09/06/2013 15:06 CEST - ROLAND GARROS 2013
TENNIS - E' il trionfo della Spagna: Rafa sarebbe il primo a vincere per otto volte lo stesso Slam, Ferru il terzo più anziano dell'Era Open a trovare la prima gioia major. Ma ci sarà partita? Riccardo Nuziale
(3) Rafael Nadal vs (4) David Ferrer
Precedenti: 19-4 (16-1 sulla terra)
2004 Stuttgart Clay (O) QF Ferrer 63 67(3) 75
2005 AMS Miami Hard (O) SF Nadal 64 63
2005 AMS Rome Clay (O) SF Nadal 46 64 75
2005 Roland Garros Clay (O) QF Nadal 75 62 60
2007 Barcelona Clay (O) SF Nadal 75 61
2007 US Open Hard (O) R16 Ferrer 67(3) 64 76(4) 62
2007 Tennis Masters Cup Hard (I) RR Ferrer 46 64 63
2008 Monte Carlo-1000 Clay (O) QF Nadal 61 75
2008 Barcelona Clay (O) FR Nadal 61 46 61
2009 Barcelona Clay (O) FR Nadal 62 75
2009 Montreal-1000 Hard (O) R32 Nadal 4-3 ret.
2010 Miami-1000 Hard (O) R16 Nadal 76(5) 64
2010 Monte Carlo-1000 Clay (O) SF Nadal 62 63
2010 Rome-1000 Clay (O) FR Nadal 75 62
2011 Australian Open Hard (O) QF Ferrer 64 62 63
2011 Monte Carlo-1000 Clay (O) FR Nadal 64 75
2011 Barcelona Clay (O) FR Nadal 62 64
2012 Barcelona Clay (O) FR Nadal 76(1) 75
2012 Rome-1000 Clay (O) SF Nadal 76(6) 60
2012 Roland Garros Clay (O) SF Nadal 62 62 61
2013 Acapulco Clay (O) FR Nadal 60 62
2013 Madrid-1000 Clay (O) QF Nadal 46 76(3) 60
2013 Rome-1000 Clay (O) QF Nadal 64 46 62
Vada come vada, è la coronazione di una carriera e di un movimento tennistico. Perché questa sera (pioggia permettendo) la Spagna rafforzerà il proprio primato di nazione leader del Roland Garros nell'Era Open, con 14 titoli, lasciando a -5 la Svezia, ferma a 9 dai tempi di Wilander. Spagna che ritrova una finale Slam tutta sua, la quarta nell'Era Open, dopo 11 anni: nel 2002 Albert Costa sconfisse Juan Carlos Ferrero in quattro set.
Perché non importa il nome del vincitore, sarà comunque un successo di straordinaria importanza: Nadal diventerebbe il primo giocatore in campo maschile a vincere 8 volte lo stesso Slam e il primo tout court a trionfare così tante volte a Parigi (per ora condivide il primato con Chris Evert), mentre Ferrer vincerebbe il suo primo titolo major a 31 anni e 68 giorni (il vincitore più anziano dall'Agassi di Melbourne 2003, 32 anni e 272 giorni, il terzo a trionfare per la prima volta in ordine di anzianità, dopo Niki Pilic, che a Parigi nel '73 aveva 33 anni e 280 giorni, e Andres Gimeno, che agli Australian Open del '69 aveva 31 anni e 177 giorni). A Parigi non vince un over 30 dal 1990, quando Andres Gomez sorprese il giovane Andre Agassi. In tutto gli "anziani" capace di trionfare sullo Slam fisicamente più duro sono stati finora quattro (Rosewall nel '68, Laver nel '69, Gimeno nel '72 e appunto Gomez nel '90), mentre non è in pericolo il record di Goran Ivanisevic, che vinse il suo primo Slam al 48o torneo giocato in in carriera; Ferrer oggi si fermerebbe a 42, che comunque è già record per la prima finale più "ritardataria" dell'Era Open.
Ma potrebbe essere anche - il rischio c'è ed è quello che molti temono - una delle più brutte finali Slam del tennis recente. Perché ad affrontarsi ci saranno due giocatori dalla filosofia troppo simile, senza che vi sia un equilibrio tale da dubitare quantomeno dell'esito del match. Gli inesistenti equilibri vigenti tra i due giocatori sul tappeto rosso sono sotto gli occhi statistici di tutti, 16 vittorie a 1 per Rafa, sconfitto dall'amico connazionale solo nove anni fa a Stoccarda. Le due recenti partite di Madrid e Roma hanno ricordato come Ferru possa giocarsela alla pari per un breve periodo, ma come allo stesso tempo non abbia la cattività agonistica necessaria per colmare il gap tecnico con Nadal. Che a Parigi intimidisce tutti, lo si è visto anche in semifinale con un Djokovic mai davvero convinto e arrogante, bravissimo a recuperare continuamente lo svantaggio ma incapace di uccidere la partita nell'unica occasione in cui si è trovato avanti. Perché in fondo sapeva di non essere a casa sua, ma di qualcun altro.
E Ferrer, bravissimo a trovare questo primo atto finale senza nemmeno perdere un set, non sembra davvero in grado di girare un pronostico chiusissimo e diventare padrone di casa. L'anno scorso ci fu una partita simile, con Ferru alla prima semifinale parigina in carriera: fece cinque game. Ma anche nel caso in cui l'emozione non dovesse assalire il nuovo n.4 del mondo (bizzarrie della classifica: Nadal vada come vada tornerà 5, mentre Ferrer in caso di vittoria salirebbe addirittura alla terza posizione mondiale), credere a un Ferrer capace di superare Nadal, per la prima volta in carriera, non solo in un match 3 su 5 sulla terra, ma anche in una finale Slam di un torneo che Rafa l'ha visto perdere un solo match in nove edizioni, è davvero oggetto di fede matta e disperatissima.
Se sarà passerella da ultima tappa del Tour de France o una delle più colossali sorprese della storia del tennis, non resta che attendere questo pomeriggio.
Riccardo Nuziale