06/09/2013 12:27 CEST - Us Open

Wawrinka: "La frase di Beckett tatuata? La mia visione della vita"

E' una citazione di Beckett: "Ho provato. Ho fallito. Non importa. Riproverò. Fallirò meglio"

TENNIS - Traduzione di Alessandro Mastroluca

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Qual è l'aspetto del tuo gioco di cui sei più fiero?
Il modo in cui ho gestito la pressione. Normalmente posso perdere qualche game per colpa della pressione, ma oggi ero concentrato sul mio gioco. C'era molto vento, non erano condizioni facili, ma il mio piano era di spingere, di essere aggressivo, perché so che Andy può diventare un po' troppo difensivo a volte. Mi piace quando riesco a tenerlo molto lontano dalla riga, e oggi sono riuscito a farlo bene.

Questo è il tuo momento. Come ti fa sentire? Giochi un gran tennis, è il tuo momento ma sei svizzero come la leggenda Federer.
No, grazie, di sicuro (ride). Certo, è il mio momento, me lo sto godendo. Ma il fatto che Roger sia svizzero come me non mi ha impedito di godermi la mia carriera. Come ho già detto, gli sono molto grato perché mi ha aiutati molto quando sono arrivato sul circuito.

Oggi sembrava che la tua mente di dicesse: non puoi sbagliare. Ti sentivi così?
No, affatto (ride). Non si sa mai, un match può cambiare rapidamente. (...) Avevo il controllo del gioco, e non solo oggi, penso di aver giocato molto meglio in tutto il torneo, ho sentito di poter scegliere qualunque soluzione. Oggi per me era essenziale rimanere concentrato e non cambiare niente.

Hai parlato di Roger. Vi siete parlati?
Sì, mi ha mandato un messaggio dopo la partita [ma non vi dico cosa c'era scritto], cose private.

Guardando alla tua stagione, quanto è stato importante il match in Australia contro Djokovic?
L'ho detto molte volte, è stato una delle chiavi della stagione. E' stato un momento molto duri, però ero molto positivo perché per tutti gli Australian Open il mio tennis era stato migliore che mai. Ed è quella la cosa più importante per me. Quando in allenamento sento che sto giocando bene, so che i risultati arriveranno.

C'è qualcosa che stai facendo con Magnus Norman che potrebbe spiegare il nuovo livello che hai raggiunto?
Be', stiamo facendo un gran lavoro. Sembra un buon coach (sorride). Sono davvero felice. Abbiamo iniziato ad aprile e credo che abbiamo già ottenuto risultati straordinari. Magnus conosce benissimo il tennis, è stato un buonissimoo giocatore, è tutto semplice e perfetto per me.

Ha cambiato qualcosa nel tuo modo di...
Qualcosa sì, ma non posso dirvi cosa (sorride).

Hai un tatuaggio [una citazione dalla novella «Worstward Ho» scritta da Samuel Beckett nel 1983: «Ever tried. Ever failed. No matter. Try again. Fail again. Fail better», resa nella traduzione italiana in "Ho provato, ho fallito. Non importa, riproverò. Fallirò meglio", NdT]. Volevo sapere perché l'hai scelta e cosa significa per te.
E' la mia visione della vita e del tennis. Nel tennis, se non sei Roger o Rafa o Andy o Nole non vinci tanti tornei, perdi sempre. Ma hai bisogno di prendere gli aspetti positivi delle sconfitte, e tornare al lavoro e continuare a giocare. Perché se una sconfitta ti ammazza, è difficile giocare a tennis. E' semplice.

Traduzione di Alessandro Mastroluca

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