40 anni di ranking: l'ATP celebra Nastase, il primo numero 1

24.7.2013

Fra un mese l’Atp celebra il quarantesimo anniversario delle classifiche dell’associazione tennistica professionistica e comincia il conto alla rovescia focalizzandosi sulla figura di Ilie Nastase, il primo a terminare una stagione da numero uno da quando esiste il sistema di conteggio punti.

Il rumeno fu una delle personalità più esplosive e camaleontiche del circuito. Giocatore imprevedibile ed estroso, salì sul gradino massimo del podio il 23 Agosto del 1973, nella stagione in cui vinse 14 titoli entusiasmando pubblico e giornalisti. “E’ divertente, ma io ho imparato cosa significasse essere il numero uno lo stesso giorno in cui la Romania ha ottenuto l’indipendenza”, comunicò al mondo Nastase quando, ventisettenne pieno di brio, giocava il torneo di South Orange. Qualche anno più tardi ammise: “Ho vinto tutto sul rosso nel 1973 e al tempo stesso ho capito che solo questo non mi avrebbe mai fatto diventare il primo. Dovevo ancora dominare il cemento, l’erba e i tornei indoor per raggiungere l’apice della carriera”. Il rumeno abbandonò la cima della classifica Atp dopo quaranta settimane, esattamente il 3 Giugno 1974, lamentandosi di qualcosa: “non ho avuto tanto tempo per godermi il mio status, perché tutti volevano scipparmi la corona”. Vinse due titoli del Grand Slam: Us Open 1972 e Roland Garros 1973 e per quattro volte il Master di fine anno, dal ’71 al ’73 e nel ’75.  Un po’ troppo poco per un atleta che aveva la smania di primeggiare. Fu comunque uno dei cinque giocatori a vincere più di cento titoli nel singolo e nel doppio. Dopo essersi ritirato, i cittadini rumeni lo elessero parlamentare nel 1995. Fallì invece, la scalata alla carica di primo cittadino di Bucarest. Ad altri ex 24 numeri uno l’Atp dedicherà un tributo, un modo per festeggiare i quaranta anni dell’introduzione delle classifiche e per ricordare (ai più giovani) tanti atleti che la storia tennistica dimentica troppo facilmente.

Francesco Cerminara