05/09/2013 00:10 CEST - US OPEN 2013

Pennetta, prima semifinale Slam Sarà almeno n.31 del mondo

TENNIS - Flavia Pennetta vince 64 61 il derby con Roberta Vinci. Pennetta arriva in semifinale senza perdere un set e avendo battuto 4 teste di serie in 5 partite. N.166 prima di Wimbledon, è proiettata al n.31 la prossima settimana. Da New York, Ubaldo Scanagatta

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Us Open: Flavia Pennetta ha raggiunto la prima semifinale slam della sua carriera (Ray Giubilo)
Us Open: Flavia Pennetta ha raggiunto la prima semifinale slam della sua carriera (Ray Giubilo)
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Sarà banale scriverlo, lo so, ma sono molto contento per Flavia Pennetta e molto dispiaciuto per Roberta Vinci. Come quando Flavia perse dalla Kerber, che tutti consideravamo una grande occasione non prevedendo che la Kerber da n.96 del mondo sarebbe salita ben presto fra le prime dieci, si può temere per Roberta che non riesca più (faccio gli scongiuri) ad entrare tra le top-ten e a riavere un’opportunità come quella di oggi.
Ma la storia di Flavia, fermata da un’operazione al polso il 30 agosto 2012, tanti problemi prima di tornar su al punto che c’era chi la considerava finita mentre lei stessa si riprometteva di prendere una decisione a fine anno nel dilemma amletico “Smettere o continuare?”, dice che anche a 31 anni la vita può offrire altre opportunità ad una tennista e quindi auguro a Roberta di riaverla e di concluderla allo stesso modo di Flavia: trionfando.

E’ stata una partita anomale, strana. Peter Bodo, grande amico di Tennis.Com (il primo che mi suggerì di “lanciare” un blog divenuto poi il sito Ubitennis.com e che mi ha aiutato anche a trovare i primissimi collaboratori per la home page inglese), ha guardato il quarto derby italiano di questo strano torneo “nazionale” accanto a me e sebbene quella di oggi non fosse davvero la miglior Vinci (troppi errori: 28 non davvero forzati, 0 aces e 0 servizi vincenti sebbene proprio ieri Flavia avesse dichiarato: “Se potessi rubare un colpo a Roberta le prenderei il servizio…” e oggi Flavia oltre a tre aces e più servizi vincenti di qaunti gliene attribuiscano le statistiche ufficiali ha servito decisamente meglio di Roberta) mi si diceva nostalgicamente affascinato.
“Quel rovescio in back della Vinci ma anche questo genere di scambi mi fa tornare indietro di 10, 20 anni, che bel tennis che era! Il rovescio di Rosewall con la palla che non si alzava e disegnava traiettorie geometriche impossibili..” diceva dopo un passantino incrociato di rovescio di Roby che costringeva Flavia a mettere la volee di rovescio in rete.”

E’ stata una partita difficile da gestire, per entrambe, ed evidentemente più per Roberta. Non un grido da parte di nessuna delle due, non un pugnetto levato al cielo dopo i punti più belli. Nessuna possibilità di caricarsi, e scaricarsi. E’ difficile, difficilissimo giocare così quando da anni per tutte le altre partite puoi farlo,lo fai, ti esalti se rovesci una situazione compromessa. Niente di tutto questo. Nemmeno gli allenatori ti incitano con la stessa grinta, il killer instinct va a farsi benedire. Quando nel primo set Roby ha raggiunto Flavia dall’2 a 4 al 4 pari dopo aver annullato annullando 4 pallebreak per il 2-5 non ha fatto una piega, non ha aperto bocca. Avesse fatto la stessa rimonta contro una qualsiasi altra avversaria che non fosse la compagna di camera avrebbe cacciato chissà quale urlo.

Ieri i colleghi italiani si erano detti, 6 su 7, persuasi che Roberta avrebbe vinto. (Non ero fra i 7. Avevo scritto il giorno prima cosa pensavo). Era un pronostico obiettivamente difficile e ora qualunque cosa si scriva può essere interpretata come… il senno di poi.

Oggettivamente Flavia aveva avuto un tabellone molto più difficile di Roberta, perché un conto è battere una dopo l’altra la n. del mondo Errani, la n.29 Kuznetsova, e la fortissima n.21 Halep di questo periodo, e un altro è superare la Babos, la Knapp, la stessa Giorgi (che però è stata brava lei a mandare in barca).
Alla luce di questo percorso, e anche del fatto che Flavia aveva già giocato 3 volte i quarti di finale all’US open (sempre perdendoli),  direi che tutto sommato, a prescindere da quegli aspetti psicologici che probabilmente hanno deciso il match odierno più che una questione di vera supremazia tecnico-tattica dell’una sull’altra, Flavia ha meritato di raggiungere la sua prima semifinale in uno Slam. Certamente un risultato del genere _ anche se già bastavano quelli ottenuti nei tre primi turni _ spazza via ogni dubbio dalla testa di Flavia sul “continuare o smettere a fine anno”.

Mi è piaciuto molto, prima di addentrarmi nei dettagli della cronaca che a questo punto lasciano il tempo che trovano, che Flavia abbia avuto anche la lucidità a fine partita di ringraziare il coach che l’ha  accompagnata per tanti anni, Gabriel Urpi passato da un anno a lavorare per la federazione francese e la squadra di Fed Cup transalpina. Non tutti ci avrebbero pensato. Ma Flavia ha avuto questa sensibilità, senza ovviamente, dimenticare l’impegno del suo attuale coach Salvador Navarro.

Il sorellicidio è cominciato con un break iniziale patito dalla Vinci ricambiato subito dalla Pennetta, poi Roberta ha tenuto facilmente la sua battuta con un bel servizio sulla palla-game. Flavia ha replicato cominciando il quarto game con un ace e chiudendolo con una volee vincente. Il primo punto del quinto game ha visto Roby nervosa partire con un doppio fallo. Dopo 17 minuti di gara arrivava il secondo break alla sua battuta. Caricata dal successo parziale la Penna volava nel game successivo vinto a zero. La Vinci affettava i suoi rovesci come al solito, ma indirizzandoli sul colpo più solido di Flavia, il rovescio, non riusciva a darle tanta noia come quando invece faceva il chip&charge slice sul dritto di Flavia.

“Non era facile farlo sul dritto, perché c’era vento…” avrebbe spiegato poi Roberta che ha individuato le principali cause della sua sconfitta nel servizio meno efficace del solito nei momenti importanti e nel dritto che le ha permesso di fare pochi punti anche quando Flavia, non meno nervosa di lei, giocava piuttosto corto. “Non riuscivo a farle male”.
“Ho perso ma non mi butto giù. Sono triste ma come se avessi perso contro chiunque, non perché ho perso da Flavia. Ma se all’inizio del torneo quando avevo tanta pressione per i tanti punti da difendere, mi avessero chiesto se avrei firmato per raggiungere i quarti di finale l’avrei fatto 100.000 volte. Devo esser positiva  e guardare avanti, sono orgogliosa di essere la n.12 del mondo in singolare, la n.1 in doppio, devo pensare che questa non sarà l’ultima occasione. Ce ne saranno altre”.
Prima del match lei e Flavia si erano incrociate –“I nostri armadietti negli spogliatoi sono lontani” _ solo perchè c’era stato un certo ritardo nel chiamarci in campo e io e Flavia ci domandavamo a mezzogiorno che cosa fosse successo…Poi Laura Ceccarelli, la supervisor, ci ha detto: “Ancora due minuti…” . Dopo il match invece nessun incontro.
Quando Roberta ha agganciato Flavia sul 4 pari poteva accadere che Flavia, che aveva mancato anche per sua colpa almeno un paio delle quattro palle break per il -5-2 , si innervosisse e perdesse la lucidità che si accompagna all calma. In effetto è stata sotto 40-30 sul 4 pari _ quindi la Vinci ha avuto la palla del 5-4 _ ma lì Flavia ha invece messo a segno un bel rovescio vincente. Poi ha avuto una prima pallabreak, ma è stata la seconda quella buona per il  5-4 a favor di Flavia.
Flavia ha certo avuto un po’ di braccino sul 5-4 40-15 tanto che la Vinci l’ha attaccata annullando il primo setpoint,  sul secondo ha giocato un lob corto (il braccio non era tranquillo…) e sul 40 pari è arrivato uno dei suoi 3 doppi falli.  Ma la palla del 5 pari l’ha cancellata con un servizio vincente tirato al momento più giusto. Tuttavia Roberta ha avuto una seconda pallabreak, ma non l’ha saputa sfruttare. Nuovo setpoint, il terzo, poco dopo per Flavia e lì Roberta è venuta avanti ma ha sbagliato la volee.
Quasi sotto choc la Vinci ha perduto 4 games di fila, mentre Flavia saliva di tono, condizione, morale. In 4 games Roberta ha fattao 8 punti, Flavia 17. Più del doppio. Non sempre c’è tanto differenza di punti, anche se si perdono 4 games su 4. La Vinci è riuscita finalmente a tenere un game di battuta (a 15) ma il 4-1 per Flavia non ha modificato il trend. A zero ha tenuto il servizio Flavia, a 30 ha perso Roberta il game succesivo. Insomma in totale Roby ha fatto 10 punti in sei games, senza contare quindi i 4 che le hanno procurato l’unico game conquistato del secondo set. Davvero pochi. Troppo pochi. Merito di Flavia, certo, ma anche una Vinci un tantino demoralizzata.

Alla fine sono stati soltanto 45 i punti vinti dalla Vinci, contro i 63 della Pennetta. E Roby che stasera non guarderà Azarenka-Hantuchova (“Vado a cena e poi a dormire”) e diceva di Flavia: “Non mi ha sorpreso il recupero di Flavia dopo l’operazione: è tosta lei, caparbia, se si mette in testa qualcosa che vuole a tutti i costi la ottiene."

E’ bello, se posso dirlo, che dopo un’operazione una riesca a tornare su così. Cosa farà in semifinale? Non ha niente da perdere - dice Roberta - e deve sperare che la Azarenka, sempre se batte la Hantuchova, sia in giornata no…”.

Poi è arrivata Flavia che spiega la sua vittoria con grande saggezza: “Ho vinto perché ho gestito meglio la partita, perché ho servito molto bene nei punti importanti, perché non mi sono agitata quando ho perso delle opportunità nel primo set (per il 5-2), ma le partite che ho vinto questa settimana potrei perderle la settimana prossima. Il tennis in questo senso è uno sport privilegiato. In altri sport hai due chances in un anno… e se perdi quelle …”

Insomma Flavia adesso è serena, tranquilla, non sente alcuna pressione. Da n.166 prima di Wimbledon è già risalita a n.31 (“L’obiettivo era di rientrare entro fine anno a n.60, sono ovviamente molto contenta”), è alla sua prima semifinale di uno Slam, un altro tassello importante nella sua carriera che l’ha già vista diventare n.1 del mondo in doppio, n.9 in singolare.

Davanti a Oronzo e Concita, i suoi genitori che non erano più venuti qui dal 2003 e che stanno vivendo come lei due settimane da sogno, Flavia giocherà la sua prima semifinale super-importante, la nona nella storia del tennis italiano, sognando quella che potrebbe essere la prima finale mai raggiunta da una gocatrice italiana all’US Open. Non dover giocare contro Serena Williams in semifinale, ma contro la Azarenka che abbiamo visto in difficoltà con la Ivanovic, un filino di speranza in più la può dare anche se certo Flavia non sarà favorita. Ma lo era forse prima di tutte queste partite che ha giocato? Giocare con la serenità di chi non ha nulla da perdere e con la fiducia che in questo momento Flavia ha anche sui suoi colpi tradizionalmente meno forti, il dritto, il servizio, è un bell’aiuto. Se basterà nessuno può saperlo, ma noi certo ce lo auguriamo tutti.

 

DICHIARAZIONI POST MATCH

"E' incredibile, non posso crederci" ha detto a caldo Pennetta. "Ho cercato di giocare aggressiva, di fare del mio meglio. Giocare contro Roberta non è facile, non mette mai una palla uguale all'altra. Questa è la prima settimana in cui mi sono sentita di nuovo me stessa in campo. Mi sento molto bene, ringrazio tutto il mio team che ha lavorato molto bene con me, ringrazio anche Gabriel Urpi che è stato il mio coach per tantissimi anni. New York è un posto speciale per me, qui ho dei ricordi bellissimi. Roberta è una delle mie migliori amiche sul circuito, ma così è la vita".

 

I MIGLIORI RISULTATI DEGLI ITALIANI NEGLI SLAM

Uomini

VITTORIE:
1959: Pietrangeli, Roland Garros
1960: Pietrangeli, Roland Garros
1976: A. Panatta, Roland Garros

FINALI:
1932: De Stefani, Roland Garros
1961: Pietrangeli, Roland Garros
1964: Pietrangeli, Roland Garros

SEMIFINALI:
1930: De Morpurgo, Roland Garros
1934: De Stefani, Roland Garros
1955: Merlo, Roland Garros
1956: Merlo, Roland Garros
1960: Sirola, Roland Garros
1973: A. Panatta, Roland Garros
1975: A. Panatta, Roland Garros
1978: Barazzutti, Roland Garros
1960: Pietrangeli, Wimbledon
1977: Barazzutti, Us Open

QUARTI:
1928: De Morpurgo, Wimbledon
1929: De Morpurgo, Roland Garros
1931: De Stefani, Roland Garros
1935: De Stefani, Australian Championships
1947: Cucelli, Roland Garros
1948: Del Bello, Roland Garros
1948: Cucelli, Roland Garros
1949: Cucelli, Roland Garros
1953: Gardini, Roland Garros
1955: Pietrangeli, Wimbledon
1956: Pietrangeli, Roland Garros
1957: Pietrangeli, Australian Championships
1958: Merlo, Roland Garros
1962: Pietrangeli, Roland Garros
1963: Pietrangeli, Roland Garros
1970: Mulligan, Roland Garros
1972: A. Panatta, Roland Garros
1973: Bertolucci, Roland Garros
1977: A. Panatta, Roland Garros
1979: A.Panatta, Wimbledon
1980: Barazzutti, Roland Garros
1991: Caratti, Australian Open
1995: Furlan, Roland Garros
1998: Sanguinetti, Wimbledon
2011: Fognini, Roland Garros


Donne

VITTORIE
2010 Roland Garros: Francesca Schiavone

FINALI
2011 Roland Garros: Francesca Schiavone
2012 Roland Garros: Sara Errani

SEMIFINALI
1930 US National Championships: Maud Levi Rosenbaum Blumenthal
1949 Roland Garros: Annelies Ulstein Bossi Bellani
1954 Roland Garros: Silvana Lazzarino
2012 Us Open: Sara Errani
2013 Roland Garros: Sara Errani
2013 Us Open: Flavia Pennetta

QUARTI DI FINALE
1931 Roland Garros: Lucia Valerio
1933 Wimbledon: Lucia Valerio
1934 Roland Garros: Lucia Valerio
1934 US National Championships: Maud Levi Rosenbaum Blumenthal
1947 Roland Garros: Lucia Manfredi
1948 Roland Garros: Annelies Ulstein Bossi Bellani
1950 Roland Garros: Annelies Ulstein Bossi Bellani
1985 Roland Garros: Sandra Cecchini
1987 Roland Garros: Raffaella Reggi
1989 Wimbledon: Laura Golarsa
2001 Roland Garros: Francesca Schiavone
2002 Australian Open: Adriana Serra Zanetti
2003 Wimbledon: Silvia Farina
2003 US Open: Francesca Schiavone
2008 US Open: Flavia Pennetta
2009 Wimbledon: Francesca Schiavone
2009 US Open: Flavia Pennetta
2010 Us Open: Francesca Schiavone
2011 Australian Open 2011: Francesca Schiavone
2011 US Open: Flavia Pennetta
2012 Australian Open: Sara Errani
2012 Us Open: Roberta Vinci
2013 Us Open: Roberta Vinci

 

 

I PRECEDENTI DELLA POSSIBILE SEMIFINALE

PENNETTA-AZARENKA: 1-1
2013 WTA Wimbledon (GBR) Grass Flavia Pennetta b. Victoria Azarenka w/o   Second
2011 WTA Dubai (UAE) Hard Flavia Pennetta b. Victoria Azarenka 6-3 6-7(2) 6-4 Third
2010 WTA Stuttgart (GER) Clay Victoria Azarenka b. Flavia Pennetta 6-1 6-4 First

PENNETTA-HANTUCHOVA: 3-2
2011 WTA Beijing (CHN) Hard Flavia Pennetta b. Daniela Hantuchova 6-2 6-1 Second2011 2011 WTA Cincinnati (USA) Hard Daniela Hantuchova b. Flavia Pennetta 6-3 6-4 Second
2010 WTA Montreal (CAN) Hard Flavia Pennetta b. Daniela Hantuchova 6-0 7-5 First
2009 WTA Cincinnati (USA) Hard Flavia Pennetta b. Daniela Hantuchova 6-3 6-3 1/4
2005 WTA Filderstadt (GER) I_Hard Daniela Hantuchova b. Flavia Pennetta 6-3 6-4   1/4

da New York, Ubaldo Scanagatta

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