03/07/2013 22:50 CEST - Wimbledon

Janowicz, lacrime di gioia: storica semifinale

TENNIS - Nel derby con Kubot, Janowicz serve 30 ace e si impone 7-5 6-4 6-4. Al termine del match, scambio di maglie "calcistico" con l'amico e compagno di avventure in Coppa Davis: è la sua prima semifinale in uno Slam. Da Wimbledon, Alberto Giorni

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Wimbledon 2013 - Jerzy Janowicz
Wimbledon 2013 - Jerzy Janowicz
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Dopo aver messo a segno l’ultimo servizio vincente, Jerzy Janowicz scoppia in lacrime, cade supino sull’erba e si gode il momento storico: è la sua prima semifinale Slam, la prima in assoluto di un polacco. Kubot, amico e compagno di avventure in Davis, scavalca la rete per andare ad abbracciarlo e i due si scambiano le maglie, come nel calcio: una bella scena.

Mentre in tribuna sul campo numero 1 spuntano sciarpe rosse e maglie con la scritta “Polska”, continuano a scendere copiose le lacrime di Janowicz, che ringrazia il pubblico con inchini e baci ai quattro lati del campo, in stile Agassi. Il tabellone recita 7-5 6-4 6-4, un successo senza discussioni.

All’inizio il punteggio segue l’alternarsi dei servizi, ma il match è molto divertente in particolare per merito di Kubot, che va costantemente all’attacco con il serve&volley. A Janowicz invece molto spesso basta il “serve”: mette a segno una caterva di ace, alla fine saranno 30 (il più veloce viaggiava a 140 miglia all’ora, circa 225 Km/h)

Nel primo set Kubot si conquista un’unica palla break ma importantissima, un setpoint mentre è in vantaggio 5-4: al termine di un lungo scambio, Janowicz tuona un dritto vincente e si salva. Sul 5-5, è Kubot ad andare in difficoltà; concede diverse palle break e cede il servizio, subendo un preciso passante. E Janowicz non trema al momento di servire per il set: con l’ennesimo servizio vincente mette la firma sul 7-5.

Anche il secondo set segue lo stesso copione. Kubot lotta e ce la mette tutta, ma nei momenti decisivi è l’avversario a mantenersi più freddo. Kubot manca in tutto quattro palle break, mentre Janowicz gli strappa la battuta al settimo game e a suon di bombe di servizio porta a casa il parziale con il punteggio di 6-4.
Kubot però non pensa lontanamente ad arrendersi. Inizia il terzo set come niente fosse e non soffre nei propri turni di battuta. Ma nei momenti importanti si scioglie: cede il servizio sul 4-4 e Janowicz non ha problemi a chiudere in bellezza. 

Da Wimbledon, Alberto Giorni

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