27/07/2013 04:33 CEST - DOPING

Anche Marin Cilic nei guai? Positivo per colpa della mamma!

TENNIS - Dopo il caso di Troicki, un'altra vicenda di doping che colpisce il mondo del tennis. Le zollette di glucosio "truccate". Marin Cilic viene trovato positivo, ma viene stranamente "coperto". Almeno pare. Delatore un medico di Spalato. 3 mesi di sospensione. Lui e Troicki due pesi e due misure? "Silent-ban"? Per me è inaccettabile! Ubaldo Scanagatta

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Cilic nei guai?
Cilic nei guai?

Ohi ohi, prima scoppia il caso Troicki, serbo, e subito dopo un sito croato fa esplodere il caso Cilic. Vero, non vero? Sembra proprio vero. Fatto sta che il tennista di Medjugorje, ex n.9 del mondo e seguito da Bob Brett sarebbe stato trovato positivo dopo un prelievo di sangue _ quello che Troicki non aveva voluto fare rinviandolo all’indomani mentre era a Montecarlo _ che gli hanno fatto nell’altra Monaco, quella della Baviera tedesca.
Secondo Marin Cilic era una zolletta di glucosio mischiata ad una sostanza non ammessa ma a sua insaputa (tanto per cambiare), comprata dalla mamma. E trovata in una farmacia di Montecarlo in una scatola identica.
Mah…certo che questi campioni, che dovrebbero essere ammaestrati da mille esperienze, sembrano proprio dei grandi ingenui. Ma si può?
Ho parlato stanotte con un collega croato a Umag che mi ha raccontato: “La vicenda è venuta fuori da un medico di Spalato che lavora nelle commissioni antidoping…Sennò noi non l'avremmo mai scritto (sic!) Lo ha saputo un giornale di Spalato e lo ha scritto. Nella scatoletta di zollette di glucosio presa dalla mamma di Cilic, c’era una avvertenza per gli sportivi in cui li si ammoniva a stare attenti. Solo che Cilic non l’ha letta, vedendo che la scatola era identica a quella che aveva sempre preso.
Marin è risultato positive ad un controllo di Monaco di Baviera, ma per una dose infinitesimale _ così pare _ subito dopp il test effettuato dopo aver perso da Ivan Dodig al secondo turno per 62 64.

Dopo essere stato testato a Monaco di Baviera Cilic ha giocato a Madrid e Rome, poi è arrivato in finale al Queen’s. E quando ha giocato il primo turno con Baghdatis a Wimbledon è stato avvicinato dall’ITF e avvertito del fatto che era stato trovato positivo. Cilic, dicono i croati, si è dimostrato subito pronto a cooperare con l’ITF e immediatamente _ concordando un infortunio al ginocchio che non aveva _ si è ritirato da Wimbledon prima di giocare contro DeSchepper. Vicenda strana no? C'è bisogno di inventarsi un infortunio?  Poi sebbene avesse un ingaggio a Umag, dov’era il campione uscente, ha rinunciato.
Poi si scoprirà che avrebbe dovuto comunque rinunciare ai soldi. L’ITF gli avrebbe comunicato una squalifica di tre mesi, a partire da Monaco e cioè da aprile e quindi in teoria, non essendo la squalifica retroattiva, lui potrebbe giocare addirittura già da Montreal. Probabilmente l’ITF ha creduto alla sua buona fede ed ha tenuto ancor più conto del fatto che il sangue era appena appena alterato dalla “medicina” presa.
La vicenda non è comunque chiara. Chi ricorda il caso dell’insabbiamento di Agassi (raccontato dallo stesso Andre nella sua biografia Open, chè altrimenti non l'avrebbe mai detto nessuno!) arriccerà il naso. Solo che allora si occupava dei casi doping l’ATP _ in manifesto caso di conflitto di interessi, in quanto associazione controllante e controllata (l’Atp appartiene ai giocatori che…avevano difficoltà ad autosqualificarsi, soprattutto se famosi!) _ e oggi invece ad essere responsabile ed incaricata dall’ITF è la WADA.
Questo caso, di cui avremo nei prossimi giorni qualche chiarimento in più _ speriamo _ viene trattato come un caso di “silent-ban”. Cioè al giocatore lo si dice, gli si sequestrano i premi intascati dal momento dell’infrazione – quindi quelli di Monaco stesso, Madrid, Roma, Queen’s e Wimbledon _ ma non se ne fa menzione pubblica…fino  che qualcuno non scopre l’arcano.

PER ME QUESTO DISCORSO DEL SILENT-BAN E' INACCETTABILE. GETTA UN'OMBRA SU TROPPI CASI DI INFORTUNI. E SE FOSSERO SILENT-BAN?  COSI SI DA' AI MALIGNI RAGIONE DI INSINUARE E SOSPETTARE. SORRY MA NON SONO D'ACCORDO!
Il medico di Spalato adesso si sarà creato qualche bel nemico. Cilic, interpellato, non ha rilasciato alcuna dichiarazione, ma non ha negato però che era successo qualcosa. La storia della mamma che va a comprare le zollette di glucosio extrastrong in farmacia non so chi l’abbia tirata fuori. Certo è che non sono storie che fanno bene al tennis. Quando si scopre che …ci si mette d’accordo con un giocatore trovato positivo, beh …se davvero è come dicono i colleghi croati, può succedere di tutto. Certo è che fra un Troicki sospeso per 18 mesi e un Cilic per soli tre mesi retroattivi e “coperti” c’è una bella differenza. Mi auguro che non sia legata al diverso ranking e status  dei due.

 

Ubaldo Scanagatta

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