ITF: La prima volta di Quinzi

Il mancino marchigiano si è aggiudicato il Future di Casablanca battendo 7-6(2) 1-6 6-4 l'algerino Lamine Ouahab. Il davisman nordafricano si era portato in vantaggio per 4-2 nel set decisivo, ma poi ha subito il prepotente ritorno dell'azzurrino, con che un parziale di 15-0 gira la partita e chiude braccia al cielo. Antonio Burruni

Gianluigi Quinzi ha vinto il primo future della sua carriera. Dopo aver perso tre finali (lo scorso anno a Curico e quest’anno a Bogota e Sharm El Sheikh), il mancino marchigiano si è imposto nel Future di Casablanca (Marocco 1, terra battuta, 10mila), battendo 7-6(2) 1-6 6-4 il 29enne davisman di Algeri Lamine Ouahab (testa di serie numero 3 e 317 ATP e 114esimo nel 2009), al termine di un match che sembrava già perso.
In avvio, l’algerino parte bene e tiene il primo servizio a zero, ma Quinzi non si fa certo intimorire e gli lascia appena due 15 nei due giochi successivi, mettendo a segno il primo break della giornata (2-1). Nel quarto game, l’azzurrino vola presto sul 40-15, ma si fa rimontare ed alla seconda palla utile, Ouahab firma il contro break. Il nordafricano tiene a 15 il proprio servizio e si porta 15-40 sul servizio Quinzi, ma non riesce a trovare il nuovo break e l’azzurrino pareggia i conti (3-3). Nell’ottavo game, il davisman algerino si costruisce ancora una palle break, ma Quinzi, nonostante due doppi falli, resiste: 4-4. Come spesso accade, troppe occasioni perse si pagano (una sola palla break concretizzata dall’algerino, sulle cinque a disposizione). Infatti, subito dopo è il mancino marchigiano ad avere due occasioni del 5-4 ed alla seconda trova il break, andando a servire per il set. Quinzi si issa fino al 40-30, ma il set point si trasforma in pochi secondi in una palla break, che stravolta Ouahab non si fa scappare: 5-5. Ora comandano i servizi e ci si gioca il primo set al tie-break. Un tie-break senza storia, con il mancino marchigiano che vola sul 6-1 ed alla seconda occasione chiude il primo set in poco meno di un’ora di gioco: 7-6(2). (Palle break: Quinzi 1/1; Ouahab 2/6).
Quinzi parte bene anche nel secondo set, tenendo il servizio a 15, ma nei tre giochi successivi raccoglie solo un punto (nel terzo, con il break a 15) ed Ouahab fila sull’1-3 in proprio favore. Nel quinto gioco, il mancino marchigiano recupera da 0-40, ma alla quarta occasione cede per la seconda volta consecutiva il servizio (1-4). L’algerino non molla un punto, mantiene agevolmente il proprio servizio ed alla prima occasione ristrappa quello dell’azzurrino: 1-6 in meno di mezz’ora. (Palle break: Quinzi 0/0; Ouahab 3/6).
Il set decisivo si apre con cinque punti consecutivi di Ouahab, ma Quinzi non vuole mollare e dallo 0-15, vince il game dell’1-1, fermando una striscia di sette giochi consecutivi vinti dal suo avversario. E’ un set che si gioca a sprazzi, con il servizio che domina il gioco (12-1 nei primi tre giochi, con l’algerino in vantaggio 1-2). Il quarto game si rivela il più lungo del match (sedici punti giocati), con Quinzi che spreca due occasioni per portarsi sul 2-2, mentre Ouahab ritorna ad essere un autentico scialacquatore di break point, firmando l’1-3 alla quarta palla utile (nel complesso, sono sei le palle break concretizzate dal nordafricano sulle sedici costruite). Ma sul 4-2 Ouahab, accade l’incredibile: Quinzi inanella una serie favorevole di 15-0 ed al terzo match point, firma la prima vittoria di un torneo ITF nella sua giovane carriera: 7-6(2) 1-6 6-4 in 2h 15’.

Antonio Burruni