e Vinci). Precipitata al numero 205 del mondo, quest'anno è tornata a vincere un match in un main draw WTA dopo un anno, a febbraio a Kuala Lumpur, torneo in cui ha raggiunto la finale. Questa contro Na Li è la sua quarta vittoria contro una top-10 dopo quelle su Bartoli, 10 (Wimbledon 2008), Schiavone, 4 (Madrid 2011) e Errani, 7 (Stoccarda 2013).

Match divertente nel primo set con Na Li che sale 4-0, perde cinque giochi di fila (incappa anche in una serie di tre doppi falli in quattro punti), ma completa un nuovo break sul 6-5 grazie al dritto lungo di Mattek. La staunitense, con un look più sobrio di quello cui siamo abituati (restano i calzettoni lunghi neri, ma niente trucco appariscente né vestiti sgargianti), regala il 7-5 alla campionessa del 2011 con l'ottavo gratuito di dritto, stavolta in larghezza. Li, che ha gi stessi vincenti, 7, ma anche 2 gratuiti in più, 19 a 17, vince perché fa più gioco, come dimostra l'interessante statistica sugli "errori forzati": 14 quelli di Mattek, appena 5 per Na Li, segno che la cinese ha spinto di più, ha giocato a un ritmo più alto costringendo l'americana più sulla difensiva.

Lo scenario tattico, però, cambia completamente dal secondo set. Mattek fa in tempo a breakare subito con una gran risposta vincente di rovescio (2-0) prima dell'interruzione per pioggia. Alla ripresa, Mattek dilaga e con un altro rovescio vincente, in diagonale, completa il 6-3 e vola 5-0 nel terzo set prima di chiudere 57 63 61 con 12 vincenti in più (32-20) e nonostante 3 gratuiti in più (37 a 34).

Sharapova - Bouchard 6-2 4-2 sospesa

E’ il match del giorno sotto tutti i punti di vista. Per alcuni, curiosi di vedere in campo questa nuova ragazza canadese di cui si parla un gran bene, e per altri intenti a paragonare le due bellezze in campo. Probabilmente peggio non poteva andare al loro sponsor comune che le aveva scelte a gennaio per posare con la collezione disegnata per il Roland Garros e perderà il volto della più giovane.

La canadese concede il break sul 2-1 e scivola rapidamente 4-1, prima che la pioggia entri prepotentemente in campo fermando il gioco per due ore. Poco prima delle 20 le due giocatrici tornano sul centrale, fa più freddo di prima (i raccattapalle addirittura indossano la felpa) e soprattutto sembra di giocare una di quelle partite anonime nei ground, gli spettatori sono avvero pochi, solo quelli più temerari che hanno creduto fino in fondo che il gioco sarebbe ripreso quest’oggi.

Masha riparte al servizio concedendo le prime due palle break ma le salva entrambe di potenza, per poi chiudere il game che vale il 5-1. Dopo 38 minuti più lunghi della storia, la Sharapova chiude il primo set al primo matchpoint 6-2.

Mentre sugli spalti si mescolano gli “Alleez Marià” e gli “Eugenì!” e il vento continua a faris sempre più pungente, in campo la russa prende il primo break del secondo set salendo 2-1. Pur di non sentire freddo i pochi presenti sul centrale si lanciano in una improbabile ola che ritarda la ripresa del gioco di qualche secondo. Una palla break, giocata di potenza sulla seconda di servizio della russa, basta alla Bouchard per riprendere lo svantaggio. Ma la gioia dura poco perche la numero 2 del mondo le riprende il servizio. La Sharapova mantiene il break sul 4-2 mentre la pioggia torna a scendere sul Chatrier, con l’arbitro chiamato a verificare che le linee in campo non siano scivolose. La Bouchard salva una palla break e, avanti ai vantaggi, sotto una pioggia importante, chiede all’arbitro di sospendere l’incontro. Alle 20.55 le giocatrici tornano quindi negli spogliatoi coscienti che il match riprenderà domani. (Davide Zirone)

Azarenka vs Beck 6-4 6-3 (Princiotto)

La numero 3 del seeding si sbarazza in 1 ora e 48 minuti, della diciottenne Annika Beck, che pure ci ha provato con grinta e buona volontà. C'è stata differenza di peso della palla tra le due, con la Azarenka che ha avuto il pallino del gioco in mano per lunghi tratti del match, ma ha perso la concentrazione in entrambi i set dopo aver acquisito un netto vantaggio.

Il primo inizia bene per l'ultima vincitrice degli Australian Open, che brekka in apertura la sua avversaria e, pur con qualche difficoltà nel game successivo (salverà 3 palle break) riesce a concretizzare il vantaggio. E' sempre lei a comandare lo scambio in questi primi game, con la Beck che non riesce a trovare le adeguate contromisure anzi, gioca spesso troppo centrale, diventando vulnerabile ai sanguinosi attacchi lungolinea di rovescio della sua più quotata avversaria.

In men che non si dica l'Azarenka vola 5-0 mentre Giove Pluvio continua a far capolino su Parigi. La numero 62 delle classifiche Wta, infatti, ha solo il tempo di recuperare un break di svantaggio prima che il match venga sospeso per una ventina di minuti. Al rientro in campo Vika sembra aver subito negativamente l'interruzione ed entra in campo nervosa e distratta. Sul 5-2 gioca un orrendo game e, con 2 doppi falli e 2 errori gratuiti, cede un altro break. La tedesca adesso prende coraggio, gioca bene e costringe la bielorussa all'errore: tiene il servizio a 30 e si procura due palle break nel game successivo. Sul 5-4 15-40, l'Azarenka però tira fuori le unghie e si dimostra campionessa annullando le due palle break,una per gentile concessione dell'avversaria, ma l'altra con il solito potente rovescio lungolinea. La numero 3 del mondo così, dopo aver sprecato il primo set point con un doppio fallo, chiude 6-4 uscendo da un pericoloso tunnel.

Nel secondo parziale parte bene la tedesca che salva in apertura, due palle break e tiene il servizio. Il che però, è un anticipo del break che arriverà subito dopo, causa qualche errore non forzato di troppo della Beck. L'incontro sembra mettersi in discesa per quest'ultima che adesso domina in lungo e in largo, mettendo in mostra il suo tennis fatto di continue accelerazioni. Sul 4-1 e servizio a favore però, la bielorussa regala un altro break alla tedesca la quale, dal canto suo, si muove molto agilmente sul campo, facendo giocare sempre un colpo in più alla sua avversaria. La rimonta, come nel primo parziale, però non si compie e la Azarenka chiude 6-4 6-3.

In definitiva un match tosto per la bielorussa che ha comunque dimostrato di aver considerato chiusa la pratica troppo in fretta. Dall'altra parte della rete invece la giovanissima Beck ha messo in mostra un tennis grintoso e cattivo, non arrendendosi fino all'ultimo; dal punto di vista tecnico la tedesca si è difesa strenuamente e sul finire del match ha dimostrato di saper anche spingere mettendo a segno alcune accelerazioni da fondo con entrambi i fondamentali. Insomma, la Azarenka ha vinto per la maggior completezza di gioco e potenza del suo tennis, ma occhio alla Beck in futuro. La bielorussa affronterà al prossimo turnola francese Cornet che ha sconfitto 61 63 la spagnola Soler-Espinosa.

Stosur-Mladenovic 64 62 (Mastroluca)
Mladenovic è la grande speranza del tennis francese almeno dal 2009, quando fu incoronata campionessa del mondo junior. Da allora, però, i risultati non sono stati all'altezza. Ha ricevuto tre wild card consecutive al Roland Garros senza mai vincere una partita. Quest'anno, però, "Kiki" ha iniziato con un altro passo. Semifinali al vicino Stade de Coubertin, all'Open GDF Suez, in cui ha battuto Goerges, Wickmayer e Kvitova prima di perdere da Barthel, e a Florianopolis, sulla terra rossa. In più, Amelie Mauresmo l'ha inserita stabilmente nella squadra di Fed Cup.

Stosur, però, fa valere l'esperienza. E la differenza tra una promessa di talento e una ex numero 4 del mondo e finalista alla Porte d'Auteuil si vede e si sente. Quattro dei primi sei game, due turni di battuta per parte, finiscono ai vantaggi. La francese spinge tende a spingere sul rovescio di Stosur, l'australiana accelera e colpisce, confidando nel dritto, non appena l'avversaria aaccorcia. Stosur manca una palla break nel sesto gioco ma firma l'unico break quando serve di più, nell'ultimo game del set, con l'aggravante, per Mladenovic, del doppio fallo sul set point. Stosur, che completa il set con 15 vincenti e l'80% di punti con la prima, allunga subito nel secondo fino al 4-1, quando l'incontro viene sospeso per la pioggia. La ripresa dura 12 punti: il tempo di tre game tenuti a zero. Stosur chiude con un servizio vincente.

L'australiana affronterà Jelena Jankovic  che ha sconfitto Garbine Muguruza 63 60. Dopo un'ottimo inizio, subito avanti 3-0, la spagnola entra in confusione e non vince più un game. Jankovic inizia a giocare d'autorità, a mettere i piedi in campo. La serba prende il comando del gioco, fa la differenza col rovescio lungolinea, e la basca si fa prendere dalla fretta cercando di uscire presto dagli scambi ad alto ritmo. Ma ne ricava solo errori e frustrazion. Sbaglia uno schiaffo al volo elementare che consente a Jankovic di firmare il sorpasso (4-3), annulla un set point (5-3 vantaggio esterno) con una grande accelerazione di dritto, ma sul secondo è perfetto il passante in lungolinea di rovescio della serba, ex numero 1 del mondo e tre volte semifinalista al Roland Garros che domina il secondo set.

Prima delle interruzioni per la pioggia, ha fatto in tempo a chiudere anche Zheng Jie che lascia quattro game a Melanie Oudin (63 61). Al terzo turno la cinese, che non è mai andata oltre gli ottavi al Roland Garros, raggiunti a 20 anni alla sua prima partecipazione nel 2004, affronterà la vincente di Bouchard-Sharapova.

Maria Sharapova (2) leads Eugenie Bouchard, 6-2, 4-2
Victoria Azarenka (3) def. Annika Beck, 6-4, 6-3
Bethanie Mattek-Sands def. Li Na (6), 5-7, 6-3, 6-2
Petra Kvitova (7) def. Peng Shuai, 6-4, 6-3
Samantha Stosur (9) def. Kristina Mladenovic, 6-4, 6-3
Maria Kirilenko (12) vs. Ashleigh Barty, 3-3
Marion Bartoli (13) vs. Mariana Duque-Marino
Marina Erakovic def. Dominika Cibulkova (16), 6-2, 2-6, 6-4
Sloane Stephens (17) def. Vania King, 6-1, 6-3
Jelena Jankovic (18) def. Garbine Muguruza, 6-3, 6-0
Kirsten Flipkens (21) vs. Francesca Schiavone
Paula Ormaechea def. Yaroslava Shvedova (27), 6-4, 7-6 (8-6)
Alize Cornet (31) def. Silvia Soler-Espinosa, 6-1, 6-3
Kaia Kanepi leads Stefanie Voegele, 6-5
Jamie Hampton def. Anna Schmiedlova, 7-5, 6-2
Zheng Jie def. Melanie Oudin, 6-3, 6-1

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