22/06/2013 20:36 CEST - Tornei Atp

Finalmente Mahut! A Eastbourne titolo a Lopez

TENNIS - Dopo tanti bocconi amari, a 31 anni, da nr. 240 del ranking e passando per le qualificazioni, il francese batte in due set Wawrinka (6-3 6-4) e vince il primo titolo della sua carriera a 's-Hertogenbosch. Ad Eastbourne Feliciano batte in tre set Gilles Simon (7-6(2) 6-7(5) 6-0). Stefano Tarantino e Giulia Vai

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Nicolas Mahut
Nicolas Mahut

ATP 'S-HERTOGENBOSCH (Stefano Tarantino)
Finale

Mahut (Q)- Wawrinka (2) 63 64

Non sappiamo di preciso cosa sia passato nella testa di Nicolas Mahut quando sulla sua prima Wawrinka ha risposto in corridoio consegnandoli il primo trofeo della sua carriera, ma crediamo che sia stato molto vicino alle lacrime.

Entrato nella storia del tennis per essere il perdente del match più lungo di sempre (il famoso primo turno di Wimbledon del 2010 conto Isner perso 70-68 al quinto dopo 3 giorni e 11 ore di battaglia sul campo), Nicolas Mahut finalmente iscrive il suo nome in un albo d'oro ed a 31 anni coglie un meritato successo.
La vittoria arriva sull'erba che a questo punto è la sua superficie preferita, visto che il francese aveva già giocato due finali, nel 2007, sempre sui prati verdi. La prima al Queen's, in un'altra brutta giornata della sua carriera, quando dopo aver battuto nei turni precedenti Ljubicic e Nadal, era stato sconfitto in finale da Andy Roddick (allora nr.4) dopo aver avuto un match point a favore nel tie break del secondo set (sul 7-6 e con servizio a disposizione). La seconda a Newport, dove invece in finale fu battuto dal connazionale Santoro.
Scherzo del destino, la più grossa gioia della sua carriera tennistica  arriva a poche settimane dalle lacrime per la finale persa al Roland Garros in doppio al fianco di Michael Llodra e contro i fratelli Bryan, lacrime che tradivano la frustrazione di essere ormai un perdente acclarato nel circuito.

Ed invece no, a 31 anni, da nr. 240 del mondo e dopo essere passato attravero le qualificazioni del torneo di 's-Hertogenbosch, Nicolas Mahut batte in due set (6-3 6-4 il punteggio finale) e con pieno merito Stanislas Wawrinka e può finalmente sorridere.

E' stato un match tecnicamente molto valido nonostante il vento soprattutto all'inizio desse non poco fastidio.
Inzialmente Wawrinka è sembrato meglio disposto in campo e dopo una prima sospensione di una ventina di minuti dopo appena 2 game, lo svizzero aveva ben 3 palle break per operare l'allungo.
Ma Mahut annullava la prima sull'1-1 e le altre due sul 2 pari.
Sul 3 pari 15 pari arrivava la seconda sospensione per pioggia.

Al ritorno in campo (dopo una trentina di minuti) Mahut partiva con  il piglio giusto mentre Wawrinka sembrava invece aver lasciato negli spogliatoi la grinta di inizio match.
Lo svizzero nell'ottavo game sbagliava un diritto, tirava fuori un passante non impossibile e lasciando troppo l'iniziativa all'avversario gli concedeva la prima palla break del match.
La frittata era completata da un doppio fallo. Mahut ringraziava di cuore, serviva sul 5-3 e teneva la battuta  a zero per il 6-3 finale.

Male lo svizzero al servizio con appena il 42% di prime, non eccezionale nemmeno il francese (57%) che però faceva il 75% di punti con le prime palle.

Inizia il secondo set e ti aspetteresti la reazione di Wawrinka che invece non arriva, anzi, Mahut è più ispirato che mai, non concede nulla quando serve e va di nuovo avanti di un break nel terzo game.
Lo aiuta molto il suo avversario che sul 40-30 è capace di compiere due doppi falli consecutivi, il sigillo però lo mette Mahut che sulla palla break indovina una risposta di diritto al bacio.
Wawrinka rischia il tracollo quando salva una palla del 2-5, ma in tutto il secondo set alla risposta fa solo 4 punti.
Così Mahut chiude nel decimo gioco con il servizio vincente di cui abbiamo detto all'inizio non prima di aver mostrato nell'ultimo game una tensione altissima ed anche giustificata. Molto emozionante anche l'abbraccio a fine match con i suoi coach Thierry Ascione e Nicolas Escude.

Oggi il suo sport, il suo mestiere, gli ha restituito quanto in parte gli aveva tolto in passato.

Raggiante naturalmente a fine match il francese: “ E' incredibile, non avrei mai creduto di poter vincere il titolo qui. Ringrazio Stan per i complimenti a fine partita, è davvero un amico. Sono davvero molto contento”.

 

 

ATP EASTBOURNE (Giulia Vai)
Finale

Lopez- Simon (2) 76(2) 67(5) 60

Strana finale tra due giocatori diversi per stile di gioco e potenziale che si rincontreranno tra pochi giorni al primo turno del torneo di Wimbledon e resa ulteriormente strana dal vento che impedisce ai giocatori di giocare al meglio.

Il primo set è segnato da due break, uno per parte, nel quinto gioco per Simon e nel game successivo per Lopez. Nel decimo gioco lo spagnolo ha un set point sul servizio dell’avversario ma non lo trasforma e si arriva al tiebreak.

Lo spagnolo va subito avanti di due minibreak e chiude il primo set per 7-6(2) in un’ora e 2 minuti. Lopez è riuscito ad essere più aggressivo nei suoi turni di servizio, soprattutto grazie alla battuta, e resistendo all’imprevedibilità del vento anche nei turni di Simon.

Nel secondo set ci sono varie palle break: nel terzo turno di servizio Simon si salva dopo aver commesso un paio di errori gratuiti.

Nel game successivo tormentato dal vento, Lopez concede a Simon due palle break. S’innervosisce per un warning datogli dall’arbitro, ma riesce a salvarsi con il servizio. Di nuovo nel quinto game lo spagnolo ha 4 palle break, 3 consecutive, ma le manca tutte. Ancora un paio di occasioni per parte sul 5-4 e 5 pari ma si finisce al tiebreak. Lopez ottiene nuovamente un mini break di vantaggio ma lo restituisce, Simon si porta avanti 6-5 grazie ad una fortunosa risposta d’incontro e chiude il secondo set per 7 punti a 5 in un’ora e 10 minuti.

Nel terzo set il momento chiave avviene nel secondo game quando Lopez ottiene il break e da qui dilaga, ottiene un altro break, s’invola sul 4 -0 per chiudere in 2 ore e 48 minuti 7-6(2), 6-7(5), 6-0.

È il primo titolo sull’erba per uno specialista come Feliciano Lopez ma non ci si può sorprendere vista la fatica con cui ha vinto questa partita contro un giocatore nettamente meno incline alla superficie come il francese.
 

Tra pochi giorni la rivincita a Wimbledon.

Stefano Tarantino e Giulia Vai

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