20/07/2013 19:11 CEST - Atp Amburgo

Niente finale per Federer: dopo Stakhovsky, ko da Delbonis

TENNIS - Roger Federer non è riuscito a raggiungere la terza finale dopo Roma e Halle. Ha perso due tiebreak, 76 76 con l'argentino Delbonis (n.114 del Ranking), mai prima in una finale ATP. Sta disputando il suo 18mo torneo Atp, uno più degli Slam vinti da Roger. "Non cerco scuse" ha detto Federer. "La racchetta non c'entra". Per Fognini meglio così o no?  Giacomo Fazio

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Roger Federer con la nuova racchetta all'Atp di Amburgo
Roger Federer con la nuova racchetta all'Atp di Amburgo

[Q] F Delbonis (ARG) b 1] [WC] R Federer (SUI) 7-6 7-6

Non sarebbe stata la finale di un torneo dello Slam o di un Masters 1000 ma se Roger Federer avesse raggiunto l’ultimo atto di un torneo sarebbe stata sempre una notizia importante non solo per i suoi tifosi ma soprattutto dopo una stagione complicata come questa. L’essere ripartito da un torneo più piccolo dopo la debacle di Wimbledon, per di più sulla terra con un cambio di attrezzo, significa che Federer in qualche modo ci sta provando. A quasi 32 anni per un campione come lui mettersi di nuovo in discussione è stato comunque un sintomo di grande intelligenza. Per chi ha vinto tutto e che non era tenuto a dimostrare niente a nessuno vuol dire molto ed era forse la reazione che in tanti si aspettavano. Certo non è la sconfitta con l’argentino Delbonis (n.114 del Ranking e alla seconda semifinale nel circuito maggiore) che può essere un test per valutare l’ex n.1 del mondo però rimane una sconfitta inaspettata. C’è ancora un mese di tempo prima di New York in cui poter migliorare le affinità con il nuovo piatto corde ma questa non può essere un’iniezione di fiducia.

La prestazione dello svizzero è stata altalenante in semifinale come nel corso della settimana. La palla gli rimaneva spesso corta, centrale e l’argentino riusciva ad avventarsi facilmente. Non è mai sembrato in controllo totale della situazione ma in balia dei colpi del suo avversario. Evidenti anche i problemi di schiena che non gli permettevano di spingere come avrebbe voluto. Tantissime le palle mal centrate e che non superavano la metà campo. Ancora un match da dimenticare in questo difficile 2013. Nel primo set non è riuscito a sfruttare un break di vantaggio nei primi giochi. Sul 6-5 per il suo avversario è stato costretto ad annullare due set point ma nel tie-break sembrava che il vantaggio di 4 punti a 2 e due turni di servizio potessero consentirgli di chiudere il parziale. Invece Delbonis annulla prima un set-point per lo svizzero per poi addirittura girare il set in suo favore.

Non cambia la musica nel secondo set perché Federer è costretto subito a fronteggiare due pericolose palle break in apertura e pur concedendo da quel momento pochissimo con il servizio, non ha mai avuto una grande occasione per strappare la battuta all’argentino. Questo ha spinto come e dove ha voluto, la palla di Federer non è mai stata abbastanza penetrante. Delbonis nonostante i suoi 22 anni aveva una tattica ben precisa, martellare sul rovescio e chiudere sul diritto. Lo schema classico utilizzato dagli avversari di Federer negli ultimi tempi. L’ultima volta che Roger aveva perso in due tie-break è stato nel 2008 agli Internazionali d’Italia contro Radek Stepanek.

Sarebbe stato divertente vedere Fognini in finale contro Federer, ma l'azzurro probabilmente preferirà un impegno meno complesso per avere probabilmente più chances di coronare il momento migliore della sua carriera con il secondo titolo consecutivo. Un solo precedente con Delbonis nel primo turno delle qualificazioni del masters 1000 di Madrid nel 2011 vinto dall'argentino. Però in finale Fognini gioca con i favori del pronostico e quindi con la difficoltà di una diversa pressione sulle spalle: ha tutto da perdere contro il qualficato argentino che è anche il ventesimo giocatore del suo Paese ad aver battuto Federer in un torneo del circuito ATP.

"Penso che oggi abbia giocato meglio di me" ha detto Federer a fine partita. "E' un peccato che non sia riuscito a vincere almeno uno dei due set e portare il match al terzo, perché stavo iniziando a sentirmi meglio verso la fine. Ma sfortunatamente non sono riuscito a spingerlo di più e a crearmi più chances".

"Le condizioni oggi erano completamente diversi rispetto a ieri sera, quando era umido, il campo era pesante. Oggi l'avversario del tutto diverso e le condizioni erano veloci: è stato un cambiamento brusco, ma non cerco scuse". E ha aggiunto: "Non credo abbia molto a che fare con la racchetta", che la Wilson ha confermato essere un prototipo ancora non in commercio che Federer può ancora modificare. "Ho fatto tutto il possibile in questo torneo. E' stata una settimana difficile. Ma mi serviva giocare partite lottate e questo torneo mi ha dato l'opportunità di giocarle. Chiaramente dopo la partita di ieri speravo che oggi avrei trovato il modo di vincere e arrivare in finale per avere la chance di vincere il titolo. Sono deluso, ma sconfitte come queste a volte capitano".

LE SCONFITTE DI FEDERER CONTRO GIOCATORI FUORI DAI PRIMI 100

1999 Marseille Arnaud Clement 103
1999 Davis Cup: SUI V BEL QF Christophe Van Garsse 146
1999 Davis Cup: SUI V BEL QF Xavier Malisse 111
1999 Miami Kenneth Carlsen 106
1999 Washington Bjorn Phau 407
2000 Barcelona Sergi Bruguera 249
2000 Indianapolis James Sekulov 191
2002 Wimbledon Mario Ancic 154
2002 Gstaad Radek Stepanek 110
2005 Monte-Carlo Richard Gasquet 101
2013 Wimbledon Sergiy Stakhovsky 116
2013 Hamburg Federico Delbonis 114

Giacomo Fazio

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