18/10/2013 11:18 CEST - Approfondimenti

Roland Garros: l'espansione si farà

TENNIS - La Corte d'Appello di Parigi ha dato ragione alla federazione francese. Potrà partire il progetto di espansione del Roland Garros bloccato dal tribunale amministrativo della capitale. Associazioni di cittadini si erano opposte al progetto perché distrugge le Serre d'Auteuil. Alessandro Mastroluca

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Gli spettatori affollano il Roland Garros
Gli spettatori affollano il Roland Garros

La federazione francese può sorridere. I giudici d'appello hanno dato ragione alla FFT e approvato il progetto di espansione del Roland Garros, che dovrebbe concludersi nel 2017, bloccato dal tribunale amministrativo della capitale dopo l'opposizione di tre associazioni di cittadini per l'impatto negativo sull'ambiente. Il nodo centrale della vicenda, che sembrava conclusa nel febbraio 2012, è stata fin dall'inizio l'occupazione, totale o parziale, delle “Serres d'Auteuil”.

La prima proposta prevedeva la costruzione di un campo da 4.950 posti al posto dell'attuale giardino, dopo un periodo di tensione fra il Comune di Parigi e la FFT, quest'ultima ha deciso di tendere la mano rinunciando allo spazio centrale ed occupando soltanto una parte delle serre e solo durante la durata del torneo, che occuperà uno spazio destinato alla ristorazione ed agli uffici mobili della FFT.

La versione definitiva del progetto, approvato nel 2011 e modificato nel 2012 si articola su un perimetro a geometria variabile che consente di aumentare l'area dell'impianto dagli 8,6 ettari attuali (che ne fanno il più piccolo tra i quattro che ospitano i tornei dello Slam) a 14,6. Il piano dei lavori coinvolge tutta la superficie ad eccezione del Suzanne Lenglen. Come spiegava il nostro corrispondente da Parigi, Davide Zirone, nel piano: l'ingresso è spostato dall'Avenue Gordon-Benett (dove ora c'è la biglietteria) all'Avenue de la Porte-d'Auteuil, così come i campi 2 e 3; la "Place des Mousquetaires", tangente alle serre, sparisce; il Philippe Chatrier viene coperto con un tetto retrattile e si crea un corridoio per raggiungerlo più facilmente senza dover restare bloccati nella fila per oltrepassare il Lenglen.

Le associazioni a loro volta avevano ideato un contro-progetto in grado di espandere l'area dell'impianto senza pesare sull'ambiente che prevedeva:
-mantenere il campo 2
-coprire una piccola porzione dell'autostrada A13 per far spazio ai campi di allenamento, oggi situati tra lo Chatrier e il Lenglen;
-creare una nuova “Place des Mousquetaires” dove ora ci sono i campi di allenamento;
-costruire un nuovo campo da 5 mila posti ai “Fonds de Princes”, invece di quello inizialmente previsto dalla federazione alle Serres d'Auteuil.

I giudici hanno affermato che "la protezione riservata ai monumenti di carattere storico non si applica alla parte di terreno sul quale è prevista la costruzione del nuovo campo seminterrato". "Sugli elementi protetti del Jardin des Serres" si legge in un comunicato del sindaco di Parigi, "la Corte ha ritenuto che il progetto non comportasse modifiche di rilievo e che non si estendesse nelle parti libere del bois de Boulogne, classificate come 'sito pittoresco'".

Alessandro Mastroluca

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