15/06/2013 15:15 CEST - Atp Halle

FedExpress: 60 60 a Zverev

TENNIS - Un Federer impeccabile si impone in 39' senza lasciare giochi al tedesco ed ora si prepara per la semifinale contro Haas, vincente in tre set su Monfils. Per lo svizzero è il secondo doppio bagel in carriera dopo quella inflitto a Gaudio nella Tennis Masters Cup di Shanghai del 2005. Nell'altra semifinale, Gasquet incontra Youzhny. Laura Guidobaldi ed Antonio Burruni

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Roger Federer
Roger Federer

R. Federer b M. Zverev 6-0 6-0 

Una bellissima torta rendeva omaggio oggi al 10° anniversario dalla prima vittoria di Roger Federer ad Halle nel 2003. Certo, il "giardino" di Roger Federer per eccellenza è l'All England Club di Wimbledon; tuttavia, il campionissimo svizzero, per quanta riguarda l'erba, ha esteso il suo dominio anche al Gerry Weber Open, in quel di Halle, in Germania, torneo al quale l'ex n. 1 del mondo è particolarmente legato proprio per essere riuscito a trionfare per ben 5 volte (dal 2003 al 2006 e nel 2008). Nel quarto di oggi, il "mago" dell'erba incontra il "ritrovato" Mischa Zverev, russo naturalizzato tedesco, attuale n. 156 del mondo. I due hanno un solo precedente, nel 2009 al torneo di Roma, in cui si lo svizzero, dopo un set combattutissimo, era riuscito ad imporsi per 7-6 6-2.

Dopo la prestazione deludente al Roland Garros contro Tsonga, Roger sembra aver ritrovato, sul manto erboso di Halle, quello smalto e la magia che contraddistinguono il suo meraviglioso tennis e, difatti, nel match di oggi non c'è stata storia. Il povero Zverev non è mai riuscito ad entrare in partita, venedo travolto dal tennis brillante e perfetto dell'elvetico.

Un inizio fulminante per Roger che, non solo tiene facilmente il servizio in apertura di match, ma strappa la battuta a Zverev, trovandosi subito in vantaggio 2-0. Il 3-0 arriva in un attimo per il n. 3 del ranking e, anche nel quarto gioco, il primo in cui il tedesco riesce a difendersi e a salvare svariate palle break, Federer impone ancora il suo magico tennis che oggi sembra davvero funzionare alla grande. 4-0 dunque per lo svizzero che parte davvero lanciatissimo. Roger, sostenuto da un ottimo servizio, comincia a scendere sempre più a rete, cimentandosi in tutto il repertorio di cui è capace e....il 5-0 arriva senza colpo ferire. E poi, con una rapidità fulminante, si procura 2 setpoint. Con un dritto al volo l'ex n. 1 del mondo conquista dunque il primo parziale per 6-0 in soli 20 minuti.

Il ritmo e l'intensità di Federer non cambiano nella seconda frazione e, in men che non si dica, Roger conquista anche il primo gioco. Il povero Zverev non riesce proprio a far nulla per contrastare l'ondata elvetica. Mischa cerca comunque di fare il serve&volley per cercare di sorprendere lo svizzero e prendergli il tempo. Ma non c'è niente da fare. Roger è inappuntabile e centratissimo e il 2-0 ( o potremmo dire l'8-0) è al rendez-vous. Che dire... Federer continua imperterrito la sua corsa: anche da fondo campo è perfetto, preciso e potente senza concedere alcuna possibilità di replica all'avversario che non può che stare a guardare i punti che scorrono inesorabili. Passanti meravigliosi e due doppi falli dell'avversario permettono a Roger di avere la meglio anche in un gioco in cui Zverev si trova 40-15. Oggi Federer sembra davvero "spietato" e assetato di punti ed ecco che, adesso, si trova 6-0 4-0. E in 40 minuti "Fedexpress" vola in semifinale ad Halle imponendosi con un perentorio e secco 6-0 6-0. Domani, affronterà in semifinale Tommy Haas, uscito vincente in tre set dalla sfida contro Gael Sebastien Monfils. (Laura Guidobaldi)

 

T.Haas (3) b. G.S.Monfils 6-7(4) 6-3 6-3 in 1h54’
Era l’incontro con il pronostico più incerto. Da una parte il tedesco che sta vivendo una seconda giovinezza, dall’altra la testa matta francese, capace di qualsiasi risultato. Tommy Haas scendeva in campo con il conforto dello stato di forma, della classifica (numero 11 del mondo, contro il 67 ATP del transalpino) e l’attitudine al “Gerry Weber Open” (due vittorie, nel 2009 e nel 2012, altrettante semifinali, nel 2005 e 2006). Per Gael Sebastien Monfils, c’era la maggior freschezza data dall’età (35 anni compiuti dal teutonico, contro il 27 da compiere del transalpino), il leggero vantaggio negli scontri diretti (2-1, con la vittoria sul rosso romano nel 2006 e sul cemento di Auckland in avvio di stagione, mentre Haas si era imposto solo nel 2008, a Cincinnati, quando il suo avversario non aveva concluso neanche il primo set). Per Monfils, l’unico risultato degno di nota qui ad Halle era la semifinale raggiunta nel 2011, quando perse in due set da un altro tedesco (Kohlschreiber).
Dopo cinque giochi con il servizio dominatore, Haas va 0-30, ma Monfils infila quattro punti di fila e si salva (3-3). Dopo 23’ e sette giochi, arriva il primo ace del match, con il transalpino che gioca un’ottima seconda di servizio. Nel game successivo, il tedesco commette il primo doppio fallo dell’incontro, ma tiene con autorevolezza il servizio, mandando Monfils a servire per rimanere nel set. Il 27enne parigino timbra il suo secondo ace e va sul 5-5. Nel dodicesimo game, Monfils infila il tezo ace, mandando la sfida al tie-break. Il francese insiste ed il quarto servizio imprendibile gli vale il 3-0, mentre il quinto ace vidima il 7-4 con cui si aggiudica il primo set.
Il secondo set si apre sulla falsariga del primo: Gael chiede ed ottiene molto più di Haas dal servizio: sesto ace del suo match e 1-0. Come erba richiede, il servizio è fondamentale ed indirizza il risultato. Il settimo ace francese arriva nel terzo gioco, mentre nel quinto, Haas ci prova con lo 0-15, ma Monfils infila altri due ace consecutivi e sale sul 3-2. Il tedesco, pur non trovando punti diretti dal servizio, lo mantiene a zero nel sesto gioco e mette un po’ di pressione al suo avversario, che commette subito dopo il suo primo doppio fallo. Il settimo game è quello delle “prime volte”. Infatti, è il primo passaggio a vuoto di Monfils, che scivola 0-40, concedendo le prime palle break del match (tre consecutive), ne salva due (la seconda con il suo decimo ace), ma è costretto a cedere il servizio al 35enne amburghese, che si porta in vantaggio sul 4-3. Haas non si fa distrarre dal suo secondo doppio fallo, sale 5-3 ed al secondo set point utile, brekka per la seconda volta consecutiva Monfils (che prova a sorprendere il suo avversario con un colpo a sorpresa che invece gli si ritorce contro) e rimanda il verdetto del match al set decisivo: 6-7(4) 6-3 dopo 1h13’.
In apertura di terzo set, arriva il primo ace del tedesco, che parte col piede giusto: 1-0. Monfils risponde con l’ace numero 11: 1-1. Botta e risposta di ace anche nei turni successivi, ma nonostante il 12-2 in favore del francese, è Haas a costruirsi un’altra palla break: Monfils, nonostante i due doppi falli, si salva: 2-2. Il sesto game si apre con il 13esimo ace transalpino, Haas sale 15-30 e Monfils risponde con l’ace numero 14. Si va ai vantaggi ed il tedesco trova il break, che lo fa volare sul 4-2. Il tedesco chiude il game successivo con il suo quarto ace (tutti sparati nel set decisivo) e manda Monfils a servire sotto 2-5. Il terzo doppio fallo transalpino non è decisivo ed è Haas ad andare a servire per il match sul 5-3. Qui, Monfils tenta il tutto per tutto e si conquista la prima palla break, ma è tutto inutile, con il più esperto e concreto avversario, che ribalta il risultato e, alla terza palla utile, chiude il match 6-7(4) 6-3 6-3 in 1h54’ e conquista il diritto ad affrontare Roger Federer in semifinale. (Antonio Burruni)

 

M.Youzhny b. P.E.H.Kohlschreiber 6-3 6-2 in 1h14’.
C’era grande attesa per l’ultimo match di giornata, con i tifosi tedeschi che speravano di avere due tennisti di casa in semifinale. Ed i precedenti parlavano chiaramente tedesco, con il 30enne di Augsburg che aveva vinto sette degli otto match fin qui disputati (perdendo solo nei quarti di San Pietroburgo nel 2007, quando si era ritirato alla fine del primo set) e l’attitudine al torneo era chiara, con la vittoria nel 2011 (quando il connazionale Petzschner si era ritirato nel secondo set), la finale del 2008 persa contro Federer e le tre semifinali perse nel 2007 (Baghdatis), 2009 (nel derby con Haas perso 7-3 nel tie-break decisivo) e lo scorso anno (ancora contro il più forte connazionale). A favore del moscovita (che compirà 31 anni il 25 di questo mese) parlavano le due semifinali raggiunte a distanza di quasi un decennio (nel 2003 e lo scorso anno, sempre contro Federer). Nei primi cinque giochi, comanda il servizio, con Mikhail Youzhny che mette a segno due ace in altrettanti turni di battuta. Nel sesto gioco, nonostante trovi i primi due ace del suo match, Philipp Eberhard Hermann Kohlschreiber si trova costretto ad affrontare delle palle break ed alla terza occasione cede il servizio. Youznhy, galvanizzato dal break, timbra con il terzo ace il 5-2 in proprio favore. Il primo set si conclude in 37’, con il 6-3 in favore del russo.
In avvio di secondo parziale, Youzhny si issa sullo 0-30, si fa agganciare sul 30-30, ma riesce comunque a brekkare subito la testa di serie numero 6. Quarto ace per il russo, che salva la prime quattro palle break dell’incontro (due con ace), tiene il servizio e si porta sul 2-0, mettendo così pressione a Kohlschreiber che, sceso in campo con i favori del pronostico, si trova ora sotto di un set ed un break. Nel terzo game, il tedesco trova il terzo ace del suo match e va sull’1-2. A questo punto, il 30enne di Augsburg pare svegliarsi, trovando un convincente controbreak a zero. Ma è un fuoco di paglia, visto che Youzhny mette a segno un nuovo break e, con il settimo ace del suo match, vola sul 4-2. Kohlschreiber si deve aggrappare al servizio per non veder scivolare via il match ma, complice il primo doppio fallo del match, si fa breakkare ancora e manda il suo avversario a servire per il match dopo un’ora e 10’ sul 6-3 5-2. E Youzhny serve sul 40-15, non concretizza il primo match point, ma alla seconda occasione consecutiva chiude il match e si qualifica per la sua terza semifinale (seconda consecutiva) ad Halle, dove domani contendere a Richard Gasquet il pass per la finale. (Antonio Burruni)
 

R. Gasquet b. F. Mayer 6-3 7-6

Il secondo qurto ad Halle vede un altro tedesco in campo (quest'anno sono 4 i tennisti teutonici approdati ai quarti del Gerry Weber Open di Halle), l'ex-promessa Florian Mayer, attuale n. 33 del mondo, opposto al grande talento francese e n. 9 del ranking Atp, Richard Gasquet. Nei 5 precedenti tra i due, Richard è in vantaggio 3-2, anche se l'ultimo confronto, sull'erba di Wimbledon, è stato vinto l'anno scorso da Florian in 4 set.

Un grande equilibrio caratterizza l'inizio del match, in cui i due giocatori riescono a difendere il proprio servizio, anche se i game sono combattuti e intensi. Si arriva così al 3-3. Nel settimo gioco, Gasquet rischia di compromettere il proprio turno di battuta trovandosi 15-30 ma, alla fine, si salva e sale 4-3. Ma ecco che l'equilibrio si spezza poiché, sul 4-3 per il transalpino, questi riesce a breakkare l'avversario portandosi sul 5-3. Richard alza il livello del proprio tennis e sorprende Florian, in particolare con il suo esemplare rovescio ad una mano; riesce poi a procurarsi 2 setpoint e, con una smorzata di dritto raffinatissima e perfettamente calibrata, l'allievo di Riccardo Piatti intasca il primo parziale con lo score di 6-3.

Mayer però non si lascia sorprendere e, nella seconda frazione, riparte sicuro e determinato. L'inizio del secondo set ripropone l'andamento del primo, con Florian e Richard che approdano al 3-3. Mayer dà prova di grande tocco cimentandosi in demi-volé difficili e millimetriche, così come Richard sfoggia, come sempre, il meraviglioso rovescio che è, senza dubbio, il suo grande asso nella manica. Il settimo game è particolarmente combattuto poiché il tedesco di Bayreuth ha più di una possibilità di portarsi in vantaggio. E infatti, con un errore di rovescio e una demi-volé messa in corridoio da parte di Richard, Mayer sale 4-3. Niente di nuovo fino al 5-5: Gasquet, sotto 4-5, riesce a rimanere nel parziale tenendo con grande autorità il proprio turno di battuta. Florian Mayer, dopo una chiamata a suo sfavore confermata erronea dal falco, fa un ulteriore passo in avanti sul 6-5, lasciando a 30 il suo avversario, che deve nuovamente servire per allungare il set al tie-break. Dopo essere stato sotto 15-30, Richard può dunque disputare il "jeu décisif". L'inizio del tie-break rispetta l'equilibrio dei turni di battuta fino al 4-3 per Gasquet che, con un passante splendido di rovescio con Mayer a rete, conquista il primo mini-break e stacca l'avversario sul 5-3. Ma ecco che Florian reagisce con un salvataggio spettacolare a rete, conquistando il punto successivo grazie ad una mirabolante volé a tuffo che lascia attonito l'avversario. Ma, purtroppo per il tedesco, questo non basta e Richard si procura poi 2 matchpoint; il servizio aiuta Richard che, con il 5° ace, conquista l'incontro per 6-3 7-6, assicurandosi un posto in semifinale al Gerry Weber Open, in cui sfiderà Youznhy. (Laura Guidobaldi)


 

Laura Guidobaldi e Antonio Burruni

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